12/05/1986 - Catechesi mese di Maggio

Sant’Ilario d’Enza, 12/05/1986
Meditazione del mese di maggio

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Dicevamo che il rosario ci educa alla lode di Dio, perché sottolinea il fervore della gloria di Dio, perché tutti dobbiamo, prima di tutto, preoccuparci di fare le cose per la gloria e l’amore di Dio. Ci educa, ancora, alla preghiera di impetrazione: il Signore ci insegna a chiedere, ci insegna a chiedere il nostro pane quotidiano, ci insegna a chiedere il perdono dei nostri peccati, ci insegna a difenderci dalle tentazioni affidandoci alla misericordia di Dio. La Beata Vergine ci è stata anche in questo un esempio, un esempio di confidenza, di abbandono al Padre, un esempio di completa – completa! –, totale disposizione di obbedienza. La Madonna è vissuta, Lei, la regina del cielo e della terra, in povertà, in una grande povertà, la povertà di un piccolo villaggio della Galilea. Abbandonata alla provvidenza del Signore, non ha mai dubitato della sua regola di sostentamento, della sua serenità di fronte a tutte le necessità. Alla morte di san Giuseppe, la Beata Vergine la vediamo sola; Gesù vive da povero ed è lontano, Lei è sola in casa. Non sappiamo quale fonte di sostentamento possa avere avuto, ma immaginiamo con quanta umiltà ha accettato la partenza di Gesù e come non è stata scossa per nulla di fronte alla sua vera necessità. La Madonna, inoltre, ci è di esempio perché, istruita soprattutto da Gesù, ha posto la sua vita per la remissione dei peccati; non aveva peccati propri, aveva i nostri peccati e questi nostri peccati li ha voluti scontare offendo la sua passione, passione che l’ha condotta fin sul Calvario, l’ha condotta ad assistere all’agonia tremenda di Gesù e alla sua morte. È proprio per questo che Dio l’ha costituita “rifugio dei peccatori”. La Madonna non si ferma neanche davanti al peccatore più ostinato e più blasfemo; la Madonna porge una mano a tutti, e giustamente la vediamo raffigurata nella donna dell’Apocalisse che vince il dragone. È Lei che ci ottiene dal Signore tutte le grazie di cui abbiamo bisogno: Mediatrice universale. Ci ottiene le grazie ed è giusto, veramente vantaggioso per noi, che la invochiamo quotidianamente per difenderci dalle tentazioni e da ogni male. La Madonna si dimostra sollecita di noi e i suoi altari e i suoi santuari dicono eloquentemente quante grazie ottiene, quanta misericordia dà a tutti. Dobbiamo accrescere la nostra confidenza, dobbiamo accrescere il nostro amore per Lei e vivere la seconda parte del «Padre nostro» guardando Lei, invocando Lei, proponendo Lei come grande esempio.

CODICE 86EBM013
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 12/05/1986
OCCASIONE Meditazione del mese di maggio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Rosario
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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