Nell’ultima parte dell’«Ave Maria», chiediamo alla Santa Vergine di pregare per noi, ci affidiamo alla sicurezza della sua preghiera e diciamo che abbiamo bisogno del suo intervento, “oggi e nell’ora della nostra morte”. Con l’«oggi» si intende tutta la nostra vita, in mezzo alle sue contraddizioni, in mezzo ai suoi dolori, in mezzo alla tentazione. Diciamo alla Beata Vergine che abbiamo bisogno di lei, per potere vincere le battaglie che ognuno deve fare per essere degno di essere premiato; e non sarà premiato se non chi avrà combattuto, sottolinea spesso la Sacra Scrittura. La vita presente è una battaglia, alle volte molto dura, alle volte difficile. Noi chiediamo un grande e meraviglioso intervento della Beata Vergine. Lei ci ha dato l’esempio, e noi la chiamiamo “Regina dei martiri”. La vita della Madonna non è stata facile, è stata la vita più difficile. La Madonna era tanto santa che ha superato tutto, era tanto unita allo Spirito Santo che non ha mai fatto in tutta la sua vita neppure un peccato veniale; ha sempre vissuto in una santità davvero piena. Se pensiamo quanti sono i travagli, quante sono le disgrazie, quante contraddizioni e quante incomprensioni, la Madonna è stata meravigliosa, non ha fatto neanche un peccato veniale. Mai si è discostata dalla volontà di Dio. Amava la volontà di Dio ed era perfetta nel cercarla, nel volerla, quasi non avesse i suoi gusti, quasi non avesse le sue preferenze. Lei ha saputo sacrificare tutto alla volontà di Dio. Ecco perché diciamo: “Prega per noi oggi, per noi che siamo peccatori, per noi che di fronte alle difficoltà, alle prove, alle tentazioni cediamo con facilità e siamo disordinati e arruffati”. In questo modo non acquistiamo quei meriti che dovremmo acquistarci; perché fare tutte le cose per Iddio, preferire la sua volontà alla nostra è meritorio, è quel titolo che ci varrà davanti al suo tribunale per essere ammessi alla gloria. Dobbiamo chiedere aiuto alla Madonna, allora, in tutte le circostanze, facili e difficili; dobbiamo ripetere le parole della «Salve Regina» che chiedono il suo sguardo benigno, la sua opera di madre, la sua grande misericordia. Ripetiamo quindi la giaculatoria: “Madre di misericordia, prega per noi”.
CODICE | 86EGM013 |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 17/05/1986 |
OCCASIONE | Meditazione del mese di maggio |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Rosario |
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