01/05/1986 - Catechesi mese di Maggio

Sant’Ilario d’Enza, 01/05/1986
Meditazione del mese di maggio

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Con molta devozione dobbiamo incominciare questa devozione e questa grazia. Con molto sentimento. Il Signore ascolta la Madonna; Lei è per noi una grande madre. Dobbiamo sentire particolarmente la sua maternità, perché è una maternità amabile, è una maternità forte, è una maternità che sa donare in maniera prodigiosa. Dobbiamo imparare la potenza del nome di Maria, la potenza del nome della Madre di Dio: è un nome dolce, ma un nome terribile per l’inferno; è un nome dolcissimo, ma è anche un nome estremamente generoso e di aiuto. Noi dobbiamo sentire che, dopo il nome di Gesù, il nome di Maria è quello che dobbiamo chiamare di più. La dobbiamo chiamare, la dobbiamo chiamare per essere vicino al Signore, la dobbiamo chiamare per essere uniti al Signore Gesù, al Redentore, al Salvatore. Dobbiamo invocare questo nome nei momenti difficili e nei momenti di gioia, nei momenti di vitalità e nei momenti di debolezza, nei momenti di dolore e nei momenti in cui abbiamo bisogno di speranza. Amiamolo il nome della Madonna, ripetiamolo spesso, ripetiamolo con amore, con fiducia, con umiltà; ripetiamo questo nome per la nostra salvezza e per il nostro bene, per crescere nella grazia di Dio. La devozione alla Madonna tende proprio a realizzare in noi una pienezza. Nel Battesimo abbiamo ricevuto la grazia e siamo diventati figli di Dio e figli di Maria; invocando la Madonna, aumenteremo la grazia nel nostro cuore, avremo sensibile la sicurezza del nostro cammino. Il nome di Maria è benedetto, è benedetto sempre nei secoli, perché il Signore l’ha scelta per darci Gesù, per darci il senso della vita, il senso dell’amore, per darci la capacità del dono. Cerchiamo perciò di imparare a chiamarla nei momenti più impegnativi; l’invocazione è segno di maturità, è segno di fede, è garanzia della nostra salvezza. Se si nomina Maria, fuggono i demoni, scappano, perché è il nome di Colei che ha schiacciato il capo al serpente. Invochiamola per la nostra bontà, per la nostra generosità, per il nostro lavoro, per i nostri familiari, per ottenere delle grazie preziose. Maria è il nome che dobbiamo così venerare da averne grande beneficio, grande serenità, grande forza.

CODICE 86E0M013
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 01/05/1986
OCCASIONE Meditazione del mese di maggio
DESTINATARIO Parrocchia
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Il nome di Maria
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
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