24/01/1988 - Vespro III domenica Ord

È fondamentale per un cristiano la speranza, perché dice bene san Pietro: “Noi abbiamo come gloria la speranza”. Abbiamo cioè una visuale chiarissima: la vita presente è una vita di prova, ogni uomo deve sapere superare la prova; la vita presente non è una vita per se stessa, è un inizio di vita per una vita eterna. Ecco perché è tanto soave per noi sapere non solo la meta da raggiungere, ma avere tanto aiuto vicino a noi. E tra gli aiuti, Gesù ci ha dato la Madonna. Il cuore della Beata Vergine è motivo per noi di tanta soave confidenza, di tanta sicurezza; abbiamo cioè un cuore di mamma che veglia su di noi, che ci capisce, che ci sorregge, che ci perdona. La Madonna ci è stata data da Gesù sulla croce come madre perché non ci sgomentassimo mai, non ci turbassimo mai, perché non perdessimo di vista la meta che dobbiamo raggiungere. La Madonna è un meraviglioso aiuto, perché il suo cuore è stato il prodigio dell’amore di Dio; ha fatto il suo cuore così perfetto, così santo, così fervido che ogni uomo di qualunque generazione, di qualunque latitudine, ogni uomo sa di avere la tenerezza di questa madre divina, di avere la sollecitudine sua, meravigliosa, grande, continua. È quindi un motivo di ringraziare il Signore e di accrescere la nostra speranza: il motivo è proprio il cuore Immacolato di Maria.