24/03/1985 - Vespro V Domenica Quar

Sant'Ilario d'Enza, 24/03/1985
Vespro V domenica tempo di Quaresima

Ascolta l'audio

Noi ripetiamo ogni giorno questa parola di salvezza, ripetiamo ogni giorno con l’Ufficio della Lode. Noi, lo dicevamo, siamo invitati a quello che è il compito principale della nostra vita: dar gloria a Dio, lodare il Signore. Del resto, per tutta l’eternità sarà il nostro compito e la nostra grande gioia: lodare Dio. Allora, tutti i giorni l’introduzione alla Liturgia della Lode è data dal Salmo 94, che è chiamato proprio il Salmo che invita, l’Invitatorio, che vuole intonare la nostra spiritualità e dare il senso e la forza di una lode piena. Voi lo ricordate il Salmo 94: “Venite, applaudiamo al Signore, acclamiamo alla roccia della nostra salvezza” (Sal 94, 1). Siamo invitati a gioire in questa lode, ad applaudire, a vivere il grande onore di poterci presentare a Dio anche a nome di tutta la Chiesa, perché il Signore è la roccia della nostra salvezza; cioè con il Signore siamo sicuri di essere salvi, siamo sicuri che la nostra vita ha un grande valore. L’Ufficio della Lode ci dà proprio questa grande sicurezza: il nostro tempo vale, il nostro tempo è un tempo di grazia, il nostro tempo è un tempo prezioso, perché Dio stesso ci dà il modo della salvezza, Dio stesso! Dio stesso interviene nella nostra vita e ci dà il senso dell’eterno; quello che fai per il Signore non passa, quello che fai per Lui non tramonta. Lui è veramente il nostro Dio e il nostro Salvatore. E nel secondo versetto il Salmo dice: “Accostiamoci a Lui per rendergli grazie, a Lui acclamiamo con canti di gioia” (Sal 94, 2). Oh, il nostro compito è sempre il ringraziamento, perché riceviamo continuamente da Dio, riceviamo in un modo meraviglioso di bontà, riceviamo senza nostro merito, riceviamo ogni giorno doni naturali e soprannaturali! C’è un torrente di grazie e la Liturgia della Lode ha ancora questo compito: di sensibilizzare tutte le anime al ringraziamento, a prorompere in canti di gioia, ad acclamare. Tante volte la preghiera appare come un dovere pesante e noioso, appare come qualche cosa che pur dobbiamo fare riluttanti. Ecco, il Salmo ci dice: “No! Ringrazia! Ringrazia e canta, ringrazia e benedici, ringrazia ed ama”. Ecco, le nostre preghiere del mattino particolarmente devono avere questo tono ed esprimere questa letizia: ancora un giorno per servire Dio.

CODICE 85CPV01344N
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 24/03/1985
OCCASIONE Vespro V domenica tempo di Quaresima
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Preghiera Liturgica
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS