13/12/1988 - Corso Lettori 1

Sant'Ilario, 13.12.88
Corso (primo incontro)

Quale è la differenza tra un corso di preparazione al lettorato e un'adunanza? La diversità sta nel fatto che il corso ha come scopo il sapere, mentre l'adunanza ha come scopo il vivere. Noi però vogliamo fare un corso che sia vivace, fervido, che corrisponda bene a quella che è la chiamata del Signore. Io vorrei stasera impostare il corso facendo vedere come noi siamo legati, profondamente legati alla Scrittura, alla Bibbia, siamo legati non di un legame esteriore ma di un legame profondo e intimo, perché la Bibbia ci porta la Parola di Dio, la Rivelazione, quella Rivelazione di luce e di amore che è propria della manifestazione di Dio al mondo. È Dio che ha creato tutto, quel Dio che ci ha redenti tutti, ci ha redenti mediante i suoi interventi nella storia: è' intervenuto! Restiamo con stupore a pensare ai suoi interventi, al mistero dei suoi interventi! Quando la vita scorreva così, nella monotonia, ad un certo momento, in una maniera fortissima è intervenuto il Signore, ha cambiato la storia, ha cambiato il senso della storia, si è inserito nella nostra storia. Perciò il suo inserimento ha voluto che fosse continuo, e ci ha dato la sua Parola e ha voluto che fosse scritta in maniera che tutti la capissero, che tutti la sentissero, che tutti la vivessero. Noi abbiamo allora la Bibbia, cioè "i libri", i libri per antonomasia, i libri sacri. Abbiamo i libri che siamo certi contengano la sua rivelazione al mondo, la sua presentazione. La Bibbia è un complesso di libri ispirati; che cosa vuol dire "ispirazione"? È quella azione di Dio che ha mosso lo scrittore sacro - comunemente agiografo - gli ha dato l'idea, ha mosso l'agiografo a scrivere. Dunque l'ispirazione di Dio è stata un'azione di Dio che ha mosso l'agiografo, gli ha dato l'idea di scrivere. Quindi non hanno scritto di loro iniziativa, non hanno scritto niente di loro iniziativa: Dio li ha mossi, Dio li ha illuminati su che cosa dovevano scrivere e li ha assistiti perché scrivessero tutto quello che Lui voleva. Quindi i libri della Bibbia risultano un'opera ispirata, condotta e guidata da Dio. Con questo Dio non si è sostituito all'uomo, ha guidato l'uomo, ma non si è sostituito. Quindi se uno scriveva bene, le cose sono state scritte bene, se uno scriveva male o in modo "sgrammaticato"... la biro scrive com'è, anche se la mano la guida con le parole giuste! Quindi l'ispirazione è una cosa molto grande, una grande opera di Dio: quando prendiamo in mano la Bibbia, prendiamo in mano uno dei primi miracoli di Dio, perché doveva scrivere per tutte le generazioni, per tutti i tempi, fino al Giudizio Universale. I libri della Bibbia sono 72; 72 diverse composizioni, 45 del Vecchio Testamento e 27 del Nuovo Testamento, e sono stati scritti in epoche diversissime e da persone diversissime; andiamo a secoli e secoli fa! Quindi ogni libro della Bibbia ha una sua genesi, una sua origine; ogni libro della Bibbia ha un suo stile letterario, ognuno ha una sua fisionomia particolare, perché diverso è un libro che parla di una profezia - c'è lo stile profetico - dai salmi - inni e lodi; altri poi sono storici ma sempre l'autore principale della Bibbia è Dio! Quindi non è un modo di dire quando nella liturgia diciamo "Parola di Dio": è vero! Noi dobbiamo avere fede come se venisse un angelo a dircelo: se venisse un angelo come resteremmo colpiti! Beh, è lo stesso! Ecco perché la Bibbia nella Chiesa è così onorata: è onorata come è onorato il Corpo di Gesù. Nella Messa i diaconi la incensano per il profondo rispetto che si deve avere e noi ci alziamo in piedi ad ascoltare il Vangelo. Il culto della Bibbia deve essere soprattutto culto interiore nostro; noi dobbiamo stimare più di tutto quello che dice Dio perché alla Parola di Dio corrisponde il nostro sì, la nostra parola. Cosa vogliamo fare in questo corso? Studiare la Bibbia e portarla agli altri, studiarla, amarla, apprezzarla, viverla per poter essere adatti a trasmetterla. Indubbiamente la base di tutta la vita cristiana è nel Battesimo; voi sapete che nel Battesimo abbiamo due unzioni: uno sul petto con l'Olio dei catecumeni, un'altra sulla fronte fatta dopo il Battesimo con il Crisma. Con l'Olio dei catecumeni si passa dal popolo peccatore al popolo fedele, al popolo di Cristo; con il Crisma il bambino battezzato viene consacrato e viene ad esserci una profonda unione tra il battezzato e Cristo, così profonda che ciò che è di Cristo passa al battezzato e quello che è del battezzato passa a Cristo. Ora, questa assimilazione a Cristo dà le tre proprietà di Cristo Salvatore, perché Cristo è Sacerdote, Profeta e Re. La missione del lettore è inserita qua: deve essere profeta, cioè deve capire la Parola e vivere della Parola e trasmetterla agli altri. Anticamente quelli che portavano il SS.Sacramento erano chiamati "teofori": voi diventate teofori perché portate la Parola! E' una cosa molto bella, e sono contento che siate in parecchi perché vuol dire che avete già capito, avete capito come è bello conoscere la Bibbia, onorare la Bibbia, portarla agli altri. La Bibbia è stata scritta in larga parte in ebraico, in minor parte in greco, e per l'intelligenza di tutti è stata tradotta e la traduzione è garantita dai vescovi, perché nella Bibbia non si può toccare nulla, non si può cambiare nulla. Lo studio e l'interpretazione della Bibbia è prerogativa di quelli che sono guidati dallo Spirito, quindi studieremo la Bibbia non in ebraico, né in greco, né in latino ma nella traduzione della C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana), che è stata fatta dai vescovi d'Italia. Quindi farete bene ad avere sempre sottomano la Bibbia: è bene che la prendiate perché il metodo di studio che faremo sarà prendere libro per libro e dare un'occhiata a tutti. Cominceremo con il libri primi, i libri dell'origine, che sono cinque e che complessivamente vengono chiamati Pentateuco, e sono Genesi, Esodo, Numeri, Levitico e Deuteronomio. Cominceremo da lì e passeremo così ai libri storici, poi passeremo ai libri profetici; poi faremo i libri che sono i libri didattici, e quindi l'Apocalisse, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento. Allora, prima cosa: il numero dei libri è stato fissato dalla Chiesa stessa perché ne ha ricevuto comando da Cristo. Questi libri sono ispirati: cosa vuol dire ispirazione? Quindi come dobbiamo stimare i libri sacri e come dobbiamo leggerli con umiltà e venerazione! È bello che poi leggiate il libro che stiamo meditando, così da arrivare a dire: "Abbiamo letto tutta la Bibbia"...

CODICE 88NCC075
LUOGO E DATA Sant'Ilario, 13.12.88
OCCASIONE Corso (primo incontro)
DESTINATARIO Candidati lettorato
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Bibbia
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