18/05/1986 - Vespro Pentecoste

Prega per noi oggi. Eravamo in questa meditazione e oggi è veramente una grande festa, il giorno odierno. Una grande festa per cui sentiamo la paura di non approfittarne. Se passa questo giorno e non è cresciuto il nostro rapporto con lo Spirito Santo, abbiamo buttato via una grazia di inestimabile valore. Ecco perché, prima che si chiuda la giornata, dobbiamo ottenere dalla Madonna quello che con la nostra povertà è impossibile. La Madonna, la sposa santa dello Spirito Santo. In un inno famoso della Chiesa è detto: “Tu, o Signore, sei tanto Santo che non hai avuto orrore del grembo della Vergine”. Veramente di fronte all’infinita santità di Dio nessuna santità è degna di Lui. La Madonna è stata la creatura più degna, la creatura che ha realizzato una perfetta purezza. Ecco perché sappiamo bene quanto è potente la sua intercessione. Prega per noi oggi, perché possiamo essere attenti e intelligenti nel corrispondere alla grazia dello Spirito, perché possiamo essere umili e devoti come si richiede, perché possiamo essere generosi e operatori di bene, perché possiamo essere meno indegni di chiamarci cristiani. Meno indegni. Lo Spirito Santo per intercessione della Madonna, occupi sempre di più la nostra vita. Sia in noi il centro propulsore di tutto. Lui, lo Spirito Santo ci illumini sulle idee, sulle convinzioni che dobbiamo avere. Lo Spirito Santo propulsore di bene ci rende il cuore degno dell’amore di Dio e volenteroso nell’amore del prossimo. Lo Spirito Santo ci doni questo non perché noi c’è lo meritiamo, non perché noi lo abbiamo sollecitato con una preghiera troppo povera, ma proprio perché la Madonna è graditissima allo Spirito Santo ed è al centro della Chiesa e deve essere al centro della nostra devozione. Preghiamo la Madonna: “Per tua intercessione, o Vergine, fa' che corrispondiamo santamente, fortemente, generosamente alle premure dello Spirito, sicchè questa giornata resti memorabile, memorabile perché abbiamo ricevuto molto e vogliamo dare quanto è possibile. Sentiamo proprio questa urgenza, l’urgenza di essere come gli apostoli pieni di Spirito Santo e di comunicarlo agli altri, perché, come diceva l’apostolo nella lettura, possiamo essere un solo corpo e un solo Spirito.