26/01/1986 - Vespro III Domenica Ord

La gloria della nostra fede. San Pietro ci ricorda che la gloria parte proprio dalla misericordia di Dio. La ricchezza della fede è certezza della sua misericordia, una misericordia per cui ha operato la nostra salvezza. Una salvezza venuta mediante una generazione, una rigenerazione, operata in noi dal miracolo della resurrezione di Gesù. Per questo la ricchezza di chi ha fede è senza confini, perché la ricchezza di chi possiede la vita soprannaturale, è la ricchezza che guarda l’eternità. La vita soprannaturale non viene meno, si chiama vita eterna e noi siamo fatti per vivere eternamente, e vivere nella gioia della resurrezione di Gesù. È proprio dal mistero pasquale di Gesù che ci viene ogni bene. È il mistero pasquale che dobbiamo avere sempre davanti a noi perché è la base di tutta la nostra speranza e di tutta la nostra attesa. La sicura base. Il mistero pasquale noi lo rinnoviamo ad ogni messa e perciò è da ogni messa che deve prendere spinta la nostra spiritualità, è da ogni messa che deve prendere ardore, è da ogni messa che dobbiamo prendere la certezza, l’entusiasmo delle cose divine. È a questa che vogliamo appellarci, è a questa che vogliamo sempre di più avvicinarci con tanta fede e tanta devozione. Sia dunque il principio della nostra fede l’esercizio della nostra partecipazione alla messa, perché rinnova il mistero pasquale di Gesù.