16/05/1986 - Catechesi mese di Maggio

Sant’Ilario d’Enza, 16/05/1986
Meditazione del mese di maggio

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Che cosa chiediamo nell’«Ave Maria»? Chiediamo la preghiera, chiediamo alla Madonna di pregare per noi. La Madonna è chiamata l’«onnipotenza supplicante», quella che ottiene tutto, perché prega e la sua preghiera è molto gradita a Dio, molto accetta. Noi la chiamiamo «Mediatrice di tutte le grazie»: sta tra noi e Gesù e realizza quella che chiamiamo “la corredenzione”. Diciamo che la Madonna è «Corredentrice», nel senso che volontariamente ha lavorato per la salvezza nostra, per ottenerci molte grazie. Se noi diamo uno sguardo a tutta la Chiesa, vediamo che i posti più frequentati, più devoti sono i santuari. I santuari della Madonna sono sparsi in tutto il mondo, con una numerosità elevata. Perché? Perché con lei si ottengono molte grazie e in tutte le Chiese (quante centinaia di migliaia di Chiese!) c’è sempre un altare dedicato alla Madonna. Noi ne abbiamo due: quello dedicato alla Beata Vergine del Carmelo, che da secoli è invocata nella parrocchia nostra e quello della Beata Vergine di Lourdes, per la mirabile potenza e intercessione che ha manifestato a santa Bernadette e a tutti coloro che ricorrono a lei, sani e malati, giusti e peccatori. Noi la preghiamo, perché siamo sicuri che, essendo una mamma, si preoccupa dei figli; una madre non si dimentica mai dei figli, una vera madre sa contemperare le cose in modo che il figlio sia sempre difeso. Madre nostra, noi ricorriamo a lei e le diciamo che abbiamo fiducia, abbiamo volontà di corrispondere; le diciamo che vogliamo seguire le sue orme, ma preghi per noi, preghi! La sua preghiera sia anche per le nostre necessità fisiche e spirituali, per l’individuo e per le famiglie e per la società, per la pace del mondo e la salvezza di tutti i cristiani che sperano di essere difesi dalla sua preghiera. Apprezziamo molto dunque questa preghiera che noi sollecitiamo; stimiamola molto, e non manchi mai nella nostra preghiera il ricordo di Maria: la serena sua protezione si eserciterà anche su di noi. E se anche non metteremo un ex voto, di cui sono tappezzati i santuari, saremo tuttavia molto riconoscenti, perché sappiamo che tantissime grazie sono venute e vengono a noi per la sua pazienza, per la sua bontà, per la sua comprensione. E ripeteremo come giaculatoria: “Prega per noi, o madre di Dio, o madre nostra. Prega per noi!”.

CODICE 86EFM013
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 16/05/1986
OCCASIONE Meditazione del mese di maggio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Rosario
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