10/03/1985 - Vespro III Domenica Quar

Sant'Ilario d'Enza, 10/03/1985
Vespro III domenica tempo di Quaresima

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Nella Quaresima la Chiesa insiste per l’abbondanza della nostra preghiera, non solo per una preghiera individuale, per una preghiera comunitaria. Quando noi facciamo assemblea, siamo piccola Chiesa, siamo Chiesa che continua la missione di Gesù. E la missione di Gesù è stata di amore, ha voluto salvare tutti. Dicevamo prima: “Si è fatto obbediente fino alla morte di croce” (Fil 2, 8). Perché Gesù si è sacrificato così? Perché ogni anima è preziosa ai suoi occhi. Il Signore ama tutti, ha amato anche i suoi nemici: al ladro pentito ha dato subito il Paradiso. Non possiamo dimenticare mai l’amore di Gesù e non possiamo dimenticare mai che dobbiamo continuare quest’opera dell’amore di Gesù, che noi dobbiamo amare tutti, e per tutti intercedere, e per tutti pregare, e per tutti adoperarci. La nostra preghiera di lode ha come scopo fondamentale proprio questo: pregare per tutti, pregare particolarmente per le anime che più tristemente vivono la loro vita perché lontane da Lui, per tutte le anime che rischiano l’Inferno, la morte paurosa dell’eternità, così come sono attaccate ai loro peccati, ai loro vizi, così come sono lontano dallo spirito di Dio. Dobbiamo sentire la nostra missione, dobbiamo viverla intensamente. Non ci riuniamo a pregare, come adesso nel Vespro, solo per noi, per le nostre piccole cose, noi vogliamo pregare per tutti gli uomini e per tutta la Chiesa, noi vogliamo aprire il nostro cuore e dilatarlo sempre di più, perché altrimenti non seguiamo la preghiera di Gesù, non siamo nello stesso cuore di Gesù, nella stessa sua intenzione, perché Lui prega con noi proprio perché noi ci uniamo alla sua intercessione e compiamo nel nostro corpo ciò che manca alla sua passione. Impegniamoci dunque e questo è il senso della nostra Quaresima, della nostra corsa, come dice san Paolo, “la nostra corsa” (2 Tm 4, 7); dev’essere una corsa a capire sempre di più quanto dobbiamo saper dare per il bene universale di tutti.

CODICE 85C9V01342N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 10/03/1985
OCCASIONE Vespro III domenica tempo di Quaresima
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Preghiera Liturgica
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

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