Dobbiamo - dice l’apostolo - benedire Dio, soprattutto perché ci ha dato Gesù. Gesù è la incalcolabile nostra ricchezza e Gesù è il nostro Redentore, è Colui che ci ha liberato dal peccato e ci ha portato alla vita di figli di Dio. E perennemente è, nella Chiesa, fonte di santità. Ecco, domenica scorsa meditavamo come la liturgia è il culmine della vita della Chiesa. Meditiamo come la Liturgia sia ancora la fonte della santificazione nella Chiesa e la è proprio perché rende presente in mezzo a noi Gesù. È Gesù la nostra gioia, la nostra forza, la nostra speranza, il nostro tutto. Perché la Liturgia ci presenta così Gesù, che nell’Eucaristia e nei Sacramenti è per noi, è tutto per noi. Particolarmente nella Messa, noi sentiamo la forza e la spinta di fronte a tutte le difficoltà, una spinta di superamento. Gesù nella Messa rinnova il sacrificio del Calvario, ogni Messa è un vero sacrificio. Cosa vuol dire sacrificio? Vuol dire che l’atto di offerta di Gesù si ripete: Gesù si offre per noi, Gesù ci unisce a Lui, ci unisce tra di noi e ci presenta al Padre. Gesù, meravigliosa realtà, non è lì semplicemente per richiamarci ad un ricordo, per dirci: “Guarda che un giorno io ho fatto…”, ma ci chiama, ma ci unisce, ma rinnova. È per questo, è in questo rinnovamento la nostra incredibile ricchezza. Quando ci presentiamo al Padre insieme a Gesù, come diventa potente la nostra supplica! Come diventa gradita la nostra forma di ringraziamento! Come allora diventiamo proprio, come diceva in questi giorni la Liturgia, “il suo popolo santo”; “santo” non perché noi abbiamo dei meriti, ma perché siamo vestiti dei meriti di Gesù. È Lui che supplisce alla nostra povertà, è Lui che dice al Padre la nostra miseria bisognosa di tutto, è Lui. Ecco allora che da Gesù vengono tutte le grazie; è Gesù il nostro mediatore che non ci fa mancare nulla, che ci vuole santi della sua santità, santi di quella importanza che dobbiamo sentire essendo Chiesa. Ringraziamo quindi il Padre e vogliamo avere tanta fiducia nella nostra partecipazione viva e cosciente alla Liturgia.
CODICE | 84B4V01334N |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 05/02/1984 |
OCCASIONE | Vespro, V domenica Tempo Ordinario |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Preghiera liturgica |
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