29/12/1974 - Vespro Sacra Famiglia

Siamo alla dodicesima invocazione, ci rivolgiamo al cuore di Gesù degnissimo di ogni lode. La lode è data a chi ha fatto bene delle cose, diceva il popolo entusiasta seguendo Gesù: “Egli ha fatto bene tutto”(Mc 7, 37). In realtà noi lo sappiamo che è meraviglioso Dio in tutte le sue opere. Le opere di Dio le possiamo distinguere così: nelle opere della creazione naturale, nelle opere della grazia, nelle opere della gloria. In tutte e tre queste sezioni noi proclamiamo il Cuore di Gesù degnissimo di lode. Stasera ci fermiamo sulla prima parte: Gesù degnissimo di lode per l’opera svolta nella creazione. Prendiamo in mano il vangelo di san Giovanni: “Tutto è stato fatto per mezzo di Lui e niente di ciò che è stato fatto ha potuto compiersi senza di Lui” (Gv 1, 3). È il verbo eterno di Dio, causa efficiente e causa esemplare, che ha tracciato i cieli e ha fatto tutte le bellezze del cosmo, tutte le bellezze della terra. È il verbo di Dio per cui il salmista prorompe nell’inno di lode “I cieli narrano l’opera di Dio, esaltano il lavoro delle sue mani, quanto sei magnifico Signore!” “Ti sei rivestito di luce come di un mantello” ricordate il salmo 103. Perciò ogni qualvolta noi esaltiamo una bellezza di ordine naturale, noi esaltiamo il Verbo di Dio, esaltiamo il Figlio di Dio, perché il Padre ha creato per mezzo della sua parola, il Padre ha creato nella sua Sapienza e la parola e la sapienza in Dio sono, così, viste nel Verbo. Ma san Paolo dice di Gesù un’altra cosa, dice che Lui è “Il primogenito di ogni creatura, tutto è stato fatto in Lui, per mezzo di Lui, tutto è stato finalizzato a Lui - e soggiunge l’apostolo - sia i troni sia le dominazioni” (Col 1, 15-16). Ecco, l’Incarnazione è l’opera principale di Dio, l’Incarnazione è Gesù fatto uno di noi. Perché sono state fatte tutte queste cose dell’universo? Perché Dio ha anche fatto gli angeli? Tutto è stato fatto in vista di Gesù. È al centro; è al centro di tutto l’universo, è il punto a cui convergono tutte le altre opere di Dio. Primogenito di ogni creatura vuol dire che le rappresenta tutte nella sua umanità, e tutte le porta nel seno stesso della Trinità. Creatore e Salvatore. E sia per un’opera, e sia per altra, come non sentiamo questa verità della lode? E come non sentiamo che poca lode noi diamo al Signore? Dobbiamo imparare la preghiera di lode! Tropo spesso nella preghiera noi siamo preoccupati solo di noi e dei nostri interessi, quasi che nella preghiera noi dovessimo essere centro. Sappiamo invece che la preghiera mossa dallo Spirito Santo porta alla gloria di Dio. Ecco, dobbiamo imparare a contemplare Gesù, a contemplarlo nella sua divinità: “Tutto è stato fatto per mezzo di Lui”, a contemplarlo nella sua umanità: “Tutte le creature sono state fatte in vista di Lui” (Col 1, 16) e Lui tutte le porta a Dio. Noi siamo poveri, ma Lui ci ha reso ricchi, perché Lui ha voluto unirsi a noi. Ecco perché richiamiamo il Cuore di Gesù, perché ci ha voluto rendere partecipi di tutte queste sterminate ricchezze, delle ricchezze della sua creazione, della ricchezza della sua redenzione. Tutto, tutto per noi. E allora, se tanto è stato l’amore del Signore, suscitiamo sempre di più in noi l’amore, perché l’amore ci porterà alla lode.