La Liturgia deve essere preparata, perché, come dicevamo domenica, la partecipazione liturgica deve essere prima di tutto del cuore; è il cuore che deve sentire, è il cuore che deve vibrare, è il cuore che deve amare intensamente. È proprio questa la parte che va preparata; del resto abbiamo il precetto del Signore: “Quando tu vuoi pregare, chiuditi nella tua camera e lì prega da te solo col Padre celeste” (Mt 6,6). È questo colloquio intimo e profondo che va realizzato, è questo colloquio in cui l’anima percepisce la voce del suo diletto e risponde con intensità. Sente la voce: il Signore si comunica alle anime nel silenzio; questo silenzio pieno di fede, pieno di attesa, questo silenzio nel quale l’anima sente che non è una illusione, non è qualche cosa che si può spiegare, ma è qualche cosa che si sente con profondità. La preghiera intima, quanto la dobbiamo amare! E quanto dobbiamo riservare ogni giorno dello spazio per questo colloquio! Come dobbiamo essere contenti di trovarci soli e generosi nell’ascoltare il Signore e nell’ubbidirgli. Facciamo dunque questo proposito: di amare la preghiera fatta nell’intimità e nel silenzio e di dedicarvi una parte autenticamente libera del nostro tempo, perché il Signore possa veramente dire a noi la sua volontà, quella volontà poi che insieme con gli altri ascolteremo nella Liturgia.
CODICE | 84BIV01336N |
LUOGO E DATA | Sant’Ilario 19/02/1984 |
OCCASIONE | Vespro, VII domenica Tempo Ordinario |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Preghiera Liturgica |
© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAP | CREDITS