20/05/1986 - Catechesi mese di Maggio

Sant’Ilario d’Enza, 20/05/1986
Meditazione del mese di maggio

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Terminiamo il rosario con la preghiera della «Salve Regina». Dopo avere meditato i misteri, dopo avere pregato la Vergine che ce li faccia comprendere, noi arriviamo alla conclusione, proclamandola “Regina”. Regina del cielo, Regina della terra, Regina per i secoli. Cosa vogliamo dire, parlando della Madonna come “Regina”? Il suo grande potere e la sua grande bontà; il suo potere, perché Dio ha chiamato «mari» tutte le acque messe insieme, ha proclamato «maria» quella che ha ogni grazia e ogni privilegio. Nell’Annunciazione Maria era già stata ben profetizzata dall’angelo, perché quell’Essere “grande che nascerà sarà chiamato Figlio dell’Altissimo” (cfr. Lc 1,32). Maria è Madre del Figlio di Dio, del Re dei re, del Signore dei signori; ne partecipa della gloria, ne partecipa del potere. Ecco perché è così terribile la Madonna per il demonio: dove entra il nome della Madonna, il demonio fugge, non resiste! E noi la invochiamo nostra Regina, cioè noi affidiamo a lei i problemi, i tanti problemi della nostra anima, i tanti problemi della Chiesa e del mondo intero. La Madonna ha dimostrato, anche negli ultimi tempi, di non dimenticarsi di noi, di non dimenticare i nostri travagli e le nostre invocazioni. Lourdes e Fatima sono dei notevoli esempi del suo potere e della sua bontà. Regina del mondo: nulla resiste al grande dono che ha fatto per lei il Signore. La dobbiamo invocare, la dobbiamo esaltare, la dobbiamo ringraziare. È proprio lei che ci aiuta nelle nostre tentazioni, nelle nostre incertezze, nelle nostre paure, nelle nostre trepidazioni; è lei! E noi dobbiamo prestare tutto l’omaggio e tutto l’amore del nostro cuore a questa Regina: a lei dobbiamo affidare tutti i problemi della nostra anima, della nostra famiglia, della nostra società, della nostra parrocchia. A lei dobbiamo tanto, riconoscendo che solo in Paradiso vedremo da quanti travagli e da quanti mali ci ha liberato la sua potente intercessione. Promettiamole di essere veramente dei suoi sudditi. Promettiamo di essere fedeli alle sue direttive, di ascoltare la sua voce di madre, di ripetere spesso: “Regina mia, fiducia mia: tu sei tutto per me, o Maria!”. Affidiamoci di tutto cuore. E sia il nostro proposito questa vera invocazione a lei durante i nostri periodi di tentazione, o durante le cose difficili che capitano a noi o ai nostri cari nella giornata, che tante volte è preoccupata e ansiosa.

CODICE 86ELM013
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 20/05/1986
OCCASIONE Meditazione del mese di maggio
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Rosario
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