04/04/1984 - Vespro Domenica Palme

Sant'Ilario d'Enza, 04/04/1982
Vespro domenica delle Palme

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Vogliamo ascoltare perché anche a noi è stata mandata questa parola di salvezza. E la parola è Lui: è Gesù. È Gesù, Parola eterna del Padre, che viene in mezzo a noi e ci comunica i suoi tesori. Ecco, in questa Settimana Santa noi li meditiamo, li vogliamo meditare con veemenza, i tesori del suo soffrire. Tutta la settimana mediteremo quanto Egli ha saputo fare per noi. Per noi è stato tradito dal suo apostolo, per noi sulla roccia del Getzemani ha agonizzato, per noi è stato percosso e coperto di sputi, per noi ha accettato che lo beffeggiassero, che lo considerassero un re da burla, una goffa contraffazione di re, con uno straccio sulle spalle e una corona di spine in testa. I nostri peccati hanno gridato in piazza: “Crocifiggilo, crocifiggilo!”. E per amore nostro Gesù ha aperto le braccia sulla croce ed è stato inchiodato, e anche allora ha rivolto parole di amore. Quanto amore! Ai suoi nemici ha risposto pregando per loro. Per il ladro, crocefisso con Lui, ha avuto parole di una promessa suprema: “Oggi sarai meco in Paradiso”. Per tutti noi ha dato ciò che gli rimaneva di più caro e di sommamente prezioso: la sua Madre. Ecco, “Tutto è compiuto”, ha detto. “Tutto è compiuto”. Ecco, “Nelle tue mani, Padre, raccomando lo spirito mio”. Questa parola, parola di salvezza, è stata mandata a noi. Sta a noi raccoglierla, raccoglierla e capire, perché molti uomini sono morti dopo indicibili torture, ma unicamente la morte di Cristo è stata per amore di tutti, il dono supremo, meraviglioso e grande. Vorrei che insistessimo in questa meditazione: per amore nostro, per la salvezza nostra. Non è allora semplicemente una passeggera commozione nel ricordo di quello che Lui ha sofferto: è nel raccogliere il suo amore, è nel raccogliere l’amore per la salvezza. Questa settimana dobbiamo essere ben persuasi, ben impegnati, ben responsabili. Che non sia una settimana dissipata e distratta, superficiale e presa da tante cose: sia una settimana in cui facciamo il silenzio, in cui facciamo meditazione, in cui accettiamo e mettiamo nella nostra vita questa parola di salvezza.

CODICE 82D3V0135XN
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 04/04/1982
OCCASIONE Vespro domenica delle Palme
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Gesù, Parola eterna del Padre
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
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