Dio ci consola, perché Dio ci ama, perché Dio ci dimostra il suo amore, testimonio della sua parola. Dice la Scrittura: “Giura per se stesso” (Eb 6, 13-14). Non manca mai a noi e questo ci è soprattutto dimostrato nella liturgia, la Liturgia particolarmente del sacrificio, perché in ogni Messa vediamo la sua fedeltà, la sua promessa, ricordiamo sempre le sue grandi parole: “Fate anche voi questo” (cfr.Lc 22, 19), quelle parole causa di tanti miracoli, di tanti prodigi. Ogni qualvolta celebriamo la Liturgia del sacrificio ci ricordiamo come Lui ha accettato di morire perché noi non morissimo, ha accettato di soffrire perché la nostra sofferenza avesse un valore, si è donato a tutti perché la nostra carità non patisse di distinzione. Quanto meditiamo nella Liturgia, inonda la nostra vita, perché la nostra vita cristiana deve pronunciarsi ed affermarsi proprio attraverso la Liturgia, attraverso questa comunione di intenzione, questa comunione del cuore, questa comunione di vivacità di opere. Quanto dobbiamo essere riconoscenti a Gesù che ci dà modo nella Liturgia di partecipare con Lui, di partecipare alla sua preghiera, alla sua offerta, al suo continuo dono! Quanto dobbiamo essere riconoscenti e come dobbiamo impegnarci nella Liturgia, soprattutto del sacrificio, per viverla con comprensione, con fedeltà, con perseveranza, superando l’angolo del nostro individualismo ed estendendo la nostra preghiera al livello della redenzione universale di Gesù. Viviamo di questa consolazione e portiamola agli altri.
CODICE | 89F3V013 |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 04/06/1989 |
OCCASIONE | Vespro IX domenica tempo ordinario |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Liturgia del sacrificio |
© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAP | CREDITS