19/05/1986 - Catechesi mese di Maggio

Sant’Ilario 19/05/1986
Meditazione del mese di maggio

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Nell’«Ave Maria» proseguiamo invocando la preghiera della Madonna «oggi» e “nell’ora della nostra morte”. Il momento della morte è il momento decisivo, è un momento dal quale dipende tutta l’eternità. Se si desse la possibilità di un recupero… ma non si dà più. È un momento nel quale, se uno è in grazia ha un’eternità di gaudio, se uno è in peccato grave ha un’eternità di supplizio. Passeranno i secoli, centinaia di secoli e sarà sempre così. Il tempo cambia, ma l’eternità non cambia. Dobbiamo spesso sentirci preoccupati e ansiosi se la nostra situazione spirituale è dubbia, perché dobbiamo invocare sempre, per l’aiuto della Madonna, quella che è la perseveranza finale, quell’ultima grazia che ci faccia morire nella misericordia di Dio. Il mondo cerca di minimizzare, e a riguardo di un tremendo problema come questo si prova a scherzarci su o a non pensarci. Dobbiamo pregare molto la Madonna, perché la morte ci colga quando siamo nell’amicizia di Dio. Se il Signore permette la morte, che responsabilità abbiamo per tutto il nostro avvenire se non lo abbiamo preparato! Bisogna, che per ottenere una buona morte, stimare la grazia; la grazia si perde per qualsiasi peccato mortale. Dobbiamo pensare all’infinita giustizia di Dio. Dio, infinitamente buono, è anche infinitamente giusto; se non fosse giusto, non sarebbe neanche Dio ed è una bestemmia pensare ad un Dio non giusto. «Giusto» vuol dire che darà a ciascuno secondo quello che si merita; né più, né meno. Se la grazia si perde con ogni peccato mortale, dobbiamo dunque fuggire ogni forma di peccato grave e non ci sono sacrifici che non si possono fare quando si tratta di un tale problema, di una tale responsabilità. Pregare la Madonna, perché in quell’ora ci sia vicina, è la cosa più importante e più necessaria. Invochiamo la Madonna «madre di misericordia» perché ci ottenga di chiudere bene la nostra vita, perché è questo tutto lo scopo al quale Gesù ha accennato: “Che conta all’uomo guadagnare anche tutto il mondo, se poi perde l’anima?” (cfr. Mt 8,36). Domandiamo alla Vergine che possiamo ottenere la nostra salvezza; domandiamo alla Vergine che il Signore ci lasci uno spazio vero di penitenza, perché possiamo donare a Lui il nostro cuore per sempre. Vorremo perciò ripetere spesso l’invocazione della «Salve Regina», quell’invocazione che dice: “Madre di misericordia, vita, dolcezza, speranza nostra”.

CODICE 86EIM013
LUOGO E DATA Sant’Ilario 19/05/1986
OCCASIONE Meditazione del mese di maggio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Rosario
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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