La liturgia insiste, insiste nel dirci che dobbiamo essere nella gioia. Le parole di san Paolo sono portate così, fortemente, insistentemente: “Rallegratevi nel Signore sempre, vi ripeto ancora: rallegratevi” (Fil 4, 4). Sono tanti i motivi della gioia cristiana. Questa sera vogliamo soprattutto fermarci, in preparazione alla festa di domani, sul motivo della nostra comunione, della nostra unione, del nostro essere assemblea in Cristo, l’assemblea della terra aiutata dall’assemblea del cielo. Santa Eulalia che ci guarda e, affidati a lei, non ci dimentica perché è la nostra patrona, perché la nostra Parrocchia vuole muoversi nella fede, guidata dalla preziosa intercessione di questa santa. Fin dai giorni della Pentecoste i cristiani hanno appreso la gioia di essere in assemblea; vi ricordate cosa dicono gli Atti degli Apostoli? Dicono che “erano assidui a riunirsi per ascoltare l’insegnamento degli apostoli, per realizzare un’unione fraterna, per spezzare il pane (così chiamavano l’Eucaristia) e per pregare insieme” (At 2,42). È una grazia di Spirito Santo che il cristiano senta com'è giusto unirsi ai fratelli, com’è giusto realizzare una comunione di fede e di preghiera profonda. È grazia di Spirito Santo, venuta dalla Pentecoste, proprio perché aveva detto Gesù: “Lo Spirito vi insegnerà tutto”. Ci ha insegnato la nostra grazia, la nostra grande realizzazione che ci fa sentire Chiesa, ci fa muovere come Chiesa, ci fa gustare l’essere Chiesa, ci fa ascoltare con umiltà e obbedienza l’insegnamento della Chiesa. Ecco perché è troppo giusto che preghiamo per sentire bene la nostra assemblea liturgica, per amare la nostra Parrocchia, per essere membri attivi della Chiesa, per sentire i problemi vivi, forti di tutta la Chiesa, per prodigarci sotto la guida di santa Eulalia alla realizzazione di una vita veramente e totalmente coerente. Un cristiano deve avere la sua logica e deve muoversi secondo quella precisa parola che ha ricevuto dal Signore. Prepariamoci allora, perché domani dobbiamo chiedere molte grazie alla nostra santa, particolarmente come prima grazia questa: di sentirci Chiesa e di agire come Chiesa.
CODICE | 84N8V01311N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 09/12/1984 |
OCCASIONE | Vespro II domenica Tempo di Avvento |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Preghiera liturgica |
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