28/02/1989 - Corso Lettori 3

Sant'Ilario, 28.2.89
Corso (terzo incontro)

La Bibbia va letta con fede, con il desiderio di conoscere la Rivelazione, la Parola di Dio, cioè il pensiero di Dio. Dio ci insegna e vuole da noi una adesione intelligente e ci chiama. Nei libri dell'Antico Testamento ci sono infatti tante cose che sono molto lontano da noi; se leggete per esempio il Levitico, troverete tutte le prescrizioni dei sacrifici e poi, ad esempio, tutte le cose riguardanti la lebbra. Insomma, sono cose molto lontano da noi ma hanno una ragione di essere perché il sole splende a mezzogiorno ma si fa già sentire all'alba: noi immaginiamo questo sorgere del sole che preparava Gesù, che preparava la sua dottrina e la sua liberazione. Capiamo allora come tutto ha avuto la sua funzione di essere perché non poteva esserci una rivelazione fuori dei tempi, ci voleva il tempo adatto: ecco perché la Scrittura parla sempre di questa "pienezza dei tempi". Quando i tempi sono stati maturi Dio ha mandato suo Figlio, ha mandato il Verbo, cioè la Sapienza Eterna. E questa venuta è stata preparata in tanti secoli. Mosè veniva prima del 1000 a.C.; un pò alla volta Mosè ha dato una legislazione che contiene tanta sapienza di equilibrio e di onestà. Poi, dopo Mosè, la storia ci presenta i Giudici e poi vengono i Re e i Profeti. Abbiamo così i secoli di profezie; abbiamo i primi profeti che non sono scrittori, poi invece i profeti che lasciano scritta la loro rivelazione. Sicché abbiamo tra i profeti scrittori i profeti maggiori: Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele. Tutto è perché il Messia possa trovare l'ambiente adatto e possa veramente essere capito e accolto. Il popolo ebreo era ostinato nelle sue rivendicazioni politiche ma la Rivelazione di Dio si manifesta in un'altra maniera: il Messia deve essere un santo, non un dominatore; deve essere un povero, non deve essere un magnate della società. Sicché l'Antico Testamento prepara tutta l'atmosfera per Gesù, la prepara tutta. Distinguiamo nell'Antico Testamento tre settori di libri secondo il genere letterario: ci sono i libri storici, che sono quelli che raccontano la storia - anche se la raccontano non come la racconteremmo noi ma alla loro maniera; ci sono poi i libri che contengono l'insegnamento, poi ci sono i libri didattici... . Ogni libro contiene qualche cosa per noi, qualche cosa che va letto, meditato e tradotto. Dobbiamo saper usare meravigliosamente questo patrimonio secolare. Particolarmente ci siamo impegnati per l'Antico Testamento ad approfondire, a capire fino in fondo, a rendere nostri i 150 Salmi che hanno formato la preghiera di Gesù, la preghiera degli Apostoli, della Madonna, dei Santi Padri, fino ai nostri giorni. E penso che non faremo mai abbastanza per entrare così nella Liturgia. I Salmi sono stati fatti per Lui, Gesù, e capiamo i sentimenti di Gesù ripetendo con fede i Salmi. Dobbiamo fermarci molto sui 150 Salmi, bisogna proprio che facciamo questa conquista, perché sono dei meravigliosi gioielli: un gioiello va visto in tutta la sua luce ed apprezzato in tutta la sua gamma di valori. Dobbiamo sentire il desiderio di conoscere bene l'Antico Testamento e, attraverso i Salmi, arricchirci con sempre maggiore intensità e profondità. I Salmi ci aiutano a difenderci dai nemici... con tutta la ricchezza che il Signore diffonde per mezzo dello Spirito. Ecco allora che comprendiamo come anche se l'ambientazione è di altri tempi, lo Spirito è del nostro tempo, del nostro momento, della nostra psicologia, del nostro bisogno, perché il Signore nella sua provvidenza ha pensato a noi. Non è semplicemente una scienza, è una vita che dobbiamo realizzare con Gesù e per Gesù. Quindi dobbiamo entusiasmarci, animarci anche per i libri dell'Antico Testamento, dobbiamo saperci arricchire. Penso che sia ben necessario questo entusiasmo che ci porterà non solo ad avere sempre in mano la Bibbia ma ad amarla, a consultarla spesso, perché è uno scandalo se non conosciamo la Bibbia, se non impariamo bene la Bibbia. Gli uomini del mondo sanno tutte le sciocchezze e imparano delle stupidaggini, mentre la Bibbia non la conoscano nemmeno. Ogni uomo ha bisogno della luce che viene dalla Bibbia, ogni uomo cade se non è in quella luce. Noi gusteremo veramente queste pagine, le faremo nostre... vedremo nell'Antico Testamento lo splendore di Gesù e vedremo che è stata una preparazione alla venuta di Gesù. I personaggi dell'Antico Testamento assumono volta per volta la figura del Cristo, ad esempio Isacco: perché Isacco è la figura di Cristo? Isacco è la figura di Cristo perché ha salito il monte con la legna sulle spalle e doveva essere immolato sulle legna che ha portato, e Gesù si è lasciato immolare per la salvezza nostra! Le vedremo tutte queste cose, vedremo tutte le figure dell'Antico Testamento.

CODICE 89BTC075
LUOGO E DATA Sant'Ilario, 28.2.89
OCCASIONE Corso (terzo incontro)
DESTINATARIO Candidati lettorato
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Bibbia
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