05/04/1978 - 251 - Corso sui Salmi

05/04/1978

251. Corso sui Salmi

5 aprile 1978

1) Il perché del Corso: non scientifico, ma aiuto per pregare bene nella Liturgia e privatamente.

2) I Salmi sono sempre presenti.

Presentano molte difficoltà. Composti in tempi lontani, in situazioni storicamente differentissime.

Con linguaggio poetico lontano dalla nostra cultura, con una teologia che non conosce la redenzione e l’escatologia, con una morale priva di perdono e di amore.

È il libro più usato e più difficile.

Intellegis quae legis?1

3) La Chiesa e i cristiani lo preferiscono.

È preghiera profondamente umana.

È preghiera ispirata. Lo Spirito di Dio.

È preghiera cristologica.

È il loro riferimento a Cristo.

Cristo ha pregato con i Salmi tutta la vita fin sulla Croce. Cristo è l’orante: in sinu Patris2 e incarnato.

I Salmi ci parlano di Cristo, testimoniano la sua missione, trovano in Lui il loro decisivo e ultimo significato. Cristo stesso li ha interpretati, sottolineandone il compimento nella sua persona.

Per questo sono diventati la preghiera dei cristiani.

I cristiani li usano perché vedono e leggono in essi l\'evento di Cristo in tutta la sua ampiezza.

4) La Storia della salvezza si muove tutta verso il suo compimento in Cristo. Cogliamo l\'evento salvifico di Cristo ma ne scorgiamo anche le tappe intermedie e ci orientiamo verso il futuro, la manifestazione gloriosa dei figli di Dio. In questo tipo di lettura si rispetta il senso oggettivo, storico, letterale del Salmo, ma se ne percepisce il dinamismo interiore, lo sviluppo e la pienezza in Cristo e nella Chiesa. La nostra preghiera non è una preghiera ebraica, archeologica e chiusa, ma aperta, cristiana, attuale; non ci immergiamo nel passato, ma trasformiamo il passato in presente.

Così il canto di passaggio del Mar Rosso è per noi il canto della Pasqua di Cristo e della nostra Pasqua, di cui quella di Israele fu un inizio e un segno anticipatore.

Il procedimento concreto: tre momenti distinti.

Si individua il genere letterario l\'ambiente vitale in cui il Salmo è stato composto per comprendere il senso letterale e per partecipare allo stato d\'animo del salmista.

Quindi si colloca il tema centrale nel movimento della rivelazione, fino al compimento nell\'opera di Cristo per fare emergere il senso nuovo e pieno che ha acquistato.

Infine ci si pone in atteggiamento di preghiera con Cristo nella Chiesa e tutta l\'umanità e ci si lascia guidare dal testo assaporandolo e adattandolo alla nostra situazione, cioè a farlo diventare nostra preghiera.

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