Quaderno 46 - L'agape 1989

QUADERNO 46

I cristiani sono esseri amanti

1° Le relazioni con Dio in termini d’amore: Bibbia. Agape: amore proprio di Dio e di quelli ai quali ne fa dono (Rm 5; 1Gv 4,7) Amore di bellezza, di nobiltà, di generosità.

1. Umiltà - Luglio. 2. Fede - Agosto. 3. Speranza - Settembre. 4. Preghiera di adorazione - Ottobre. 5. Raccoglimento - Novembre. 6. Preghiera liturgica - Dicembre. 7. Prudenza - Gennaio. 8. Fortezza - Febbraio. 9. Temperanza - Marzo. 10. Povertà - Aprile. 11. Castità - Maggio. 12. Carità - Giugno.

1. Dio è amore. Tutto nella fede si svolge nell’amore. 2. Perché dobbiamo amare il prossimo. 3. I difetti contro la carità. 4. I rimedi per crescere nella carità. 5. L’umiltà e la mortificazione. 6. L’amore nella famiglia. 7. L’amicizia. 8. La Comunità. 9. Il dare e il perdonare. 10. La Parrocchia e la Chiesa. 11. I lontani e l’evangelizzazione. 12. La mansuetudine. 13. L’obbedienza. 14. La purezza. 15. Amore verso noi stessi. 16. Carità nella purezza; il vestire. 17. Carità e Corpo Mistico. 18. Carità e Eucarestia. 19. Carità e la Beata Vergine. 20. Carità e direzione spirituale. 21. Carità e apostolato. 22. Partecipazione alle relazioni trinitarie.

Difetti

Mancanza di sincerità. Pretese. Schemi troppo radicati. Invidia. Aspettative - delusioni. Non si edifica nell’umano. È dono di Dio. Fede. È difficile vivere in comunità - ringraziamento. Mancare di idee. Preconcetti. Non chiedere tutto.

L’«agape»

1. I cristiani sono esseri amati. La Bibbia presenta le relazioni con Dio in termini d’amore. Dio ama. Quest’amore di bellezza, di nobiltà, di generosità è proprio di Dio solo, e di quelli ai quali egli ne fa dono. Rm 5 (Dio dimostra il suo amore per noi). 1Gv 4,7 (l’amore è da Dio). L’abbiamo appreso dall’insegnamento e dalla vita del Salvatore che è il testimone e il sacramento dell’amore del Padre. È venuto sulla terra per cercare e salvare ciò che è perduto (Lc 19,10). Medico (Lc 5,31). Pastore (Gv 10,9; Eb 13,20; 1Pt 2,25). Servitore (Mt 13,55; Fil 2,7). Immolato (Mt 20,28. Non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti). Schiavo. Ci chiama fratelli e si identifica ai malati, agli affamati, ai carcerati. Abbraccia i bambini, accoglie i peccatori. Eb 2,17 (rendersi in tutto simile ai fratelli). La Croce la suprema manifestazione dell’amore (Gv 15,13; 1Gv 3,16; Ef 5,2). Economia divina: amore del Padre. Ognuno si sa amato. “Il Padre stesso vi ama” (Gv 16,27). Ci genera come figli, fratelli del Figlio, prediletti, gli amati da Dio (1Ts 1; Rm 1,7). Perdono; provvidenza privilegiata; eletti (Ef 1,4).

2. I cristiani sono esseri amanti. Fatti per amare. “Noi amiamo, perché Egli ci ha amati per primo” (1Gv 4,19). È impossibile in forza della natura di questo amore amare Dio senza amare il fratello. Sapendosi amati, nasce il dovere di amare. Dall’esempio di Cristo (la Croce) amare e sacrificarsi (1Gv 3,16). Caritas Christi urget nos (2Cor 5,14). Non vivere per se stessi, ma per Cristo che ha dato la vita per noi. Amore di adorazione e di riconoscenza. Ci ha perdonati (Lc 7,41). Essere perfetti come il Padre (Lc 6,36). Rassomigliare a Dio nella carità (2Pt 1,4). Come figli. Dire “essere amato da Dio” e dire “amare” è l’identica cosa. “Chi ama colui che ha generato, ama pure chi è stato generato da lui” (1Gv 5,1). E la carità è partecipazione perché viene da Dio. L’anima è irrorata dallo Spirito Santo. Si distingue da ogni bontà naturale (1Cor 13). Esistere nella carità (Ef 1,4). Amare Dio, il Cristo, i fratelli. Incorporati a Cristo, bisogna vivere come Lui (Ef 5,2). Il pleroma di Cristo la Chiesa. La sua storia è la storia dell’amore.

3. Esercizio concreto della carità Esigenza fondamentale di fede. Necessità intima. Come Gesù ha istruito. a) Discorso della montagna - Salvezza nella carità. b) Precetto primo (Mt 7,12) (1Gv 4,20). c) Misericordia ai misericordiosi. d) Tutto si riferisce alla carità. Plenitudo legis (Rm 13,8). La Legge e i Profeti. Un comandamento nuovo. Amatevi come io vi ho amati.

Il senso della vita

1. Che senso ha la vita? Perché vivo? Che significato ha per me il vivere? Presi dalle cose. Burattini. Non conoscono il fine per cui si vive e non si conosce il perché si vive. Una scala e a ogni gradino non ci si ferma ma si vuole di più, di più. Sete di felicità. Delusione. Falsi modelli. I surrogati: il denaro, la passione, il successo, le comodità, il potere.

2. Vocazione alla comunione con Dio (GS 191). Incontro con Cristo. È il primo problema. Incontrarlo veramente. Cercare di conoscere e di capire il progetto di Dio per noi. Mistero della salvezza. Figli di Dio. Per riavvicinare a sé gli uomini e restaurare i rapporti di comunione e di pace tra di loro Dio-Amore pone il suo piano e lo attua in Cristo. (Car. 852) “In nessun altro si trova la salvezza” (At 4,12). “Salverà il suo popolo” (Mt 1,21). “È nato un salvatore” (Lc 2,11). “Non per condannare il mondo ma per salvarlo” (Gv 12,47). La sua vita e la sua morte. La missione data ai suoi.

3. Gesù è Salvatore perché ci libera dal peccato e ci dona una vita nuova che comprende rapporti nuovi con Dio ma crea nuovi rapporti con gli uomini. 1Gv 3,14: “Noi sappiamo di essere passati dalla morte alla vita perché amiamo i fratelli”. Il peccato rompe tutto. Castigo e paura di Dio. Divisione e sfiducia tra gli uomini. Caino; Lamech; Babele. Progressiva divisione. Il tema dell’alleanza. Segno dell’amore di Dio verso il suo popolo. Amore sponsale, paterno e materno (Profeti). Amicizia - famigliarità. Comunione di vita anche tra i membri del popolo. Pace (Lv 19,18). Anche per gli altri popoli (Is 2,2-5). Cristo è pace, è riconciliazione e riunificazione degli uomini con Dio e tra loro: per Cristo diventano tutti un unico tempio in cui abita Dio stesso (Ef 2,11-22). In Gesù il centro e la fonte dell’unità tra di noi e per lui e in lui diventiamo fratelli, figli dello stesso Padre e della stessa Madre (Gv 19,26).

4. Gesù dona lo Spirito Santo, dono di grazia e forza contro il peccato, quello che si frappone tra noi e Dio e genera divisione tra gli uomini. Essere disponibili al Dio della pace, cioè poveri, liberi dagli idoli e aperti ai fratelli. Gli pseudo-valori: il denaro, la carriera, il successo, il possesso dei conforti esagerati, l’esasperazione della sessualità, il potere ecc…

1 “L’aspetto più sublime della dignità dell’uomo consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio. […]”. 2 Nota non decifrata. 5. La Chiesa. Gesù vuole chi lo aiuti e lo continui: i suoi discepoli, la Chiesa. Essa è a Lui intimamente unita come il corpo alla persona, come la sposa allo sposo. È unificata da Lui. È strumento vitale, organismo vivente per cui continua la sua opera di salvezza, di riconciliazione, per la pace con Dio e tra gli uomini. È una realtà stupenda. (Car. 973)

3 Ibidem.

Amore del prossimo nella Bibbia

1. Impossibile amare il prossimo se non si ama Dio. Amare Dio e amare il prossimo sono un solo amore. Il senso dell’altro. Non può essere questione di considerazioni psicologiche o di filosofia naturale. Una fraternità derivante dalla stessa natura, o dallo stesso destino, dallo stesso piano sociale o politico.

2. È la rivelazione, è la Parola, è la volontà divina. Morale precettistica e di imitazione. Dio è giusto: anche gli uomini lo devono essere. Amos: Così dice il Signore - È lui che mi ha chiamato e mi ha dato le parole. (Non invoca la comune fraternità di natura o il bene comune o la prosperità dello Stato). Mi 6,8 ss.: “Ti ho indicato o uomo ecc…”. “Amerai il Signore tuo Dio ecc” Dt 6,5. “Amerai il tuo prossimo ecc…” Lv 19,18. “Tutta la legge trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il prossimo tuo come te stesso” (Gal 5,14). Is 58,5: “Il digiuno che gradisco”. Gb 31,16: “Non ho impedito una soddisfazione ai miseri”. Os 6,6: “Voglio la misericordia e non il sacrificio”. Imitare Dio.

Nuovo Testamento. Il Padre di tutti, universale. Gesù si rivolge a tutti. È venuto a cercare (Lc 19,10). Servizio (Mt 20, 28). Morte in Croce. Mt 5,43 – Lc 6,27. 1Gv 4,8: Dio è Agape. 2Cor 13,11: Dio dell’Agape. Imitazione: “Vivete nell’amore come Cristo che ci ha amato” (Ef 5,1; 4,32). Debito del mutuo amore (Rm 13,8; 1Gv 4,11; 1Gv 3,16). a) La carità di Dio: “Li hai amati come hai amato me” (Gv 17,23). “Così Dio ha amato il mondo da dare…” (Gv 3,16). “Dio per il primo ci ha amati” (1Gv 4,19). b) Cristo ci ama e fa di noi i suoi amici (Gv 15,13); e ha dato per noi se stesso a Dio in olocausto (Ef 5,2). Colui che ci ha amati e ci ha lavati (Ap 1,5). Chi potrà separarci dall’amore di Cristo? (Rm 8,35). Ama la Chiesa (Ef 5,25). c) Il comandamento nuovo. Il mio comandamento (Gv 15,12). Questo vi comando. Amatevi come io vi ho amato (Gv 13,34). Da questo si vede il vero discepolo (Gv 13,35). Se non c’è la carità niente serve (1Cor 13,1). È precetto fondamentale; Montagna (Mt 5; Lc 10,25 sq). d) È comandamento totalitario. Significa amare Cristo e quindi essere amati dal Padre. “Il Padre stesso vi ama perché voi avete amato me” (Gv 16,27). Amare Dio significa anche amare i propri fratelli, è la perfezione (1Gv 4,21). La carità è tutta la Legge e i Profeti (Mt 22,40). Tutta la legge si compendia in una sola parola: Ama il prossimo tuo (Gal 5,14). La sola azione che conti, il vincolo di perfezione (Col 3,14). Praticandola si imita l’Altissimo ed è possibile perché il Padre e il Figlio vengono ad abitare e a manifestarsi a lui (Gv 14,21). e) È diffuso in noi dallo Spirito Santo (Rm 5,5; 15,30). Prendendo l’esempio da Gesù (1Gv 3,16). “Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio” (Rm 15,7; Col 3,13). f) Edifica la Chiesa. Cristo è carità: anche il suo corpo sarà carità (Ef 4,15-16). Perciò concordia e unanimità (Fil 2,1-4); “Misericordiosi, modesti, umili” (1Pt 3,8). Perciò gravità delle discordie e delle divisioni (Gal 5,15).

3. Pratica della carità. a) Ogni atto di carità raggiunge realmente Cristo stesso. Giudizio universale (Mt 25,31). Il prossimo è così un sacramento, un mistero. Vedendolo e amandolo si vede e si ama Dio stesso (1Gv 4,20). Come Abramo si ricevono degli Angeli (Eb 13,1). b) La carità è la fonte e lo scopo di tutte le virtù. Frutto dello Spirito (Gal 5,22; 1Cor 13). Particolarmente la fede è in rapporto con la carità. “Opera per la carità” (Gal 5,6). Si va avanti nella sapienza e nella conoscenza di Cristo (Ef 3,17). c) Perché è divina è incompatibile col mondo (1Gv 2,15). Ha valore escatologico (1Gv 4,17). d) La carità si rallegra della felicità altrui e soffre della sua sofferenza (Rm 12,10; 1Gv 3,17). e) La carità porta al servizio (Gal 5,13; Ef 5,21), all’amore dei nemici (Rm 12,9) e ci merita il perdono di Dio, a non giudicare (Lc 6,41). f) Predilezione per i poveri (Gc 1,27), a dividere i beni con gioia (2Cor 9,6), ad amare nelle particolari condizioni: gli sposi, la donna, i vecchi, gli inferiori, gli schiavi (Ef 5,25; Tt 2,2). g) Se è la virtù essenziale per i cristiani è particolare dell’apostolo (2Cor 5,14). 1Cor 16,24: “Io vi amo tutti”. Sono i fratelli amati dal Signore (2Ts 2,13). La carità da me (passata) a voi (2Cor 8,7).

Penitenza

1. Ecco faccio nuove tutte le cose (Ap 21,5). Attesa di novità. La logica di Dio è diversa dalla nostra. Entrare nel mistero di Dio. Nel deserto è stata promessa un’eterna giovinezza e la forza delle ali di aquila; Gal 5,6 (la fede che opera per la carità). Una novità che esce dalla Croce (Is 54,9-10). Otri nuovi (Mc 2,18-22). Il coraggio di morire al vecchio. Fidarsi di Dio e della sua parola. Abramo non sapeva dove andava (Fil 3,12-14). Come si mette via un vestito vecchio (2Cor 5,17). Ogni giorno sia nuovo.

La carità e la Chiesa

1. La Chiesa: convocazione di Dio, risposta dell’uomo. Sacramento: segno e strumento di comunione nella fede e nella carità (Concilio Vaticano II4). Anima della Chiesa è lo Spirito Santo che dimora in essa come in un tempio e la vivifica. Uscita dal Cenacolo si presenta come mistero di comunione e come offerta di amore per tutti gli uomini. Non come invenzione dell’uomo, ma come dono e opera di Dio nella storia. La sua iniziativa. Non sono i concetti umani i più adatti ad esprimerla. Le immagini bibliche. La vite, il corpo, l’ovile, il campo, la sposa, madre feconda, Gerusalemme celeste, assemblea dei santi.

2. La vite e i tralci, è fortemente cristologica: tutto deriva da Cristo e dal rimanere uniti a Lui. Rimanere nel suo amore ed è amato veramente nei fratelli. Il Corpo di Cristo (1Cor 12,12): unità nella molteplicità, armonizzarsi nella carità, stretti gli uni e gli altri in solidarietà. Il popolo di Dio (1Pt 2,9), l’elezione di Dio, tutti un solo essere in Cristo (Gal 3,26). Uguale dignità.

3. La Chiesa comunione degli uomini con Dio. È salvezza. La comunione è partecipazione alla vita e all’amore trinitario (2Cor 13,13). Koinonia: partecipazione di tutti al Corpo di Cristo risorto attuato nell’Eucarestia (1Cor 10,16). Intimità profonda con Dio, comunanza di vita e amore (1Gv 1,3.6-7).

4. Comunione degli uomini tra loro. Tutti sono fratelli; comandamento della carità. Servizio, amore, Spirito Santo, Eucarestia. (Car. 1475)

4 Cfr Lumen Gentium, 1. 5 Nota non decifrata.

La carità e la morale

1. Posto centrale nella vita morale. È il riassunto di tutta la legge e il suo “adempimento”. È l’atteggiamento di fondo a cui Gesù richiama. È la libertà dalla legge. Il senso di respiro contro il legalismo e il formalismo.

2. Discorso della montagna. La legge non è per la legge. Collera con i fratelli, castità, giuramento, perdono. Tutto è ridotto all’amore. Chi ha la carità è il vero uomo libero. Meno si ama e più si sente il peso dei comandamenti. Le norme esterne però ci vogliono. Aiutano a verificare l’autenticità dell’amore, la crescita, la maturità. La carità ci libera dall’«obbligo» di vivere insieme. Ma ci fa desiderare di vivere insieme e amare la vita di comunione, frutto spontaneo, comunità.

3. Morale positiva e non negativa. Morale d’amore e non ridotta ad essere penalistica e giuridica. Dare un senso di respiro e di elasticità. Ad esempio nella virtù della castità. La vita sessuale ordinata è espressione d’amore a Cristo che ci ha amati e allo Spirito Santo che abita in noi (1Cor 6,15-20). È preparazione, servizio al matrimonio sacramento che è un carisma (1Cor 7,7) ricevuto da Dio e da vivere nella carità, sull’immagine dell’amore di Cristo per la Chiesa (Ef 5,21). Trattare gli altri come persone, e non come oggetti e mezzi di soddisfazione egoistica. Deve essere frutto dello Spirito, gioia vera. Nella fede sempre più profonda, cresciuta nella parola di Dio, nella preghiera, con l’Eucarestia, con la pratica sempre più generosa della dedizione al prossimo. (Car. 1176)

6 Ibidem.

Le Comunità

1. Tutti i credenti stavano insieme (At 2,44). È gioia incontrare i fratelli ◦ per confortarci nella fede, ◦ per sostenerci nella speranza, ◦ per constatare l’amore. È grazia di Dio. Ringraziamento.

2. È vita nella Chiesa dove si prolunga il mistero e la legge dell’Incarnazione. La Chiesa è perseguitata (2Ts. 1,3-5), vi è la compresenza di buoni e cattivi (Mt 13,24-30), è tesoro e piccolo gregge (Mt 13,44), vi è la presenza del Risorto «vivente».

3. L’amore di Gesù realizza per la sua stessa essenza la comunità. Un amore forte dei cristiani che portano il peso dell’altro, che sono diventati amici, comunità dei santi. Comunità esiste dove la vita degli altri è diventata cosa «mia», «mio» interesse, «mia» gioia, «mia» propria vita. Realizzazione dove il mio e il tuo sono diventati un’unica realtà. Amalo come te stesso7. Gesù ci ha dato il suo Corpo perché noi divenissimo il suo Corpo. Gesù ha costituito la sua Chiesa come comunità attorno all’ultima cena. La Chiesa delle persecuzioni ha perseverato in queste comunità perché aveva bisogno di questa sorgente. Poi subentra l’assemblea. Un grande numero impedisce il conoscersi, l’amicizia. La Parrocchia ha bisogno di piccole comunità. Parlare, fiducia, sicurezza, calore, azione. Veri discepoli.

4. Difficoltà. La vita tra fratelli non è facile. È più facile amare l’unità che l’uomo concreto. È più facile e semplice essere buon compagno di una grande comunità che buon membro di un piccolo gruppo. La vita comune conosce sempre delle tensioni, le mille piccole divergenze quotidiane che nascono dai caratteri, le manie di ciascuno. Pretese, schemi radicati. Delusioni. Bisogna fare della comunità il luogo della nostra conversione. Umiltà: ognuno è storto per suo conto. Nessuno è perfettamente equilibrato. Accogliere il perdono. “Considerate la vostra chiamata” (1Cor 1,26). Gli invitati al banchetto (Lc 14,21). Santa Teresa: È più difficile lasciarsi amare, che amare8.

7 Cfr Mt 22,39. 8 Cfr TERESA DI LISIEUX, Lettres, 142, in : Correspondance générale, Parigi, 1973. Dobbiamo portare i pesi dell’altro. Preoccuparci dell’altro. Capire le crisi e le mancanze. Pazienza. Generarci alla vita divina. “Sono contro di te che hai abbandonato la tua primitiva carità”9 (Ap 2,4). Entrare nel terreno degli altri con gli scarponi.

5. Due i fini della comunità: la costituzione della Chiesa e la santità della famiglia. Non solo per apostolato (spirito di conquista). Luogo del nutrimento, dialogo di amicizia. Frutto d’amore. L’amore è fuoco e brucia. L’Eucarestia mistero d’amore e di servizio. È lei che fa comunità. Non è un’esperienza umana. (I ex 56-3010)

6. 1Cor 12,4-10; 1Pt 1,4-5. 9-10. L’amicizia costruisce la comunità e l’amicizia è rispetto. Costa molto trattare bene l’uomo e parlarne bene. Gesù rispetta nonostante il peccato (adultera e Giuda), il denaro (Zaccheo), la vergogna e la paura (Nicodemo, Apostoli) ecc... Amicizia significa fiducia. Il Signore ama ed è paziente.

9 “Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore” (Ap 2,4). 10 Nota non decifrata.

Il Battesimo e la crescita spirituale

1. La vite e i tralci. Rimanere in Lui. Dimenticare nella vita quotidiana il Battesimo. Il catecumenato. L’uomo senza Cristo (Rm 13,10-12). La riconoscenza, la lode e la gioia del cristiano. Lo Spirito Santo (Rm 8,31-37). Fede come conversione e dedizione a Dio. Carità vera. Vivere della grazia battesimale. Non conformarsi al mondo (Rm 12,2), il mondo passa (1Cor 7,31). Trasformarsi. Qualità di membro del popolo di Dio, i doni di grazia. Amore a Dio e a tutti i figli di Dio. Il battezzato in cammino.

L’amore di Dio

Gv 16,27; Rm 5,5. Il Padre ci ama. Cristo ci ama. Il valore della vita. La sicurezza e la gioia. Come impostare la spiritualità. La mediocrità nel non credere abbastanza all’amore. La nostra storia. Il dovere della riconoscenza. Ciò che ci ha perdonato. “Come scudo lo copre la tua benevolenza” (Sal 511). “Egli mi offre un luogo di rifugio, mi nasconde nel segreto della sua dimora, mi solleva sulla rupe” (Sal 26,5). “Tu li nascondi al riparo del tuo volto” (Sal 30,21).

11 Sal 5,13.

Diaconato

1. Missione. Deve essere un evangelizzatore, non solo un sacramentalizzatore. Servizio di amore. Tutto è stato creato da Dio per amore, tutto è segno di questo amore. Ogni parte di Chiesa è realtà viva, testimonianza. Is 42,1-4; 1Cor 9,19; Rm 12,6-8; 1Tm 3,8.

Schema

1. Amor di Dio. 2. Eucarestia. 3. Diaconato. 4. Parola. 1 Giorno

2 Giorno

1. Amor del Prossimo nella Bibbia. 2. La castità. 3. La povertà. 4. La comunità.

3 Giorno

1. La preghiera. 2. Il programma. (1) Esercizi Spirituali alle famiglie Diaconali Saint Nicolas, 12-13-14 Agosto 1989

1 Meditazione: L’amore di Dio. Gv 16,27. Come è e come si è manifestato.

2 Meditazione: L’Eucarestia. Gv 6,48. L’amore di Gesù e l’Eucarestia.

3 Meditazione: Il sacramento della Penitenza. Is 54. L’amore nel perdono.

4 Meditazione: La Chiesa. 1Pt 2,9. L’amore di Gesù per la Chiesa.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. Gv 15,12. L’amore vero soprannaturale.

6 Meditazione: La povertà. Mc 10,23. Educarsi col distacco.

7 Meditazione: L’amore nel concreto della vita. Ef 4,11. Per amore arricchirsi personalmente,

familiarmente, professionalmente. La diaconia.

8 Meditazione: La Comunità. Lc 14,27. Capire e costruire la comunità.

9 Meditazione: La carità e la prova e il dolore. Gv 6,3 sq. Carità e volontà Divina.

10 Meditazione: Il programma. Ap 2. Decisione nell’ascetica. Amore nella preghiera. Amore nelle virtù. Amore nell’apostolato. (2) Esercizi Spirituali alla Comunità della Natività Saint Nicolas, 17-18-19 Agosto 1989

1 Meditazione: L’amore di Dio. Rm 8,35 sq. Le meraviglie della bontà di Dio.

2 Meditazione: L’Eucarestia. Gv 6,30 sq. Il colmo dell’amore.

3 Meditazione: Il dolore e la Penitenza. Is 54. L’amore di Dio nel perdono.

4 Meditazione: La Chiesa. 1Pt 2,9. L’opera nella Chiesa opera di amore.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. Gv 15,12. L’amore di Gesù e il nostro.

6 Meditazione: La povertà. Mc 10,22. Necessità di una povertà affettiva ed effettiva per amore.

7 Meditazione: La perfezione nella vita d’amore. Ef 4,11. Perfezionare se stessi, la propria missione in famiglia e nelle altre relazioni.

8 Meditazione: La Comunità della Natività. Lc 14,27. I valori da incrementare.

9 Meditazione: La Croce e la carità. 1Cor 2,1 sq. Amore massimo. L’esempio della Beata Vergine.

10 Meditazione: Il programma. Ap 2. 1) Lo sforzo ascetico. 2) La preghiera viva. 3) La liturgia. 4) La famiglia. 5) L’apostolato.

(3) Ritiro Spirituale al Gruppo di Prima Media Femminile Casone, 29 Agosto 1989

1 Meditazione: L’Amore di Dio per noi. Fare questo ritiro così: pregare, ascoltare, decidere. La Rivelazione: Dio è amore. Capirlo e le sue conseguenze.

2 Meditazione: L’amore del prossimo. Il perché della carità soprannaturale. L’amore in famiglia, genitori e fratelli e l’amicizia nel gruppo. I mezzi del progresso.

3 Meditazione: Il peccato e la misericordia divina. Il peccato grave, la mediocrità, il fervore. Il sacramento, come riceverlo.

4 Meditazione: Il programma. Carità. Preghiera. Confessione. Amicizia. Dovere.

(4) Esercizi Spirituali al Gruppo di Seconda Media Femminile Casone, 30-31 Agosto / 1 Settembre 1989

1 Meditazione: Introduzione. Disponibilità. Preghiera. Ascolto. Riflessione. Silenzio. Penitenza.

2 Meditazione: Dio Padre nostro. Conoscere chi è Dio. La Rivelazione di Gesù. Il nostro essere figli. Che cosa comporta. Confidenza. Amore.

3 Meditazione: L’Eucarestia. Prodigio di amore. Il Sacrificio. La Comunione. Il tabernacolo.

4 Meditazione: La Confessione. La misericordia del perdono. La nostra corrispondenza.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. L’insegnamento e l’esempio di Gesù. Come si attua.

6 Meditazione: La purezza. Il cuore puro come sa amare Dio e il prossimo. Le difese.

7 Meditazione: La fortezza. Ascetica e volontà. Costruirsi. Farsi forti vincendo la pigrizia.

8 Meditazione: La Parola di Dio. Nella liturgia. Ascolto e riflessione. Meditazione personale.

9 Meditazione: La Chiesa. L’amore di Cristo. Il Corpo mistico. I doni, le grazie, i carismi. L’amicizia di gruppo.

10 Meditazione: Il Programma. 1) Carità. 2) Liturgia. 3) Preghiera personale e meditazione. 4) Virtù. 5) Confessione e Direzione Spirituale. 6) Famiglia. 7) Gruppo.

(5) Esercizi Spirituali ai Gruppi “Madre d’amore” e “Madre del Salvatore” Casone, 2-3-4 Settembre 1989

1 Meditazione: Introduzione. Gv 9,1 sq. La nostra piscina di Siloè. Disponibilità. Cercare la volontà di Dio. Ascolto. Silenzio. Riflessione. Generosità. Preghiera Metodo, ingranaggio. Volontà.

2 Meditazione: Paternità di Dio. Gv 15,1 sq. Conoscere veramente Dio nel suo amore, nella sua provvidenza. Come ci dice la Scrittura. La rivelazione di Gesù. Le conseguenze nella spiritualità di figli.

3 Meditazione: La storia della salvezza. Lc 19,1 sq. L’opera di amore di Dio. La mirabile vita di Gesù. La Croce. La corrispondenza. I tre stati. Come educarci all’amore di Dio.

4 Meditazione: Il senso della vita. Mc 2,15. Otri nuovi. Dio Amore nella nostra vita individuale. La salvezza dell’anima. I doni naturali e soprannaturali da sviluppare. La vita eterna. Il peccato. L’aiuto.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4,7. L’amore umano e quello soprannaturale. Universalità. In famiglia, con le amiche.

6 Meditazione: Il Sacramento della misericordia. Lc 15,1 sq. Risplenda la misericordia. La corrispondenza. Come fare la confessione.

7 Meditazione: Gli ostacoli all’amore. Mc 9,42. La pigrizia e l’impurità. Come combatterli. 8 Meditazione: La parola di Dio. Mt 7,24. La Parola per costruire. Nella Liturgia e nella meditazione personale.

9 Meditazione: La Chiesa. 1Pt 2,1 sq. La Chiesa corpo mistico. Il nostro posto e il nostro dovere L’amicizia nella Chiesa e nel gruppo.

10 Meditazione: Il programma Lc 13,10 (la donna curva). Impegno e metodo. 1) Carità fraterna. 2) Liturgia. 3) Meditazione. 4) Virtù. 5) Confessione e direzione spirituale. 6) Famiglia. 7) Gruppo.

(6) Esercizi Spirituali al Gruppo di Prima Superiore maschile Casone, 5-6-7 Settembre 1989

1 Meditazione: Introduzione Gv 9,1 sq. Disponibilità. Docilità. Metodo. Preghiera, riflessione, penitenza.

2 Meditazione: La Paternità di Dio. Gv 3,16. Dio amore. Gesù e la sua rivelazione. Figli di Dio.

3 Meditazione: L’insegnamento e l’esempio di Gesù. Ef 1,1 sq. Tutto è amore e dono. Studiare e imitare.

4 Meditazione: Il senso della vita. Mt 14,24. Dio e la sua salvezza. Salvare l’anima e non temere.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4,7. I motivi dell’amore cristiano.

6 Meditazione: Il Sacramento della misericordia. Lc 15,1 sq. Revisione delle condizioni.

7 Meditazione: Il problema della purezza. Mt 7,13 sq. I motivi soprannaturali. I frutti. La gioia. I mezzi.

8 Meditazione: La Parola di Dio. Mt 7,24. Liturgia. Meditazione.

9 Meditazione: La Chiesa. 1Pt 2,1 sq. Corpo Mistico. Il nostro posto. L’amicizia. 10 Meditazione: Il Programma. Lc 13,10. Necessità e modo. 1) Carità. 2) Liturgia. 3) Preghiera personale e meditazione. 4) Virtù. 5) Confessione e direzione Spirituale. 6) Famiglia e scuola. 7) Gruppo.

(7) Esercizi Spirituali ai Gruppi “Madre dei discepoli di Gesù” e Seconda Superiore Maschile Casone, 9-10-11 Settembre 1989

1 Meditazione: Introduzione. Gv 9,1 sq. Voler amare Dio e fare la sua volontà. Disponibilità totale. Clima di preghiera e di silenzio. Programma con la penitenza.

2 Meditazione: Dio Padre. Gv 3,14. La bontà divina. L’insegnamento di Gesù. La gioia e la fiducia di noi figli.

3 Meditazione: Gesù Redentore. Ef 1,1. La sua rivelazione. Il suo esempio e la sua carità. Seguirlo.

4 Meditazione: Il senso della vita. Mt 7,16. Lo sforzo di collaborazione. La salvezza.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4,7. L’amore soprannaturale. Famiglia.

6 Meditazione: Il Sacramento della misericordia. Lc 15,1 sq. Farsi penitenti.

7 Meditazione: La fortezza. Mt 14,24. Necessità. Gli ostacoli: pigrizia e impurità.

8 Meditazione: La preghiera e la parola di Dio Eb 4,11. Importanza. Liturgia, meditazione.

9 Meditazione: La Chiesa. 1Pt 2,1. Gioia, sicurezza. Ricevere e dare.

10 Meditazione: Il Programma. Lc 13,16. Necessità e modo. 1) Carità. 2) Liturgia. 3) Preghiera e meditazione. 4) Virtù. 5) Confessione e direzione spirituale. 6) Dovere. 7) Gruppo.

(8) Esercizi Spirituali ai Gruppi “San Luigi” e “Fortezza di Dio” Casone, 12-13-14 Settembre 1989

Introduzione sera precedente. Gv 11,25. “Il Maestro è qui e ti chiama”12. Grazia dell’ascolto. Disponibilità alla volontà di Dio. Preghiera, silenzio, umiltà, riflessione.

1 Meditazione: La paternità di Dio. Mt 6,7 sq. Il suo amore, la sua opera. Figli.

2 Meditazione: L’amore di Gesù. Gv 12,44. I suoi misteri di amore. Imitazione.

3 Meditazione: Il senso della vita. Mt 7,16. Lo sforzo, la lotta.

4 Meditazione: La grazia attuale. Mt 14,21. La sua speranza. Il suo aiuto.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4,7. Il vero amore cristiano. Nel concreto.

6 Meditazione: La penitenza. Lc 15,1 sq. Spirito vero e di riparazione. Liturgia, esame, sacramento.

7 Meditazione: La costruzione. 1Cor 3,10. Buona volontà. Dominio di sé. Valorizzare le facoltà. Purezza.

8 Meditazione: La preghiera ascolto. Mt 7,24. Parola di Dio, ascolto, contemplazione, Meditazione.

9 Meditazione: La Chiesa.

12 Cfr Gv 11,28. 1Pt 2,1. L’amore di Gesù. La nostra appartenenza. La gioia. L’amicizia.

10 Meditazione: Il programma. Lc 9,37. Decisione totale. 1) Carità. 2) Liturgia. 3) Preghiera Personale. 4) Virtù. 5) Confessione e Direzione Spirituale. 6) Dovere. 7) Gruppo.

(9) Esercizi Spirituali ai Gruppi “Santa Bernadette”, “Santa Chiara”, “Madre della grazia divina” Casone, 15-16-17 Settembre 1989

1 Meditazione: Introduzione Lc 9,37. Decisione somma. Volontà di Dio. Clima.

2 Meditazione: Dio è Padre. Gv 3. Amore di Dio. Sua paternità. Noi figli.

3 Meditazione: La vita di Gesù. Gv 12,24. Il suo esempio e le sue parole. Lui e noi 4 Meditazione: Il senso della vita Ef 3,14. Corrispondenza. L’ideale e l’amore e la formazione.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4,7. Soprannaturale. Universale. Generoso.

6 Meditazione: La Penitenza. Lc 15,1. Purificazione, amore. Il Sacramento.

7 Meditazione: L’Umiltà e la fortezza. 1Cor 3,10. Contro la superbia e la pigrizia.

8 Meditazione: La Parola di Dio. Mt 7,24. Liturgia. Meditazione. Purezza coi motivi soprannaturali.

9 Meditazione: La Chiesa. 1Pt 2. Il nostro posto nel Corpo Mistico.

10 Meditazione: Il Programma. Lc 13,12. 1) Carità. 2) Liturgia. 3) Meditazione. 4) Virtù. 5) Confessione e Direzione Spirituale. 6) Dovere. 7) Gruppo.

(10) Esercizi Spirituali ai Gruppi “Madre Purissima” e “Preziosissimo Sangue” Casone, 19-20-21 Settembre 1989

1 Meditazione: Introduzione. Lc 13,17. Conoscere Dio, noi stessi, il prossimo.

2 Meditazione: L’amore di Dio. Gv 3. Amore meraviglioso. Paternità universale.

3 Meditazione: L’amore di Gesù. Ef 3,14. Scoprire e contemplare.

4 Meditazione: Il senso della vita. 1Cor 3,10. Il dono di Dio. La nostra responsabilità.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4,7. Soprannaturale. Universale concreto.

6 Meditazione: La Direzione Spirituale. Mt 7,24. Necessità. Modo.

7 Meditazione: Gli ostacoli. La superbia. La pigrizia.

8 Meditazione: La Parola di Dio. Eb 4. Fede. Tutto nella sua luce. Purezza.

9 Meditazione: La Chiesa. Ef 5. Amore, responsabilità.

10 Meditazione: Il Programma. Mc 10,46 (Bartimeo). Anima Christi sanctifica me ecc...13.

13 “Anima Christi, sanctifica me. Corpus Christi, salva me. Sanguis Christi, inebria me. Aqua lateris Christi, lava me. Passio Christi, conforta me. O bone Jesu, exaudi me. Intra vulnera tua absconde

(11) Esercizi Spirituali ai Gruppi “San Giovanni Apostolo”, “San Pietro”, “Gloria di Dio”, “Santo Nome” Casone, 25-26-27 Settembre 1989

1 Meditazione: Introduzione. Mc 10,40. Disponibilità nata dalla persuasione d’essere bisognosi e di voler guarire con la fede in Gesù. Conoscere la volontà di Dio.

2 Meditazione: Gesù ci svela il Padre. Gv 14,5 sq. Dio amore. Padre. La Rivelazione. La contemplazione. Essere suoi figli.

3 Meditazione: L’amore di Gesù. Ef 3,14. Contemplare il suo amore e innamorarsi di Lui.

4 Meditazione: Il piano di Dio su di noi. Lc 12,24. Responsabilità. Confidenza.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. Lc 10,21 sq. La parola e la raccomandazione di Gesù.

6 Meditazione: Conversione e amore. Gv 10,14. Apparteniamo a Gesù. Seguirlo.

7 Meditazione: Gli ostacoli. Lc 9,47. Superficialità. Pigrizia. Presunzione.

8 Meditazione: Vocazione. Ef 5.

me. Ne permittas me separari a Te. Ab hoste maligno defende me. In hora mortis meae voca me, Et jube me venire ad Te, Ut cum Sanctis tuis laudem Te Per infinita saecula saeculorum. Amen. – Anima di Cristo, santificami, Corpo di Cristo, salvami. Sangue di Cristo, inebriami, acqua del costato di Cristo, lavami. Passione di Cristo, fortificami. Oh buon Gesù, esaudiscimi. Nelle tue piaghe, nascondimi. Non permettere che io sia separato da Te. Dal nemico difendimi. Nell\'ora della mia morte chiamami, e comandami di venire a Te, Perché con i tuoi Santi ti lodi, nei secoli dei secoli. Amen. Grandezza. Chiamata a un grande amore. Prepararsi bene vincendo l’egoismo, sia quello intellettuale, sia il sessuale, sia quello dell’uso del tempo. Purezza sia ottima.

9 Meditazione: La Parola di Dio. Mc 4,26. Accoglienza. Meditazione.

10 Meditazione: Il Programma. Carità in tutto. Trasformazione dei singoli punti.

(12) Spirituali al Gruppo “Maria Ausiliatrice” Casone, 28-29-30 Settembre 1989

1 Meditazione: Introduzione. Mc 10,40. Disponibilità a convertirsi. Decisione. Fede. Silenzio, riflessione, penitenza. Beata Vergine di Lourdes.

2 Meditazione: La Paternità di Dio. Mt 6,9. Il suo amore. La sua tenerezza.

3 Meditazione: L’amore di Gesù. Ef 3,14. Tutto è stato amore e continua.

4 Meditazione: Il senso della vita. Lc 12,32. Il piano di Dio e la nostra collaborazione.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4,7. I motivi naturali e soprannaturali.

6 Meditazione: La Penitenza. Mt 1. Virtù necessaria.

7 Meditazione: Gli ostacoli. 1Cor 3. La pigrizia e l’orgoglio.

8 Meditazione: La Parola di Dio. Mc 4,26. Preghiera ascolto. Meditazione.

9 Meditazione: La vocazione. Ef 5. Come si conosce. La purezza.

10 Meditazione: Il programma. Mt 21,18. Fruttificare. Fede e preghiera 1) Carità. 2) Liturgia. 3) Meditazione. 4) Virtù. 5) Direzione spirituale. 6) Dovere. 7) Gruppo.

(13) Esercizi Spirituali alla Comunità della Presentazione Sant’Ilario, 14-15-16 Ottobre 1989

Introduzione della sera precedente. Lc 9,57. Darsi a Dio, assolutamente. Le esigenze per la santità. Fede. Conversione. Silenzio. Lievito per tutta la vita concreta.

1 Meditazione: Dio Amore. Gv 3. Sic Deus. La rivelazione dell’amore.

2 Meditazione: La carità di Gesù. Ef 3,14. Tutta la vita di Gesù nell’amore.

3 Meditazione: La misericordia capolavoro dell’amore. Is 44,21. L’amore e i nostri peccati.

4 Meditazione: La necessaria crescita. 1Cor 3,10. Come si cresce.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4. I motivi della carità.

6 Meditazione: La povertà. Mc 10,23. Il vero distacco.

7 Meditazione: La castità. Ef 4,20. Tendere alla perfezione.

8 Meditazione: L’obbedienza. 1Pt 2,1. La Chiesa e il nostro posto.

9 Meditazione: Il Programma. Lc 13,10. Fede e generosità.

(14) Esercizi Spirituali alla Comunità della Risurrezione Sant’Ilario, 21-22-23 Ottobre 1989

1 Meditazione: Dio Amore. Lc 9,57. Grandezza dell’amore. Sue esigenze.

2 Meditazione: La rivelazione di amore di Gesù. Ef 3,14. La sua carità.

3 Meditazione: La misericordia. Is 54. Il perdono e la penitenza.

4 Meditazione: La crescita nella vita spirituale. Il dovere della crescita.

5 Meditazione: L’amore verso il prossimo. 1Gv 4. I motivi e l’estensione.

6 Meditazione: La povertà. Mc 10, 23. Il distacco e la perfezione.

7 Meditazione: La castità. Ef 4,20. Il sacramento del Matrimonio.

8 Meditazione: L’obbedienza. 1Pt 2,1. Il Corpo Mistico e la nostra posizione.

9 Meditazione: Il Programma. Lc 13,10. Concreto e vero.

(15) Esercizi Spirituali alla Comunità della Croce Sant’Ilario, 9-10-11 Novembre 1989

1 Meditazione: Introduzione. 1Re 19,11 sq. Ascolto. La preghiera. Il silenzio. Contemplazione.

2 Meditazione: Dio Amore. Gv 16,25 sq. La rivelazione dell’amore.

3 Meditazione: L’amore del Cuore di Gesù. Ef 3,14. Come ci ha amato.

4 Meditazione: La misericordia. Lc 22, 57. Il suo perdono e il suo amore.

5 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4. Amore soprannaturale e pieno.

6 Meditazione: Gli ostacoli alla perfezione. Lc 9,57. La mediocrità e la pigrizia.

7 Meditazione: La povertà. Mc 10,23. Dio unica ricchezza.

8 Meditazione: La castità. Ef 4,20. La perfezione d’amore.

9 Meditazione: L’obbedienza. 1Pt 2,1. Il nostro posto nella Chiesa.

10 Meditazione: Il programma. Lc 13,10. Nella vera carità.

(16) Esercizi Spirituali ai Gruppi “Gioia di Dio”, “Stella del mattino”, “Regina degli Angeli”, “Luce” Sant’Ilario, 12-13-14 Novembre 1989

1 Meditazione: L’amore del Padre. 1Re 19,11. La rivelazione di Dio-Amore.

2 Meditazione: L’amore di Gesù. Ef 3,14. Il Cuore di Gesù.

3 Meditazione: La misericordia. Lc 22,57. Quanto ci ha perdonato.

4 Meditazione: L’amore del prossimo. 1Gv 4. Come deve essere.

5 Meditazione: Gli ostacoli. Lc 9,57. La pigrizia e la leggerezza.

6 Meditazione: Le virtù. Col 2,6. L’umiltà. La povertà. Il servizio.

7 Meditazione: La purezza. Col 3,1 sq. La perfezione della virtù.

8 Meditazione: La Chiesa. 1Pt 2,1. Il nostro posto.

9 Meditazione: Il programma. Lc 13,10. Improntato alla carità.

QUADERNO 46 - L’agape (1989) – SOMMARIO14 I cristiani sono esseri amanti 2 Difetti 4 L’«agape» 5 Il senso della vita 7 Amore del prossimo nella Bibbia 9 Penitenza 11 La carità e la Chiesa 12 La carità e la morale 13 Le Comunità 14 Il Battesimo e la crescita spirituale 16 L’amore di Dio 17 Diaconato 18 Schema 19 Esercizi Spirituali alle famiglie Diaconali (12-14 Agosto) 20 Esercizi Spirituali comunità della Natività (17-19 Agosto) 21 Ritiro Spirituale gruppo Prima Media femminile (29 Agosto) 22 Esercizi Spirituali gruppo Seconda Media femminile (30 Agosto / 1 Settembre) 23 Esercizi Spirituali gruppi “Madre d’amore” e “Madre del Salvatore” (2-4 Settembre) 25 Esercizi Spirituali gruppo di Prima Superiore maschile (5-7 Settembre) 27 Esercizi Spirituali gruppi “Madre dei discepoli di Gesù” e Seconda Superiore maschile (9-11 Settembre) 29 14 Inserito in fase di redazione. Esercizi Spirituali gruppi “San Luigi” e “Fortezza di Dio” (12-14 Settembre) 31 Esercizi Spirituali gruppi “Santa Bernadette”, “Santa Chiara”, “Madre della grazia divina” (15-17 Settembre) 33 Esercizi Spirituali gruppi “Madre Purissima” e “Preziosissimo Sangue” (19-21 Settembre) 35 Esercizi Spirituali gruppi “San Giovanni Apostolo”, “San Pietro”, “Gloria di Dio”, “Santo Nome” (25-27 Settembre) 36 Esercizi Spirituali gruppo “Maria Ausiliatrice” (28-30 Settembre) 38 Esercizi Spirituali comunità della Presentazione (14-16 Ottobre) 40 Esercizi Spirituali alla comunità della Risurrezione (21-23 Ottobre) 41 Esercizi Spirituali alla comunità della Croce (9-11 Novembre) 42 Esercizi Spirituali ai gruppi “Gioia di Dio”, “Stella del mattino”, “Regina degli Angeli”, “Luce” (12-14 Novembre) 43

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