10/05/1987 - Vespro IV Domenica Pasqua

Sant'Ilario d'Enza, 10/05/1987
Vespri IV domenica di pasqua anno A

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La vocazione di tutti è l’unione a Gesù nel Mistero Pasquale, perché è nel Mistero Pasquale che Gesù ci comunica la remissione dei nostri peccati e il mirabile dono della sua grazia. La Vergine Santissima non aveva peccati, però, lo dicevamo già, è stata anche Lei redenta, d’una redenzione preventiva, e volontariamente e completamente si è unita al mistero della passione e della morte di Gesù. Ha sofferto per il peccato, Lei innocentissima, come ha sofferto Gesù. Ha sofferto per tutti i peccati, soprattutto per i peccati di sacrilegio, per i peccati cioè di mancanza di rispetto, di profanazione di Gesù. Perché, come mamma tenerissima e forte, voleva tutto il bene possibile a Gesù e i peccati di offesa a Gesù, di rifiuto di Gesù, cioè i peccati che rompono il sacro e tendono a profanare Gesù sono i peccati che più le sono costati. Ha sofferto molto. Ha sofferto tutta la vita. Ha sofferto e anche adesso, se non fosse in Paradiso, soffrirebbe. E si è fatta vedere così in tante apparizioni a piangere, non perché adesso pianga, ma per dire come sono i peccati che Lei ancora, se fosse in questa vita, dovrebbe piangere. Promettiamo alla Madonna di trattare bene Gesù, di non rinnovare la passione di Gesù nel nostro cuore con i peccati di rifiuto, con i peccati di sacrilegio. Quanto dobbiamo aborrire da questi peccati! Quanto dobbiamo impegnarci perché, quando accogliamo Gesù nel nostro cuore nella Comunione, l’accogliamo in un cuore purificato. Quanto dobbiamo curare la pulizia del nostro cuore, quanto ci dobbiamo impegnare (e sarà il nostro fioretto), quanto! Perché veramente il dolore dei peccati preceda sempre l’incontro con Gesù. Preceda sempre, perché coperti dal suo perdono, dalla sua misericordia possiamo accoglierlo come in un tempio nel nostro cuore. Gesù è stato sensibilissimo e ha cacciato i profanatori dal Tempio: “Voi fate della casa di mio Padre una casa di traffico mercantile” (cfr. Gv 2, 16). Quante mercanzie sbagliate, se non stiamo attenti, vengono nel nostro cuore. Impegniamoci a tenerlo purificato.

CODICE 87E9V013
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 10/05/1987
OCCASIONE Vespri IV domenica di pasqua anno A
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Unione a Gesù nel mistero Pasquale
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