25/11/1979 - Vespro Cristo Re

Sant'Ilario d'Enza, 25/11/1979
Catechesi al Vespro, Cristo Re

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La grandezza dell'uomo sta nell'avvicinarsi al suo Dio: più si avvicina a Dio, cioè al suo creatore e al suo Signore, più la perfezione di Dio risplende in lui. E in Cristo Re noi vediamo il modello che ci ha proposto Dio Padre. Gesù, figlio di Dio fatto uomo, è il nostro capo ed è il vero nostro modello. Noi ci dobbiamo conformare a lui sviluppando così la nostra personalità, perché l'uomo non è una cosa, è una persona e i suoi atti, gli atti umani, devono essere compiuti nell'uso pieno e retto della ragione e nell'esercizio libero della volontà. L'uomo si costruisce così man mano e prende motivo nelle sue azioni di essere quale lo vuole Dio, prende motivo dalla propria grandezza e dal modello, Cristo, prende spinta e forza e coraggio. Se l'uomo non usa la sua intelligenza o l'usa parzialmente, se mette la sua intelligenza a servizio dell'errore, se l'uomo non usa bene la sua volontà, se la volontà non comanda in lui, ma in lui tiranneggia l'istinto irragionevole, l'uomo diminuisce la propria capacità e i suoi atti vengono ad essere infirmati. È necessario che noi tutti sviluppiamo la nostra intelligenza e sappiamo adoperarla come l'ha adoperata Cristo. Cristo aveva, non solo la sua divinità, aveva anche la sua intelligenza umana, e che splendore! Che serenità di giudizio! Che intuizione! La grandezza di Cristo uomo è tanto eloquente che nessuno, neanche i più spietati avversari, hanno potuto porla in dubbio. Gesù sa, Gesù dà la verità e il suo messaggio è per la verità: "Io sono la verità - ha detto - Io sono venuto a testimoniare la verità" (cfr. Gv 18, 37); e quale volontà, quale capacità di amore ha dimostrato Cristo! Nessuno ha voluto più rettamente di lui, nessuno ha saputo amare come ha amato lui, nessuno è stato libero come è stato lui. "Nessuno mi costringe - lo dirà lui stesso - sono io che pongo la mia vita "(cfr. Gv 10, 18) e l'ha posta nella volontà del Padre, nel servizio della volontà del Padre, nell’essere tutto preso per fare la volontà del Padre. e Cristo per questo ha meritato la glorificazione della sua umanità, per cui oggi la liturgia ci guidava nell’acclamazione a Cristo Re dei re, Signore dei signori. Cristo ha raggiunto la più perfetta posizione che si poteva raggiungere. La sua umanità, strettamente unita alla sua divinità, ha ottenuto la glorificazione somma. Ed è così anche per noi: sul suo esempio, sviluppare la nostra personalità, renderci più forti nell'acquisizione della verità, nel servizio della verità e nell'esercizio dell'amore. Nella verità e nell'amore si costruisce tutta la nostra grandezza. Dobbiamo aborrire ogni falsità, ogni menzogna, dobbiamo saper amare le cose che devono essere amate e respingere quelle che devono essere respinte, nella visione della vita, del disegno di Dio, del nostro futuro. Chiediamo al Signore di potere essere, così, sempre fedeli.

CODICE 79MQV0133ZN
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 25/11/1979
OCCASIONE Catechesi al Vespro, Cristo Re
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Moralità
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