Intendiamo bene quello che dice l’apostolo. La grazia della pasqua, è una grazia di unione. Cristo si unisce a noi, si unisce a noi per comunicarci la ricchezza della sua salvezza. E la ricchezza della sua salvezza viene a noi, se abbiamo il coraggio di proseguire nella grazia della Pasqua. Morire al peccato. Abbiamo inteso bene, morire, cioè dice l’apostolo, quando uno è morto non ha più nulla a che fare con le cose di prima. Dobbiamo essere morti e il nostro uomo vecchio, crocefisso con lui. Ecco la nostra vera letizia, la letizia pasquale, non più tornare indietro, proseguire con gioia in questa liberazione, la liberazione dal peccato è la vera grande liberazione. Che non siamo più schiavi dei nostri peccati ma liberi della libertà dei figli di Dio! Ecco quanto entusiasmo, quanto sforzo, quanta vigilanza dobbiamo esprimere. Vivere di Cristo e avere i suoi sentimenti, e avere i suoi affetti e avere le sue scelte, perché noi per la sua grazia siamo stati fatti membra del suo corpo e quello che è avvenuto nel capo deve avvenire anche nelle membra. Dobbiamo avere tanta, tanta letizia di dividere tutto con Gesù, di vivere nella scelta fondamentale che si ripercuote in tutte le altre scelte secondarie. Dobbiamo vivere di Cristo e dobbiamo vivere in una preghiera fervida, cosciente, nella lotta contro ogni forma di pigrizia e di stanchezza. Non roviniamo nel tempo pasquale, quello che possiamo aver radunato nella quaresima. L’itinerario quaresimale ci deve lasciare un segno duraturo, il segno di appartenere a Lui, di vivere in Lui e di vivere per Lui.
CODICE | 86DLV01363N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario d’Enza, 20/04/1986 |
OCCASIONE | Catechesi Vespro, IV Domenica Pasqua |
DESTINATARIO | Comunità parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | La Grazia della Pasqua |
© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAP | CREDITS