251. Salmo 7
24 maggio 1978
Lam 24-26.
Lo dobbiamo sentire in persona Christi e della Chiesa che è il suo corpo. Noi membri della Chiesa. Perché la Chiesa soffre e noi dobbiamo pregare per lei o meglio lei deve potere pregare in noi. Bisogna entrare nel concetto di Chiesa mistero e comunione.
Certo, la Chiesa è una società che è perfetta, è visibile, è gerarchica. Ma è anche e soprattutto «mistero» cioè una grazia di salvezza, “vita divina che cala nel tempo, e si concretizza nella storia assumendo forme visibili” (Ancilli)
La parola «mistero» esprime la realtà concreta della Chiesa nella sua dimensione più profonda, contiene e alimenta una reale comunione di vita con Dio-Trinità Santissima. Mediante la Chiesa, Dio comunica la sua vita agli uomini secondo un amorevole disegno di salvezza (At 20,24) realizzato mediante l\'Incarnazione, la Morte e Risurrezione di Cristo e il suo inserimento nella storia.
Cristo morto e risorto è divenuto Spirito vivificante, è presente nel singolo e nella Chiesa. Così l’Incarnazione continua. La Morte e Risurrezione non appartengono al passato ma per la presenza e l\'azione dello Spirito Santo sono ora un avvenimento di salvezza che riempie la Chiesa facendo di lei l\'unico mezzo di redenzione e di santificazione del mondo, il luogo in cui il Signore manifesta la validità e l’universalità escatologica della sua opera salvifica.
Chi vuole partecipare alla pienezza del mistero di Dio deve entrare nel mistero della Chiesa, popolo di Dio fatto corpo di Cristo per opera dello Spirito Santo. Proprio nel Cristo “costituito figlio e capo della casa di Dio” (cfr Eb 3,6; 1,2) viene creato l\'unico popolo portatore e testimone della salvezza. L\'unità organica di tutti i credenti si forma in Cristo. La Chiesa è il suo corpo nel senso che Egli la fa vivere di sé e la unifica nel suo amore, formando con lei un\'unica grande realtà.
Sentire con la Chiesa; è fondamentale. L\'esigenza di giustizia che esprime il salmo. Sentirsi vivere. Coscienza del mistero. È un fatto di fede che sgorga con forza dai tessuti stessi della vita cristiana. Cogliere nella propria esistenza la presenza di Cristo, per cui essere cristiani è esistere in Lui, è prendere atto che un tale evento avviene nella Chiesa.
Coscienza della propria identità cristiana e coscienza dell\'appartenenza alla Chiesa. Non sono separabili. Sentirsi nella Chiesa è anche coscienza di solidarietà con gli altri. Ma a livello profondo: non basta il senso di gruppo. È necessaria la consapevolezza della «comunione» nel mistero.
Sapersi assunti a integrare il Corpo Mistico accettando in esso il proprio ruolo, inserendosi nel flusso e riflusso di vita che accomuna tutti i membri in un\'unità mistica superiore, senza menomare né far svanire la propria identità. Il fatto di fede diventa così, attraverso la vita, un’esperienza vissuta (Alvarez).
Non dimenticare mai che la Chiesa, a immagine del suo Signore crocifisso, deve sempre portare la Croce.
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