05/12/1982 - Vespro II Domenica Avv Nov Imm 7

Fil 4, 4-5

Catechesi a vespro

L’insistenza dell’esortazione ci deve fare riflettere: “Rallegratevi nel Signore” (Fil 4, 4).

Le litanie del Santo Nome di Gesù portano un motivo vivo del rallegrarci; dicono: - Certo, Gesù è Figlio di Maria Vergine. Il titolo è quanto mai evidente. La nostra gioia, il nostro progresso sono assicurati: Gesù, che è venuto dalla Vergine, ci dà in madre la sua stessa Madre.

Non è dunque lasciato tutto alla nostra debolezza e al peso della nostra responsabilità. Il dono di Gesù è fatto dalle mani della Vergine, è la Madonna che soavemente pone a Betlemme il Bambino Gesù per tutti, per la salvezza di tutti e tutti possono andare, perché Lei lo dà a tutti.

Rallegrarci vuol dire prendere via quel peso che i nostri peccati ci pongono sulle spalle, quel peso che è il ricordo delle nostre cadute, delle nostre continue e penose cadute. Il Signore ci ama, il Signore ci ha dato la Vergine.

Ecco, nella prossimità della festa dell’Immacolata, dobbiamo quindi meditare su questo titolo: la Madonna è la nostra gioia, lo dicono anche le litanie, la “causa della nostra letizia”. Insistiamo perché sempre ci sia il nostro ricorso filiale, sereno, confidente, il nostro ricorso alla Madonna perché ci dia il vero senso delle cose, perché ci apra sempre la via a Gesù. Gesù è la nostra salvezza. La Madonna, causa della nostra letizia, ci è vicino e ci assicura: con la sua materna intercessione: possiamo riuscire.