19/01/1986 - Vespro II Domenica Ord

Sant’Ilario d’Enza, 19/01/1986
Catechesi Vespro, II Domenica Tempo Ordinario

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L’apostolo ci invita a sentire il privilegio della fede, la gioia di essere chiamati alla fede. Ed è su questo che spesso dobbiamo meditare, perché ci dimentichiamo del dono, non abbiamo più, troppe volte, la vivacità del dono, di noi che, chiamati senza alcun merito,abbiamo l’opera santificatrice dello Spirito e la fede della verità, il conforto dello Spirito. Gesù ne ha confermato la dolcezza quando lo ha chiamato il Consolatore ed è proprio nella grazia della nostra vocazione questa vicinanza dello Spirito che ci fa sentire le verità, e ci fa sentire la carità della verità. Cerchiamo di proporre di essere più vigili, più attenti, più generosi nell’ascolto della parola dello Spirito, nell’ascolto delle sue ispirazioni, delle sue lodi, dei suoi rimproveri, delle sue esortazioni, perché possiamo sentire sempre questo privilegio, di essere illuminati e guidati. La nostra coscienza, illuminata dallo Spirito, è una sicurezza, è un gaudio. Avanziamoci in questa umiltà, avanziamoci in questa confidenza, avanziamoci per poter gustare e vedere come è soave il Signore. Il Signore non ci chiama alla tristezza, non ci chiama all’avvilimento, non ci chiama a quelle sottili forme che sono forme di disperazione. Il Signore ci assicura: noi che abbiamo la fede siamo con lui, noi che abbiamo la fede siamo illuminati da lui, noi che abbiamo la fede siamo perpetuamente guidati nella sua misericordia. Affidiamoci ad essa con tutto il cuore.

CODICE 86AIV01331N
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza, 19/01/1986
OCCASIONE Catechesi Vespro, II Domenica Tempo Ordinario
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Il conforto dello Spirito
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
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    Umberto Roversi

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