Nella seconda parte dell’«Ave Maria», invochiamo la Madonna con tutto il nostro cuore: è la preghiera dei figli alla Madre celeste. Diciamo: “Santa Maria, madre di Dio”. È santa la Madonna e per questo Dio l’ha fatta sua madre; è madre di Dio non nel senso di aver dato l’essere a Dio (la Madonna è una creatura come le altre), ma nel senso che è stata madre di Gesù, madre di un uomo che aveva la personalità di Dio. Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo; Maria è madre di Gesù-Dio, secondo la natura umana. È la grande dignità, la grande realtà che ci fa mettere lei giustamente davanti a tutti gli angeli e gli arcangeli, a tutte le potenze del mondo, a tutti gli essere creati da Dio. Mettiamo avanti lei e diciamo che la sua dignità è tanto grande, che merita un onore speciale. Con un termine difficile, ma comprensibile, il Catechismo dice che alla Madonna va dato il culto di «iperdulia»; iperdulia vuol dire una singolare venerazione, un singolare rispetto. La Madonna è tanto grande, è tanto potente, proprio perché è madre di Gesù e Gesù è Dio fatto uomo. L’invocazione della Madonna è quindi un’invocazione particolarmente fiduciosa, particolarmente aperta alla speranza: quella sua madre Gesù ce l’ha data! E ritornano le parole di Cristo sulla croce: “Donna, ecco tuo Figlio” (Gv 19,26); ad ogni uomo Gesù ripete queste parole: “Sì, è tua madre, ha ricevuto per tutti la missione; anche tu sei figlio, anche tu sei nella particolare forza, nella particolare potenza della Madonna. Per questo devi avere tanta fiducia, per questo la devi tanto onorare”. La bestemmia contro la Madonna è uno dei peccati più odiosi, perché va contro la sua particolare figura di madre, di regina, va contro quella tenerezza che la Madonna ha per ognuno di noi. Volerle bene, onorarla, impegnarci perché nell’ambito nostro sia veramente onorata e invocata. Questa sera vogliamo allora ripetere alla Madonna il nostro atto di fiducia totale, la nostra sicurezza che, essendo con lei, ci aiuterà: ci aiuta in vita, ci aiuta in morte. La Madonna è per tutti una madre, è per tutti una salvezza. E vorremo, proprio in quest’ordine, ripetere la giaculatoria: “Santa Maria, madre di Dio, prega per noi”.
CODICE | 86EEM013 |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 15/05/1986 |
OCCASIONE | Meditazione del mese di maggio |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Rosario |
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