AMIAMO QUESTA NOSTRA CHIESA È stato detto che il nostro secolo può essere definito “il secolo della Chiesa”. In realtà in questi anni il “problema”. Chiesa è stato intensamente studiato dagli amici e dai nemici. Il Vaticano II ha rinnovato totalmente la visuale e ci ha fatto scoprire cose meravigliose. La Chiesa è un mistero: è la rivelazione di Dio inserita nella storia, è realtà di vita divina che assume forme visibili. La Chiesa è comunione di vita, di carità e di verità, è comunione universale di dono, è comunione che va oltre la storia della terra per unirsi a coloro che sono già nella gloria. La Chiesa ha il volto splendente della luce stessa di Cristo. Suo Corpo mistico, da Lui ha la sua vitalità e la sua missione. Compaginata e articolata da Lui, è sacramento di salvezza e manifesta il suo amore per tutti gli uomini. Popolo di Dio, ha dignità sacerdotale e profetica e tutti sono chiamati a salvarsi e salvare. Comunità visibile e storica, ha una sua struttura gerarchica dove ognuno ha il proprio posto ed il proprio compito. Comprende anche i peccatori: è nello stesso tempo santa e bisognosa di purificazione. La Chiesa siamo noi, ognuno di noi e tutti noi insieme, il Papa, i vescovi, i sacerdoti, i laici. Siamo noi che facciamo la Chiesa di oggi. che espletiamo la sua missione in questo 1973. La santità e la testimonianza sono nostri doveri. Non accusiamo gli altri ponendoci in una posizione farisaica di critica sistematica. Non mettiamoci in una visione errata e utopistica immaginando una Chiesa di soli perfetti e scandalizzandoci degli sbagli che si sono commessi e che ancora si commettono. Critichiamo piuttosto noi stessi con vera sincerità e umiltà. Guardiamo alla Chiesa nell'ottica della fede così come è stata voluta da Gesù. Non fermiamoci a una sola faccia di questo prisma; nello stesso tempo essa è divina e umana, corpo mistico di Cristo e costruzione istituzionale, comunità di amore e società del diritto, libertà e autorità. Le sofferenze e le gioie della Chiesa siano le nostre. Lavoriamo nella Chiesa e con la Chiesa. Collaboriamo generosamente e fedelmente donando senza riserva; e sappiamo anche ubbidire di quella ubbidienza intelligente e forte che i tempi presenti esigono. Troppi si arrogano il diritto di profeti (e sono falsi), pochi servono con umiltà e costanza. Seguiamo il Figlio di Dio, che venuto in questo mondo ha posto se stesso in servizio, divenuto per noi ubbidiente fino alla morte in Croce.
CODICE | 73BAS010 |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario, 11.2.73 |
OCCASIONE | Articolo di fondo de "Il Ventilabro" pag 1 |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Scritto |
ARGOMENTI | Chiesa |
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