1Cor 9,24-25 L’Apostolo ci avverte: siamo come dei corridori nello stadio. Bisogna che sentiamo l’impegno di vincere, bisogna che mettiamo tutto lo sforzo per vincere. Come gli atleti, soggiunge l’Apostolo, mirano a una corona, ma la loro corona, il loro premio è terreno e corruttibile, noi dobbiamo ben di più sforzarci, impegnarci, porci disponibili per realizzare una corona incorruttibile, un premio meravigliosamente grande ed eterno. Impegniamoci allora in questa Quaresima sui nostri sforzi e, sentendo tutta la nostra debolezza, alziamo gli occhi al Cuore della Madonna. La Madonna l’abbiamo celebrata e la celebriamo «Aiuto dei cristiani»; è un aiuto meraviglioso, materno, continuo. Quando allora sentiamo il peso della fatica, quando sentiamo lo sgomento nel cuore, alziamo gli occhi per vincere, per correre, per trionfare. Alziamo gli occhi alla Beata Vergine: «Stella del mattino» ci illumina il nostro percorso; «Casa d’oro», ci dà l’abbondanza delle sue grazie. Ricorriamo a lei con gioia, ricorriamo a lei con fiducia, ricorriamo a lei con tanta umiltà.
CODICE | 88BMV013 |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 21/02/1988 |
OCCASIONE | Catechesi vespertina, I Domenica Tempo Quaresima |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | |
ARGOMENTI |
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