29/01/1978 - 237 - Ritiro Quaresima Adulti

237. Ritiro Quaresima Adulti

29 gennaio 1978

La nostra vita deve diventare «visibilità» della parola.

Che non diventa più solamente messaggio da ascoltare e da annunciare e su cui riflettere, ma «storia» da vedere, da constatare, da gustare, da vivere (1Gv 1,1).

Quando Dio parla, agisce. Non è comunicazione d’ordine intellettuale, è atto con cui s’immerge nella storia.

Non è semplice espressione verbale. Non enuncia le verità su Dio, ma manifesta Dio.

Prefazio1. Il digiuno è l’oggetto del rendimento di grazie a Dio, perché Dio, che è soggetto agente, sia ringraziato (“Tu freni ecc…”). Dio ci chiede di fare penitenza e ci spinge ad essa aiutandoci.

Nel momento in cui attuiamo, interviene con una sua azione diretta ed è da questa azione divina e non dalla nostra che l’atto deriva la sua efficacia. Il digiuno diventa segno di un intervento purificatore e santificatore di Dio.

Atto di fede nella sua presenza e nella sua azione.