25/06/1989 - Vespro XII Domenica Ord

La Chiesa è il corpo di Gesù, il Corpo Mistico di Gesù, misterioso e noi siamo un'unica cosa con Lui e la Chiesa è distribuita così che tocchiamo anche il cielo. Avete sentito quel che dice l'Apostolo: “Vi siete accostati al Monte di Sion” (Eb 12, 22),ci siamo avvicinati alla gloria che cantano i Santi, che cantano gli Angeli. E quando ci siamo accostati? Quando con vera comprensione abbiamo celebrato la Liturgia. La Liturgia è la preghiera di Cristo, è la preghiera della Chiesa, della Chiesa della terra, della Chiesa del Purgatorio, della Chiesa del Paradiso. E abbiamo sentito nella Liturgia una forza, una grazia, che non c'è nelle altre cose, neanche nelle preghiere individualmente più fervorose. L'unione a Cristo Signore ci porta all'unione degli Angeli e dei Santi, che ci parlano della nostra speranza, della nostra meta, meta che dobbiamo raggiungere, meta che dobbiamo vivere, meta che dobbiamo realizzare. La nostra vita terrena è un cammino, un cammino verso la patria del Paradiso: guardiamo di non dimenticarci mai che siamo fatti per il Paradiso, che i Santi sono nostri fratelli, che i Santi con il loro esempio e con la loro intercessione ci aiutano a raggiungere la meta che ci è stata assegnata. Oh, con quanta perseveranza, con quanta generosità dobbiamo compiere la nostra parte! Perchè, se viviamo come ci vuole Gesù, saremo in Lui veramente premiati e consolati. I nostri sacrifici quotidiani li dobbiamo collocare così, nella speranza, nella speranza che il Signore non manca mai del suo aiuto e ci aspetta nella patria celeste.