01/03/1981 - Vespro VIII Domenica Ord

S. Ilario 1 Marzo 1981
Vespro VIII domenica Tempo Ordinario anno A

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Eb 12,22-24 “Qui vi siete accostati al monte di Sion”. Con le parole monte di Sion si indica il luogo di salvezza, da dove Dio irradia la sua potenza e il suo amore. L’autore della lettera agli Ebrei sottolinea questa centralità, la centralità di Cristo Signore. In realtà la creazione e le opere di Dio si capiscono fino in fondo solo accostandoci a Gesù, solo comunicando con lui. Perché ce lo dice la Scrittura: tutto è stato fatto per mezzo di lui (cfr. Gv 1,3). Qual è la causa strumentale? È lui. Qual è la causa che ha fatto? È lui. Qual è il fine per il quale Dio ha disegnato i cieli e le più lontane costellazioni? Per Cristo. Tornano le parole della Apocalisse: “Io sono l’Alfa e l’Omega” (cfr. Ap 1,8; Ap 21,6 ; Ap 22,13). Sì, è il principio e il fine. Dobbiamo allora interpretare la creazione, l’opera di Dio che in principio creò il cielo e la terra, guardando a Gesù. Non si capisce la creazione, non si capisce la storia, non si capiscono tutte le miriadi di cose che ha fatto il Signore, se non si capisce Gesù. Lui, il Figlio di Dio fatto uomo. Lui che deve condurre tutto al Padre. “Voi siete di Cristo, dice san Paolo, Cristo è di Dio e per questo tutto è vostro” (cfr. *). Tutto è nostro perché noi siamo di Cristo. La bellezza delle cose create è lui che ce l’ha spiegata. Come si può gustare fino in fondo la bellezza se non si è incontrato Gesù? Gesù è quello che unico può dirci come il nostro creatore è il nostro Padre e questa bellezza che ha diffuso nell’universo l'ha fatta per Cristo e perciò per tutti quelli che sono in Cristo. Non siamo noi il corpo mistico di Cristo? La bellezza, la bontà, l’ordine, lo splendore delle cose viene allora a manifestarsi con pienezza. Capiamo come Dio ci vuole bene e come le cose non le ha fatte se non per renderci contenti. Lo ha fatto per noi in Cristo. Sentiamo allora qual è il vero senso del possesso, sentiamo cosa vuol dire allora lo spirito di povertà. Possedere tutto in Cristo e non attaccare mai il nostro cuore alle cose, ma leggere in tutte le cose lo splendore e la bellezza del verbo di Dio.

CODICE 81C0V01337N
LUOGO E DATA S. Ilario 1 Marzo 1981
OCCASIONE Vespro VIII domenica Tempo Ordinario anno A
DESTINATARIO comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Centralità di Cristo Signore
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
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