08/05/1983 - 8 maggio

Sant'Ilario d'Enza, 08/05/1983
Catechesi mese di Maggio, Vespro VI domenica Tempo Pasqua

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Il testo di san Paolo parla di una vittoria, la vittoria che noi conseguiamo lasciandoci coinvolgere dal Mistero Pasquale di Cristo. Ecco, noi possiamo essere vittoriosi. La prima vittoriosa, per i meriti di Cristo, è stata la Madonna e per questa salvezza è diventata la speranza, è diventata la vittoriosa. Nelle litanie noi la chiamiamo “Torre di Davide”. Era famosa questa torre di Davide nell’antichità: era una fortificazione costruita dall’eroe nazionale, il re Davide. Una fortezza imprendibile, una fortezza dentro la quale era certa la sicurezza, era superata ogni paura. L’immagine della torre di Davide è un’immagine che si è sempre portata, di generazione in generazione; di una cosa forte si diceva: “È forte come la torre di Davide”. Le generazioni cristiane hanno applicato questo paragone alla Madonna che, discendente di Davide, lontana figlia di Davide, è diventata la creatura in cui tutti possono trovare rifugio, sicurezza. Tutti! È Madre di misericordia e anche i peccatori possono trovare rifugio; anche chi ha sbandato, anche chi ha tradito, anche chi si è coperto dei peccati più gravi, se, pentito, si rifugia in questa fortezza, in questa torre, non teme più. Il nemico, Satana, non può più nulla. Sentiamo anche noi e non lo sentiamo solo qualche volta, lo sentiamo tutti i giorni come siamo deboli, come con facilità torniamo ai nostri peccati e ai nostri difetti; sentiamo che dopo tanti propositi e tante promesse siamo lì lì per cedere. Ecco cosa ci presenta la Chiesa chiamando la Madonna “Torre di Davide”: vuoi trovare quella pace, quella tranquillità, quella difesa assolutamente certa? Va’ dalla Madonna! Poni il tuo cuore nella Vergine. Chiamala: più la chiami, più sei sicuro. Chiamala spesso: chiamala nei momenti di tentazione, nei momenti di pericolo, di pericolo spirituale e di pericolo materiale. Chiamala! Non la si chiama mai invano! Chiamala! È tanto dolce invocare il suo nome! Chiamala e abituati a chiamarla sempre, perché tu la possa chiamare anche nel momento definitivo: «Mostraci dopo questo esilio il frutto del tuo seno». Chiamare Maria è la sicurezza della nostra vittoria.

CODICE 83E7M013
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 08/05/1983
OCCASIONE Catechesi mese di Maggio, Vespro VI domenica Tempo Pasqua
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Litanie Madonna: Torre di Davide
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