Quaderno 24 - 1967

QUADERNO 24

Matrimonio

Il Matrimonio è grande perché opera di Dio ma ancora a) per quello che rappresenta, b) per i suoi fini, c) per i suoi beni, d) per le sue leggi.

a) Per il suo simbolismo: 1) simboleggia l\'ineffabile e misteriosa unione che le Tre Persone della Santissima Trinità hanno tra loro. Con il loro amore formano una famiglia nuova, una unione indissolubile, una esistenza comune, divenendo una comune sorgente di vita, per la gloria di Dio; 2) simboleggia l\'unione del Verbo con la natura umana; 3) simboleggia in particolare l\'unione di Cristo con la Chiesa, significa la realtà del Corpo Mistico. I rapporti tra i due coniugi devono rispecchiare i rapporti di Cristo con la Chiesa1.

1 Titoli, numerazioni, elenchi e sottolineature sono state operate da don Pietro. 2

Esercizi Spirituali agli Aspiranti Rossena, 10-12 Settembre 1967

Introduzione. Beato chi ascolta la parola di Dio e la mette in pratica2. Chi ascolta: Attenzione, silenzio, disponibilità, amore. E la mette in pratica: Attivismo, riflessione. Colloquio. Divisione in 4 squadre, guidata dal loro assistente. 1a squadra: ragazzi della Parrocchia Beata Vergine di Fatima. 2a squadra: i grandi di Sant’Ilario. 3a squadra 4a squadra Punteggio di squadra su: 1) Silenzio nei suoi tempi. 2) Giocare ordinatamente. 3) Pregare con devozione. 4) Riflettere con impegno. 5) Tenere a posto il quaderno.

1 Meditazione.

2 Cfr Lc 11,28. La parola di Dio e la fede.

3

Esercizi Spirituali agli Juniores Rossena, 12-15 Settembre 1967

Introduzione. Serietà, impegno, generosità. Perché siete venuti. È un metodo, state al metodo. Ragione del silenzio. La Preghiera, l’attivismo, il colloquio. Onestà per impedire gli altri.

1 Meditazione. La parola di Dio. Ger 1. 1. La religione cristiana è anzitutto parola di Dio. Un rapporto di dialogo tra Dio e l\'uomo. Rapporto «personale» nel quale Dio prende l\'iniziativa per stabilire un\'alleanza, un\'amicizia. Per parola di Dio non si intende solo una comunicazione, ma una viva presenza, ma le sue azioni. Egli si fa conoscere come «Colui che salva»3: conosciamo la sua persona e conosciamo “il disegno del suo cuore” (Ger 23,20) cioè il suo piano di salvezza. 2. È necessario per voi stabilire il fondamento della vostra vita, della vostra spiritualità. Aver fede vuol dire avere una certezza. È necessario avere una certezza, ma non basata sul sentimento, o su una opinione (la parola degli uomini) ma su Dio. Molti giovani non hanno una certezza. Vanno avanti confusamente, in una luce crepuscolare se non addirittura al buio. “Camminate finché avete la luce”4. Non si sono posti bene il problema o addirittura non se lo sono posti. Presi dal ritmo frenetico della loro giovinezza, dall\'ambiente superficiale non hanno posto «nella verità» la loro vita. 3. Indagini sulla nostra fede; a che punto siamo. Gli ostacoli. 4. Accettare la parola di Dio come verità e come norma. Vivere di fede.

2 Meditazione. Il Regno di Dio. Mt 22,2-10. 1. Che cosa si intende; cfr Guida E.D.C. Vol. 1, p. 128. 2. La nostra vocazione di cristiani. La nostra collaborazione al piano di Dio. L\'uso della nostra libertà. La costruzione della nostra libertà. 3. A quale punto in questa costruzione umana. Quali ostacoli. La nostra docilità alla grazia.

3 Meditazione. Dio è nostro Creatore. Salmo 1035. 1. Dio si rivela come creatore. Nel dialogo con l\'uomo è la sua prima parola; cfr come sopra p. 144. La Bibbia ci insegna che da Dio dipende tutto ciò che è, e tutto ciò che

3 Cfr Ger 1,19. 4 Cfr Gv 12,35. 5 Cfr Sal 104 [103]. 4

avviene sia nell\'ordine fisico che morale. È il leitmotiv. Scoprire la natura come opera di Dio e come dono di Dio. Dalla natura a Lui. 1. Usare bene delle creature. Senso e dominio del piacere. 2. Pure noi siamo opere di Dio. Senso creaturale di dipendenza. Umiltà, preghiera.

4 Meditazione. Le tentazioni come lotta per il Regno di Dio. Genesi 12. 1. Vita di Abramo. È necessario essere provati. Il perché. 2. Di dove vengono le tentazioni. 3. Quali sono le «mie» tentazioni più pericolose, palesi o nascoste. 3. Come vincere le tentazioni. Come Dio è presente e come Dio ci aiuta. Concepire la vita come lotta.

5 Meditazione. Il peccato ostacolo al Regno di Dio. Lc 22,39-48. 1. Come Dio giudica il peccato. I tre peccati. 2. Come ha trattato Gesù che si è caricato dei peccati. 3. Come castiga il peccato. Inferno. 4. Come la nostra ragione vede il peccato. 5. Come finora l\'abbiamo considerato. Se ne siamo ancora vittime. 6. Necessità di convertirsi.

6 Meditazione. Con la penitenza rientriamo nel Regno di Dio. Lc 7,47 sq.

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Esercizi Spirituali ai Giovani Rossena, 15-18 Settembre 1967

Introduzione.

1 Meditazione. La Parola di Dio. Eb 4,12; Gv 12, 47. 1. É necessario porre le basi della nostra spiritualità. Devono essere oggettive e non soggettive. Pericolosità del soggettivismo. La prima evidente «nota» della nostra spiritualità è che deve essere biblica. La Bibbia dobbiamo vederla come la preghiera della nostra vita. Il cristianesimo è la religione della parola e del libro. Il Dio della Bibbia è anzitutto un Dio che parla (Sal 113), che parla e che risponde (90,156), che si rivela per mezzo della parola e chiama gli uomini a salvezza. a) É la parola che crea; b) che salva; profeti sono gli uomini della parola; c) norma di vita morale; d) fondamento della speranza (“attendo sulla sua parola” Sal 1297);n e) compie la sua piena efficacia di salvezza quando la «Parola» si fa carne (Chi crede alle mie parole sarà salvo8); f) si prolunga nella Chiesa (con la potenza del Signore la parola cresceva e si fortificava [Atti 19,209]). g) Il cristiano è generato alla vita divina per mezzo di una parola di verità (Gc 1,18), deve essere il buon terreno della parabola, deve «restare nella parola» (Gv 8,31). Chi non crederà sarà condannato10. 2. Come farsi una spiritualità biblica: a) non avere paura della «parola»; b) conoscerla e studiarla, con amore; c) sentire viva la parola, rivolta a me; la sua parola è eterna, essere disponibili a praticarla. Parla, o Signore, non metto condizioni. Tutto quello che dirai lo accetto. Umiltà. La mia risposta, la fede. Amen. Esame di coscienza: A che punto sono con il farmi una spiritualità biblica.

2 Meditazione. La Fede scoperta del Dio vivo. Lc 1,38-49.

6 Cfr Sal 91 [90], 15. 7 Cfr Sal 130 [129], 5. 8 Cfr Mc 16,16. 9 Cfr At 19,20. 10 Cfr Mc 16,16. 6

1. La fede è risposta all\'amore di Dio che si rivela. È il sì alla sua chiamata. Nozione teologica della fede come atto e come virtù. 2. Qualità della fede. (cfr Huyghe p. 2011). 3. Come costruirsi la fede e come crescere.

3 Meditazione. La scelta: chiamata al Regno. Mt 22,2-15. 1. Dio ci chiama nell\'amore. La nostra vocazione. Come rispondere. 2. Necessità di una scelta decisa. Danni che vengono all\'anima da una sostanziale indecisione. 3. La disponibilità spirituale.

4 Meditazione. Le prove per chi vuol vivere nel Regno di Dio. Gen 12. La storia di Abramo, tipo della prova. La prova del distacco. La prova del deserto. La prova del tempo. La prova del sangue (cfr Huyghe12).

11 Cfr GERARD HUYGHE, Lo scandalo della fede, ed. Massimo. 12 Idem. 7

QUADERNO 24 (1967) – SOMMARIO13

Matrimonio 2

Esercizi Spirituali agli Aspiranti (10-12 Settembre 1967) 3

Esercizi Spirituali agli Juniores (12-15 settembre 1967) 4

Esercizi Spirituali ai Giovani (15-18 Settembre 1967) 6

13 Inserito in fase di redazione. 8

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