078 - Senza titolo - Accettare la croce

078. Senza titolo

1Cor 2,2: “… se non Gesù Crocefisso”.

Mondo ha preparato la Croce.

Mt 27,22-26.

1. Gesù ha preso di sua spontanea volontà

a) a compimento della sua obbedienza

Fil 2,8: “Umiliò”,

Eb 5,8: “Imparò l’obbedienza da ciò che sofferse”,

Rm 5,19: “Molti sono giusti per la sua obbedienza”;

b) per eseguire su se stesso il giudizio del mondo

Eb 2,9-11: “Non si vergognò di chiamarli fratelli”,

Rm 5,15: Nuovo Adamo,

1Pt 2,24: “Nel suo corpo ha portato i nostri peccati sul legno”,

Ef 2,16: “Ha distrutto l’inimicizia in se stesso”;

c) a dimostrazione della fedeltà di Dio

Sal 49,8: “Nessuno può redimere se stesso”1,

Col 1,20: tutto l’universo riconciliato,

2Cor 5,19: Dio era in Cristo e riconciliò il mondo con Lui,

Rm 5,11: per Lui la redenzione,

1Gv 2,2: è la riconciliazione,

Ef 2,16: riconciliò tutti e due in un corpo.

2. Dai suoi discepoli l’accettazione della Croce

Mc 10,17: giovane ricco,

Mt 16,24: “Se qualcuno vuole seguirmi”,

10,38: “Se uno non prende”.

3. Chi aderisce a Lui in obbedienza di fede è crocefisso con Lui

Rm 6,6: “Il vostro uomo vecchio è stato crocefisso con Lui, perché il corpo del peccato fosse distrutto”,

Gal 5,24: “Ora quelli che sono di Cristo hanno crocefisso la carne con i vizi”,

2,20: “Io sono crocefisso con Cristo”,

6,14: “Quanto a me non sia mai che mi glori”,

1Cor 1,18: “Il linguaggio della croce è follia per coloro che si perdono, ma per noi è potenza di Dio”.

Sicurezza di essere amati: non si dà maggiore amore2. Non è affare del passato; ora in contatto con il Signore.

Contatto di amore. Non far prevalere il proprio modo. La sua vita ci ha invasi. Si deve vivere per Lui che ci ha sopraffatto. Ogni atto parte da qui. Un senso di sicurezza e di certezza così forte che ogni avvenimento, ogni tribolazione non fa che aumentare la speranza.

Perché tutto irrobustisce, ogni sofferenza diventa amore.

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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

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