At 10,37-38 Abbiamo parlato di coscienza e abbiamo detto come un figlio di Dio deve formarsi la coscienza. Oggi, festa del battesimo di Gesù, veniamo richiamati ancora alla grazia base, alla grazia incalcolabile ricchezza di noi che abbiamo ricevuto il battesimo. Il nostro battesimo è stato il nostro inserimento in Cristo. Siamo diventati le membra del suo corpo. Ecco perché la nostra coscienza ci deve dare le nostre opere. Avete sentito: “Gesù passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo”. Un figlio di Dio sente, non solo la coscienza della sua responsabilità, sente ancora come questa responsabilità deve tradurla. Le opere. Le opere di bene. La lotta contro il potere di Satana. Dio è con noi perché Dio ci ama. Dio è con noi, ma non come è con le semplici creature. È in noi nella grazia di Gesù. Cioè il Signore opera attraverso di noi che siamo membra del corpo di Gesù. E perciò dobbiamo avere molta fiducia e nella nostra coscienza dobbiamo essere singolarmente attenti, delicati. Il Signore anche attraverso di noi deve compiere le sue opere grandi. Un figlio di Dio è chiamato a continuare l’opera di Gesù. È chiamato e riceve per questo lo Spirito Santo, per questo è in un ordine di salvezza. Non dunque una vita vuota, una vita solo segnata da gesti rituali. No. Una vita piena di opere buone, piena di benefici proprio nel senso dato qui dagli Atti degli apostoli. Piena di benefici. Non quindi benefici che vengono da noi come sorgente, ma benefici che Dio fa attraverso la nostra disponibilità, la nostra buona volontà, il nostro acconsentimento. La gioia di corrispondere all’invito del Signore è gioia piena perché è gioia dei fatti compiuti, dei fatti che il Signore opera attraverso anche la nostra povera vita. Il Signore sa fare grandi cose. Egli sa fare anche con noi, poveri e deboli come siamo. Ecco perché la nostra coscienza va educata. Educata a sentire, educata a tradurre, educata a voler essere pienamente disponibile a tutta l’opera del Signore, a tutta la provvidenza meravigliosa che Dio sta conducendo nel mondo. Dio salva gli uomini anche attraverso di noi.
CODICE | 81AAV01330N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 11 gennaio 1981 |
OCCASIONE | Catechesi al Vespro, Festa del Battesimo di Gesù |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La coscienza di figli di Dio |
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