12/02/1989 - Vespro VI Domenica Ord

Sulla liturgia quale sorgente di gioia il testo che abbiamo ascoltato ci conferma: la nostra vocazione è di essere dei vincitori, non corriamo a vuoto, non corriamo inutilmente, c'è il Signore sempre con noi. Lo sentiamo con noi in ogni azione liturgica, perché quando siamo uniti insieme Cristo è in mezzo a noi, Cristo dà valore alla nostra preghiera, dà sicurezza alle nostre speranze. È proprio così, chi fa la corsa non sa se vince, ma noi sappiamo di vincere, certamente di vincere, perché ci assicura la sua misericordiosa comunicazione. Si comunica a noi perché Cristo ha patito per noi perché il nostro patimento avesse valore, si è offerto in umiltà e in generosità quotidiana perché noi sapessimo vincere il peso della nostra vita, le nostre vicissitudini tristi, le nostre cose contrarie. Lui ci assicura in ogni liturgia che le nostre preghiere hanno accesso al Padre e perciò animiamoci anche in questa quaresima ad essere fedelissimi in unione con Lui nella vittoria sulle nostre tendenze individualistiche. Preghiamo insieme, offriamo insieme, siamo con Gesù e abbiamo la gioia di poter vincere sempre, poter trionfare anche nella tentazione più dura, perché Lui è con noi, Lui partecipa di noi, Lui ci dona la Sua forza.