QUADERNO 6
Dalla “Vita di Santa Veronica Giuliani” scritta da M. De Villermont1
1. Visse l’amore, visse il dolore.
2. La Madonna la chiamava: l’Amore del mio Amore.
3. Un giorno (ancora bambina piccola) andava nell\'orto per cogliere un fiore quando le comparve Gesù e le disse: “Io sono il vero fiore”. E tosto sparì via.
4. “Mi mettevo a discorrere con Gesù come avrei fatto con una creatura e parmi ricordare che delle volte esso ragionava con me e rispondeva a tutto; delle volte lo vedevo ridere. Avanti di partire da lui dicevo: “Io son vostra, e voi siete tutto mio”; ed Egli diceva: “Io son per te e tu tutta per me”. Oh! Che contento sentivo! Non mi accorgevo che cosa facessi: solo mi ricordo che mi mettevo a correre per tutta la casa, e nessuno mi poteva ritenere” (Diario2).
5. Un giorno che pregava ardentemente il Divino Infante d’accettare il suo cuore, sentì rispondersi: «Sì, io lo prenderò, e sarò io il tuo cuore».
6. La mamma le permetteva sovente di distribuire qualche buona porzione di cibo ai fanciulli poveri del vicinato. Allora con la sua impetuosità ordinaria la bambina usciva di casa per radunare tutti i fanciulli che poteva trovare. Ma è necessario anzitutto che ciascuno faccia riverenza alla Madonna recitando un’Ave Maria; quelli che pregano bene son colmati di carezze, ma se qualche bambino ostinato si rifiuta, Orsolina3 lo batte con tutta la forza dei suoi piccoli pugni e finalmente lo caccia fuori, dicendogli ch’essa non vuole aver niente che fare con chi rifiuta di salutare la Santa Vergine.
7. Si abbracciava all’immagine del Bambino Gesù senza curarsi di rovinare i bei vestiti, devastava le aiuole del giardino per strappare i più bei fiori da portare a Gesù. Non si comprendevano tutte queste azioni, queste grida, queste corse folli, questi pianti. Si attribuiva tutta questa irrequietezza all’estrema vivacità dell’infanzia. Non si sapeva che Gesù le sorrideva; ch’egli erasi piegato fuor del suo quadro per prendere un mazzo di rose, che si era messo al collo la collana della sua piccola amica...
1 MARIE DE VILLERMONT, Sainte Véronique Giuliani, abbesse des capucines, 1660-1727, Paris, 1912. 2 Cfr VERONICA GIULIANI, Un tesoro nascosto (Diario). 3 Diminutivo del suo nome di battesimo: Orsola. 8. Quasi sempre vedeva alla consacrazione della Messa il Bambino Gesù nell’Ostia; e prima che si avesse il tempo di reggerla, scappava dal banco per correre verso l’altare.
9. Nei giorni di comunione di sua madre e di sua sorella attendeva con un’impazienza che tornassero dalla Chiesa per correre loro incontro. Saltava al collo e le abbracciava esclamando: “Oh! che buon odore!” né le lasciava più, stringendosi ad esse, sedendosi al loro fianco seria e immobile.
10. L’offesa contro Dio sì buono le sembrava cosa tanto spaventosa, che credeva dovere d’ogni cristiano impedire questo male con tutti i mezzi possibili.
Dalle Opere di San Giovanni della Croce
(1 Edizione 1658)
1. Quemadmodum enim fax in illuni nocte apparens sua sponte oculos allicit, sic virtus omnes homines illuminare aptos nata est (Isidoro Pelusiota)4.
2. Accensi fide persistent operibus veri luminis relucentes (San Basilio)5.
3. Nemo loqui potest, nisi qui Scripturas omnes penitus excusserit imbiberit, concoxerit, tantoque usu contracta(ve)rit, ut in naturam abisse videantur (Sant’Ambrogio)6.
4. Attaccava con le sue parole fuoco d’Amor di Dio e un grandissimo disprezzo del mondo. Ogni giorno s’esperimentava questo nelle nostre Comunità, e quando egli arrivava ad alcun convento pareva che in tutta la casa avesse attaccato il fuoco...
5. Era solito dire: che cosa sa, chi non sa patire per Cristo? Ed era ancora ordinario suo detto che dei travagli quanti più se ne avevano, era meglio. 7(*)
1. P. Corti (1935) nel Ut vita habeant: in città l’80% non assistono alla Messa Domenicale; il 90% e in alcuni centri il 97% degli uomini e dei giovani non più la Pasqua, e in alcune parrocchie di campagna il 60-70%. Secondo D. Perennea (1950) nel Innovazione e rinnovazione della parrocchia, a Milano media per la Messa 15-17%; dal 1938 al 1948
4 “Come infatti una fiaccola, apparendo in una notte senza luna, di per sé (spontaneamente, per sua natura) attira gli occhi, così la virtù è nata per illuminare tutti gli uomini adatti (ben preparati)” (ISIDORUS PELUSIOTA, Liber IV Epistolarum). 5 “Accesi, infiammati dalla fede, persisteranno, risplendendo delle opere della vera luce” (BASILIUS MAGNUS, Oratio I). 6 “Nessuno può parlare se non colui che ha scrutato profondamente tutte le Scritture, le ha assorbite, le ha assimilate e le ha coperte con una pratica, un esercizio così assiduo da sembrare essersi tramutato nella (sua) natura” (AMBROSIUS, Epistola MLXII, De Apologia prophetae David). 7 (*) A questo punto della pagina don Pietro traccia una riga, forse per separare argomenti così diversi. diminuzione del 30-50%. A Milano (secondo […]8 e Rinaldi) le Pasque degli uomini dal 2,5 al 17%.
2. Dopo la guerra parola d’ordine: transigenza. Svecchiarsi, abbandonare, dinamicità. Nella moda (spiaggia, monte). Letture (indice). Comunismo. Anche su Riviste cattoliche si è scritto: “… che i santi di ieri ci hanno insegnato il modo di liberarci dalle creature, mentre i santi di domani ci insegneranno specialmente il modo di usare le creature, non già per esserne schiavi ma per incarnare Dio nella vita… I santi di domani più che penitenti, saranno i re del creato”. Più precisamente: non si deve troppo insistere sulla natura cattiva, sul disprezzo del mondo, sull’amore della sofferenza, su tutto ciò insomma che sembra rinnegare la vita. “La nostra spiritualità è un umanesimo cristiano. La tendenza più accentuata specie nei giovani è quella di una libertà totale nel senso della dilatazione in ogni campo”. Quando si è costretti ad una rinuncia, quando s’impone un sacrificio, non bisogna – come si è fatto negli ultimi secoli – porre l’accento sull’abnegazione e sul retranchement: il distacco non si deve imporre “per disprezzo o condanna delle cose di quaggiù, ma per una preferenza normalissima accordata al divino artista per rapporto alle sue opere”. E questo amore per il Creatore “preserverà necessariamente da ogni giudizio pessimista sulla sua opera”. “Si è ripetuto troppe volte che il dovere è ciò che contraddice la natura. Si è mostrato con troppa insistenza l’aspetto negativo della morale cristiana. Solo proibizioni, solo rinunce, solo distacchi, solo dolori in questa valle di lacrime, sulla quale infinita si stende la notte del Venerdì Santo dominata dalla croce lugubre…”. Non è una teoria che con l’abito seducente di un umanesimo nasconde la condanna dell’abnege semetipsum9 evangelico, della mortificazione, del sacrificio? (Da Mons. Olgiati R. d. C.10 Gennaio 1952).
3. Il Vangelo è una dottrina di intransigenza e nostro Signore non ha mai permesso ad alcuno di transigere: Regnum caelorum vim patitur, et violenti rapiunt illud11. È inutile illudersi: Nemo potest duobus dominis servire12 e persino il nostro linguaggio deve ispirarsi a questo criterio: Sit sermo vester: «Est, est», «Non, non»13. Quae autem conventio Christi cum Beliar…?14 esclamava San Paolo. Il mondo pagano costituiva un problema terrificante. Si dovevano affrontare le più grandi civiltà antiche, dominatrici degli spiriti, delle nazioni e degli imperi. Le difficoltà si presentavano umanamente insormontabili. Eppure a nessuno passò per la mente l’idea di ricorrere
8 Cognome non comprensibile. 9 Mt 16,24. 10 Il riferimento è a “Rivista del clero italiano”, mensile a cui don Pietro è rimasto sempre abbonato. 11 “Il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadronisco” (Mt 11,12). 12 “Nessuno può servire due padroni” (Mt 6,24). 13 “Sia invece il vostro parlare «Sì, sì», «No, no»” (Mt 5,37). 14 “Quale intesa fra Cristo e Bèliar…?” (2Cor 6,15). ai metodi della transigenza per poter meglio penetrare nelle anime e nelle società. Un’intransigenza assoluta dominò la diffusione della fede. Si moriva ma non si cedeva. Frangar non flectar15, grido programmatico che esprimeva una realtà senza ombre, né incrinature. E la penitenza pubblica coi suoi rigori ben noti, gli anni di espiazione, di preghiere e di pianto prima di venire riconciliati con la Chiesa stanno ad attestare l’indirizzo spirituale d’allora. Se per portare Cristo al mondo pagano si fossero adottati certi metodi moderni, la terra tutta, o quasi, sarebbe ancora incredula. I martiri antichi e moderni sono tutti seguaci della intransigenza. San Girolamo è con il sasso in mano. Quando nell’Umanesimo e nel Rinascimento si ricorse ad altre strade abbiamo avuto sì16 Papi e Vescovi transigenti, Monasteri che organizzavano feste da ballo, Religiosi che assistevano a luride commedie; ma fu appunto il momento in cui la Chiesa dovette piangere la perdita di nazioni intere. I santi della Controriforma ritornarono all’intransigenza antica (Sant’Ignazio, San Carlo) e vinsero. Storia dell’A.C. uomini intransigentissimi: Fani, Acquaderni, Paganuzzi, Tovini, Toniolo, Necchi. Non è l’intransigenza dei farisei o dei Mussulmani, essa consiste n el l ’a ver p i en a con sa p evol ez za della nostra unione con Cristo e della sua vita divina in noi, in modo da agire con coerenza costante e da essere veri cristiani in ogni occasione, privata e pubblica, individuale o famigliare o sociale. Nelle sue caratteristiche da sottolineare la sua nota di interiorità profonda e soprannaturale poiché essa non è se non il vero amore (non a parole ma a fatti) di Gesù e della Chiesa e dà a chi la pratica il senso della fierezza santa e della gioia, soprattutto nelle ore dei sacrifici e delle battaglie (Beati estis cum … persecuti vos17). L’intransigenza e l’amore sono una cosa sola. L’una si riduce all’altro e viceversa. Non bada solo ai gesti solenni ma ancora alle piccole cose. È l’intransigenza con se stessi prima che con gli altri e l’intransigenza in ciò che può sembrare trascurabile, che prepara i caratteri. Bisogna preoccuparsi di formare in ogni parrocchia un nucleo di anime intransigenti prima scintilla per un incendio. Non bisogna avere paura di chiedere troppo alle anime: vi daranno tutto o niente. O in vetta o nell’abisso; non si può lasciare cadere uno per due metri e prendere18 di trattenerlo. (Da Mons. Olgiati, R. d. C19, Gennaio 1952)
15 “Mi romperò ma non mi piegherò”. 16 Da intendere: “abbiamo avuto così”. 17 “Beati voi quando … vi perseguiteranno” (Mt 5,11). 18 Forse: “pretendere”. 19 Il riferimento è a “Rivista del clero italiano”.
Ritiro Spirituale – Introduzione
Gesù incontra il giovane ricco. Il suo volto si illumina di un sorriso. Se Gesù sensibilmente apparisse qui e si chinasse sulla vostra anima, avrebbe lo stesso sorriso? Gesù sa tutto, conosce tutta la vostra vita. Di fronte agli altri è tanto facile simulare; è anche così difficile che noi stessi conosciamo certe pieghe nascoste della nostra anima… Ma Gesù sa tutto, ha seguito tutta la nostra vita dal suo primo sbocciare, su su fino ad ora. Gesù sarà contento di ognuno di noi. È possibile saperlo? Certo, ma bisogna fare un po’ di silenzio, scendere fino in fondo alla nostra anima, sentire la voce della nostra coscienza, la sua voce, la sua voce che forse ha tanto da rimproverare, ha tanto da consigliare, ha da chiarire. La sua voce, la voce del suo amore, la sua voce di Redentore. Una giornata di Ritiro sta qui: nel fare nell’anima nostra un po’ di silenzio, nel cercare di ascoltare la sua voce e appena udita nel ripetere con tutta la forza delle nostre anime le parole del piccolo Samuele là nell’oscurità del tabernacolo di Silo: “Parla o Signore il tuo servo ti ascolta”20. Sì parlami come vuoi, tutto quello che vuoi”. Avete molto tempo in una giornata di Ritiro. La vostra riflessione: venite in chiesa; associate, non riflettete. Quante prediche, quanto poco profitto.
20 Cfr 1Sam 3,10.
Domenica
Mattutino
I Notturno. Per la mia santificazione sacerdotale. 1) La felicità è nella santità e nel fuggire il peccato. 2) Il fine del sacerdote è essere santo perché è in Cristo. Ne partecipa della regalità e della forza. Non deve temere. 3) Non deve temere ponendo tutta la sua confidenza in Lui con la preghiera. II Notturno. Per gustare le cose belle della natura (dono della scienza21) e per poter vincere le insidie dei beni del mondo. 1) La meraviglia della creazione. Vedere non superficialmente, ma vedere in essa Dio. 2) Ringraziamento a Dio per le vittorie sui sensi. 3) Preghiera per ottenere la vittoria contro i nemici, sensualismo e naturalismo. III Notturno. Contro i persecutori della Chiesa. 1) Violenza della lotta. 2) Preghiera di invocazione contro la tracotanza dei nemici. 3) Grande fiducia nella giustizia di Dio.
Te Deum. Ringraziamento a Dio per la vittoria insieme alla Santa Chiesa contro i persecutori.
Lodi
Per essere lode viva a Dio, continua in amore. Per sapere lodare Dio per tutte le sue opere. 1) Lode a Dio Creatore. 2) Lode a Dio Santificatore. 3) Lode a Dio, fine ultimo dell’uomo. Questa terra d’esilio, il fine è il Cielo. 4) Lodi a Dio in nome di tutte le creature. 5) Inno di riconoscenza verso il Signore che glorifica la Chiesa attraverso i secoli. Tutta la creazione è invitata a cantare la liberazione e il trionfo della Chiesa corpo mistico di Cristo perché il suo trionfo libera tutti gli esseri creati, resi schiavi dai peccati dell’uomo (Rm 8,19-2122).
21 Parentesi inserita da don Pietro sopra l’espressione precedente: «della natura». 22 “L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio. La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà Benedictus: Lode a Dio per avermi fatto come San Giovanni Battista suo precursore nelle anime.
Prima
Per la mia santificazione nel ministero della Domenica e perché i fedeli santifichino la festa. […]23. Bontà del Signore a mio riguardo, suo aiuto nel liberarmi dal male, motivo per la confidenza e la speranza d’aiuto; idem per il popolo. 1) Deus in nomine – Invocazione d’aiuto per lo scopo suddetto. 2) Beati immaculati24.Gioia quando si è amato il Signore e fatto amare nel mio lavoro della Domenica. 3) Rinnovata domanda di forza specialmente che si possa conservare il raccoglimento nella moltitudine delle cose e nell’intensità del ministero.
Terza
Per ottenere lo spirito di fede, accrescimento delle virtù teologali in me, e vedere ogni cosa nello spirito della fede. Immaginare Gesù che dice: Tantummodo credat, omnia possibilia sunt credenti25. 1) Preghiera per ottenere spirito di fede. 2) Gioia che dà lo spirito di fede. 3) Utilità dello spirito di fede contro le tentazioni; come si sente vicino il Signore.
Sesta
Per ottenere la grazia di far bene la meditazione e di tenerla bene presente durante il giorno. 1) Insidie dei sensi; aiuto della meditazione delle verità eterne. 2) Sicurezza e gioia della vita illuminata dalla verità. 3) La meditazione: come l’orrore del male fa risentire la miseria di coloro che vivono di vanità.
liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio”. 23 Parola non comprensibile. 24 Sal 119, 1. 25 “Tutto è possibile per chi crede” (Mc 9,23). Nona Jesu corona virginum
Per ottenere la purezza: 1) Bellezza e necessità di questo mezzo del Signore specialmente per un sacerdote. 2) Domanda di aiuto contro le tentazioni. 3) Necessità della preghiera e ancora domanda di aiuto.
Vespro
Perché possa vivere e far vivere il dogma del Corpo Mistico. 1) Gesù capo del Corpo Mistico. Sua grandezza e Suo sacerdozio. Sua azione. Sua passione. 2) Benefici di Gesù per il corpo mistico. 3) Elogio del giusto membro fedele del corpo mistico. 4) Lode a Gesù infinito nelle sue grandezze (1-4) e infinito nell’ammirabile sua condiscendenza verso gli uomini. 5) Inno alla Redenzione. Prodigi. Vanità delle cose dalle quali ci ha liberati. Benedizioni di lui alle anime.
Magnificat. Ringraziamento con le parole di Maria Santissima per la particolare posizione che occupo nel Corpo Mistico.
Compieta
Per ottenere tanta fiducia nel Signore in ogni cosa nunc et in hora mortis26. 1) Pentimento dei peccati e fiducia. 2) Sicurezza e potenza di Dio quindi fiducia. 3) In tanta fiducia lode d’amore.
26 Il riferimento è alla seconda parte dell’Ave Maria: “…ora e nell’ora della morte”.
Lunedì
Mattutino
I Notturno. Per la conservazione della fede nel nostro popolo cristiano. 1) Condizione umana. 2) Come invece deve essere il giusto. 3) Preghiera del povero nostro popolo tanto insidiato. II Notturno. Ringraziamento per essere stato preservato dal peccato mortale. 1) Il pericolo estremo e il soccorso divino. 2) La liberazione della sua grazia e le prevenzioni del suo amore. 3) Sicurezza anche per l’avvenire. III Notturno. Per il Sommo Pontefice. 1) Preghiera per la sua vittoria. 2) Ringraziamento per l’assistenza divina. 3) Ringraziamento perché dopo tante terribili prove ritorna sempre la sua assistenza.
Lodi
Per la conversione degli eretici. 1) Trionfo di Gesù Re di tutte le anime. 2) Potenza e necessità della preghiera per la loro conversione. 3) Grande potenza di Dio nella natura e nelle anime. 4) Dio è padrone di tutto. Confidenza! 5) Invito per tutti alla lode a Lui.
Benedictus. Certezza del trionfo della luce su l’errore.
Prima
Per ascoltare sempre le buone ispirazioni, Dio che parla. 1) A Dio che parla spalancare il cuore; necessità per divenire degno della vocazione. Vuole entrare nel cuore da Re. 2) Parla attraverso le creature che mi circondano. 3) Parla attraverso la sua legge.
Terza
Per ottenere la virtù cardinale della fortezza. 1) Fiducia e sicurezza. 2) Preghiera contro i nemici. 3) Preghiera nella tanta mia debolezza.
Sesta Per ottenere la fortezza alla gioventù. 1) Confidenza filiale. 2) Narrazione delle angosce. 3) Consolazioni e ringraziamenti.
Nona
Per ottenere che coloro che si confessano da me lo facciano bene. 1) Gioia della liberazione dal peccato. 2) Confidenza e timore di Dio infinito. 3) Provvidenza nel futuro di Dio per coloro che lo temono.
Vespro
Per ottenere la grazia del Cielo. 1) Ringraziamento per non essere stato già mandato all’inferno. 2) Un grazie attraverso tutte le opere del ministero. 3) Una preghiera perché continui l’aiuto nell’esilio. 4) Sicurezza del suo aiuto. 5) Anelito alla Patria.
Magnificat. Per intercessione di Maria Santissima e in unione con Lei ringraziamento d’essere stato preservato dalla morte eterna.
Compieta Per ottenere lo spirito di compunzione. 1) Tristezza del peccato. 2) Speranza in Dio per salvarsi. 3) Fortezza di Dio nel liberare da ogni pericolo chi confida in Lui.
Martedì
Mattutino
I Notturno. Per ottenere la virtù cardinale della prudenza. 1) Domanda di aiuto contro i nemici. 2) Loro insidiosità. 3) Confidenza e preghiera serena. II Notturno. Per tutti i tribolati e gli sfiduciati. 1) Effimera prosperità del male. 2) Gioia e benedizione a coloro che operano il bene. 3) Giustizia infallibile di Dio. III Notturno. Per vincere la tiepidezza. 1) Perché sciolga il Signore ogni stato di negligenza e di viltà. 2) Confidenza in Dio che vince la tirannia dei miei difetti. 3) Inutilità della vita se non è fervorosa.
Lodi
Per le Missioni tra gli infedeli. 1) Trionfo del regno di Gesù tra i popoli. 2) Perché gli infedeli si stacchino dai loro e si uniscano alla Croce e alla Chiesa di Dio. 3) Rinnovata preghiera in tal senso. 4) Per la santità dei missionari. 5) Perché capiscano la grandezza e i benefici di Dio.
Benedictus. Sicurezza nel trionfo della Croce di Dio nelle tenebre.
Prima
Per ottenere la virtù cardinale della temperanza. 1) Confidenza in Dio. 2) Unica regola: volontà di Dio, non il piacere che si può trovare nelle creature. 3) Accettare in pace le tribolazioni per poter essere temperanti.
Terza
Per fare sempre in unione a Gesù la volontà del Padre, prontamente e gioiosamente anche nelle contrarietà. 1) Dio salva e la più bella gratitudine è fare la sua volontà. 2) Volontà di Dio nel ministero e nelle tribolazioni. 3) E così sarà sempre «vittoria».
Sesta
Per ottenere la virtù teologale della speranza. 1) Tristezza delle cose e delle speranze umane. 2) Anelito alle cose divine. 3) Sicurezza delle promesse divine.
Nona Per i perseguitati martiri della fede. 1) Le misericordie divine antecedenti. 2) La grande persecuzione. 3) L’invocazione d’aiuto.
Vespro
Per l’apostolato nell’A.C. 1) Confidenza in Dio nella difficoltà. 2) Motivo di confidenza: tante grazie e liberazioni fatte dal Signore. 3) Sicurezza dell’apostolo che spera tutto in Lui. 4) Gioia anche nel duro sacrificio della semina. 5) Evitare il naturalismo nell’apostolato.
Magnificat. Ringraziare con la Madonna per tutte le grazie date all’A.C.
Compieta
Per la santificazione del clero. 1) Lotta dei nemici contro i sacerdoti. Aiuto di Dio. 2) Preghiera per tutte le tribolazioni in cui si trovano i sacerdoti. 3) Confidenza in Dio.
Mercoledì
Mattutino
I Notturno. Per chiedere l’amore fervido e intimo a Gesù. 1) L’anima e Gesù. 2) Gesù e l’anima. 3) La sicurezza del suo amore. II Notturno. Per il disprezzo delle ricchezze, delle comodità, dei beni mondani e dei divertimenti. 1) Grandezza di un’anima (e fortezza) in cui regna solo Dio. 2) Vanità dei beni terreni. 3) Triste fine di chi confida nelle cose del mondo. III Notturno. Per ottenere misericordia da Dio nel giorno del giudizio. 1) La scena del giudizio. 2) I rimproveri di Dio. 3) Domanda di misericordia.
Benedictus. La seconda venuta di Gesù.
Lodi
Per vivere l’abitazione della Santissima Trinità in me. 1) La grandezza del Signore. 2) Le benedizioni divine all’anima. 3) Lode e programma. 4) Gloria a Dio. 5) L’azione di Dio in me.
Benedictus. Dalla Santa Umanità di Gesù alla Santissima Trinità.
Prima
Per la custodia della lingua. 1) Tranquillità di chi è innocente dai peccati di lingua. 2) Danni dei peccati di lingua, particolarmente della mormorazione. 3) Corruzione del mondo anche per tali peccati. Terza
Per la virtù della pazienza. 1) Invocazione d’aiuto. 2) Tribolazioni e lotte. 3) Fiducia nel Signore.
Sesta
Per la Chiesa in Cina. 1) Preghiera nella persecuzione. 2) Fiducia nel pericolo. 3) L’azione del male.
Nona
Per la Chiesa in Jugoslavia. 1) Preghiera contro i nemici della Chiesa. 2) Castigo dei nemici. 3) Rinnovata preghiera di liberazioni e di estensioni.
Vespro Per la santificazione delle famiglie. 1) Le famiglie benedette. 2) Gli sforzi dei nemici della famiglia cristiana si volgano a confusione. 3) Supplica. 4) Confidenza. 5) Preghiera per la casa di Davide, per ogni casa cristiana.
Magnificat. Ringraziamento con la Santissima Vergine per le grazie fatte alle nostre famiglie.
Compieta
Ringraziamento a Dio per tutte le grazie che fa alle anime oggetto del mio apostolato. 1) Cantico di liberazione. 2) Provvidenza di Dio. 3) Preghiera per un consolidamento nelle virtù.
Giovedì Mattutino I Notturno. Per amore a Gesù Eucaristia. 1) Confidenza in Lui. 2) Sicurezza della sua azione. 3) Lode. II Notturno. Ringraziamento per i trionfi riportati dalla Chiesa. 1) Trionfale traversata del deserto. 2) Gloria della Chiesa. 3) Gloria della nuova Sion (Roma). III Notturno. Per consolare il Cuore Santo di Gesù. 1) I suoi tormenti. 2) La preghiera di Lui Capo del Corpo Mistico. 3) La gloria che seguirà.
Lodi
Lode a Gesù Eucaristia. 1) Lode per la Sua Redenzione con l’Eucarestia applicata alle singole anime. 2) Brevità e miseria della vita, consolata solo dall’Amore Eucaristico. 3) La sua azione di bontà. 4) I frutti della devozione eucaristica. 5) Amare i suoi benefici.
Benedictus. La Redenzione in ogni singola anima.
Prima Per chiedere i doni dello Spirito Santo. 1) Lo Spirito Santo che guida. 2) e 3) Lo Spirito di Gesù: compie ed opera nel Corpo Mistico come in Gesù. Terza
Per la Chiesa di Polonia e altre nazioni sotto il giogo sovietico. 1) I cattivi moltiplicano i loro delitti. 2) Apostasia di tanti buoni. 3) La prosperità dei cattivi sarà corta.
Sesta
Per la conversione della Russia, secondo l’intenzione della Madonna di Fatima. 1) La rovina operata. 2) I prodigi in altri tempi fatti da Dio. 3) La preghiera.
Nona
Per la conversione degli scrittori ed editori di libri cattivi e cineasti. 1) Il giudizio di Dio. 2) e 3) Il trionfo che farà Dio.
Vespro Per la bontà tra il popolo cristiano. 1) Concordia fraterna. 2) e 3) Motivo della bontà, l’opera di Dio e la Promessa per Cristo. 4) Tristezza della missione. 5) Canto di ringraziamento a Dio per tutto il bene che c’è.
Magnificat. Ringraziare con la Madonna per tutto quello che c’è di unione nel popolo cristiano.
Compieta
Per la santificazione di ogni notte e per una buona morte. 1) Preghiera per invocare aiuto. 2) Preghiera contro nemici nella notte e sul finire della vita. 3) Promessa di benedire e amare Dio.
Venerdì Mattutino I e II Notturno. Per la Santa Chiesa. Storia dei benefici fatti da Dio a Lei e per Lei all’umanità. III Notturno. Per la Santa Chiesa. 1) Persecuzioni. 2) Amici di Dio, e gloria. 3) Preghiera per la Chiesa.
Lodi
Per le anime sante del Purgatorio. 1) Benefici di Dio nella loro vita. 2) Preghiera per la remissione dei loro debiti. 3) La patria sta per aprirsi. 4) Dio Salvatore. 5) Loro ringraziamento.
Benedictus. La luce che sorge per loro.
Prima
In unione a Gesù in Croce chiedendo l’amore per la Croce.
Terza
Per la Parrocchia. 1) La vigna eletta. 2) L’opera di Dio. 3) Fortezza contro i cattivi che contraddicono.
Sesta Per la devozione e il rispetto in Chiesa. 1) La dolcezza del Tempio di Dio. 2) Le grazie di Dio. 3) Il bene che ne viene. Nona
Per la gioventù di A.C. 1) Giovinezza e potenza di Dio. 2) Promesse di Dio. 3) Miseria e preghiera.
Vespro
Per lo spirito di penitenza. 1) Sotto lo sguardo di Dio. 2) Valore delle azioni dipende da come le giudica Dio. 3) Contro le tentazioni di comodità. 4) Idem. 5) Idem.
Magnificat. Ringraziare con la Madonna per tutte le vittorie ottenute nella mia mortificazione.
Compieta
Per gli agonizzanti. 1) Preghiera nell’angoscia. 2) Potenza di Dio. 3) Ricorso fiducioso a Dio.
Sabato
Mattutino
I Notturno. Per la Santa Chiesa. Storia dei benefici. II Notturno. In riparazione dei peccati e delle defezioni nella Chiesa. III Notturno. Ringraziamento a Dio per tutte le grazie date ai devoti di Maria Santissima.
Lodi
Per accrescere nella devozione e nell’amore a Maria Santissima. 1) Inno dei liberati da Maria Santissima dalle catene del peccato. 3) La grande opera di Dio per Maria Santissima. 4) Domanda di aiuto contro i nemici. 5) Preghiera a Dio per Lei per il popolo cristiano. 6) Lodi eterne a Dio per avere così esaltato Maria Santissima.
Benedictus. Il Redentore viene per Maria Santissima.
Prima
Per vincere ogni peccato veniale. 1) Severità di Dio. 2) Aiuto di Dio. 3) Coraggio nel vincersi.
Terza
Per il ministero della Confessione. 1) Tristezza del peccato nelle anime. 2) Azione del Signore. 3) Grandezza di Dio; nostra vita breve.
Per i miei. Sesta
1 - 2 - 3) Provvidenza del Signore. Nona
Per la remissione dei miei peccati. I nostri veri nemici sono i nostri peccati.
Vespro
Per ottenere una grande purità di intenzione. 1) Dio solo dà la vittoria. 2) Prosperità di chi opera per Iddio. 3 - 4) Bontà e perfezione del Signore che esigono il ringraziamento delle azioni fatte solo per Lui. 5) Aiuto che dà nella sua bontà.
Magnificat. Ringraziare per Maria di tutti gli inviti alla perfezione
Compieta
Per il perdono del Purgatorio. 1) Supplica a Dio. 2 - 3) Cantico della misericordia.
QUADERNO 6 (s. d.) – SOMMARIO27
Dalla “Vita di Santa Veronica Giuliani” scritta da M. De Villermont 2 Dalle Opere di San Giovanni della Croce 4 Annotazioni varie 4 Ritiro Spirituale – Introduzione 7 Intenzioni di preghiera: Domenica 8 Lunedì 11 Martedì 13 Mercoledì 15 Giovedì 17 Venerdì 19 Sabato 21
27 Inserito in fase di redazione. Si segnala che i titoli in corsivo sono stati adottati discrezionalmente.
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