Dicevamo dunque che il Signore Gesù è l’esempio di ogni virtù. In lui infatti c’è la pienezza della virtù. Ma dicevamo ancora come è difficile per noi ricopiare queste virtù. Ed ecco la risposta che ci viene proprio insistentemente nella meditazione di Maria vergine Immacolata. Il come imitare Gesù ci è dato dalla Beata Vergine. È proprio lei che ha voluto essere così vicina al Figlio suo da essere somigliantissima. La madre ha ricopiato il Figlio. L’umiltà di Gesù ha avuto vicino a sé l’umiltà di Maria. La generosità, la bontà di Gesù ha chiamato la generosità e la bontà di Maria. La pazienza di Gesù, il suo spirito di sacrificio ha chiamato quello di Maria. La povertà di Gesù ha chiamato la povertà di Maria. La verginità di Gesù è stata la scelta di Maria. Insomma di ogni virtù noi possiamo dire che la Madonna ha seguito in maniera mirabile il Signore. E ha reso così in pienezza la strada facile. Diciamo sempre: non si arriva a Gesù che per mezzo di Maria. Non si arriva alla virtù di Gesù, all’imitazione di Gesù che nella grazia e nell’aiuto di Maria. La Madonna ci è necessaria per ogni nostro passo. Per questo dicevo è madre della chiesa. È madre perché genera. E a che cosa ci genera? Ci genera a questa vita degna di essere quella dei figli di Dio. Perché è madre della chiesa se non perché in lei noi vediamo la strada unica da andare a Cristo? Membro eminente della chiesa è veramente la strada che il Signore ha segnato per tutte le anime. Per questo è giusta la nostra devozione a Maria. E non si configura in un sentimento solo, tanto meno in un sentimentalismo. Ma cammina per una strada di precisa convinzione: la convinzione che la manifestazione di Gesù in Maria è stata unica ed è stata per tutti. Tutti trovano Gesù se vanno a Maria. Ecco perché quando noi diciamo: Cuore di Gesù abisso di ogni virtù, diciamo che il cuore di Maria ci è mostrato come il cuore che ha capito Gesù, come il cuore che vuol dare a noi Gesù. Cuore di madre. Cuore meraviglioso. Cuore soavissimo. Ed è dunque la nostra devozione a Maria fondata così nella parola stessa di Gesù. È la parola che ha detto nel momento più terribile, là, sulla croce: “Figlio, ecco tua madre” (cfr. Gv 19,27). A ognuno di noi è detta la stessa parola che a Giovanni apostolo: “Figlio, ecco tua madre” (cfr. Gv 19,27). Vuoi vincere le tue difficoltà, vuoi superare i tuoi limiti di miseria umana, vuoi essere coerente alla parola del Signore: ecco tua madre. Guarda lei e in lei troverai tutto.
CODICE | 74N0V01310N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 01/12/1974 |
OCCASIONE | Vespro I domenica tempo di Avvento, novena Immacolata 3° giorno |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Cuore di Gesù abisso di ogni virtù |
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