27/06/1976 - Vespro XIII Domenica Ord

Sant'Ilario d'Enza, 27/06/1976
Catechesi a Vespro

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La spiritualità Carmelitana, brevi cenni, ci vorremo fermare di più in altre occasioni. La spiritualità Carmelitana prende le sue origini dal profeta Elia e dagli eremiti del monte Carmelo, e si snoda nei secoli trovando grandi maestri di spiritualità. La spiritualità di S. Teresa d'Avila e san Giovanni della Croce, dico grandissimi maestri: tutti e due sono stati proclamati dottori della chiesa. Ultimamente la spiritualità carmelitana ha avuto il suo splendore in santa Teresa Martin, santa Teresa di Lisieux. Che cosa dice la spiritualità Carmelitana? Particolarmente tre cose. La prima: un deciso sforzo per la purificazione dell’anima. L’anima non può essere in un vivo rapporto col Signore che purificandosi progressivamente. San Giovanni della Croce parla a lungo delle purificazioni, il suo libro famoso, “La salita al monte Carmelo”, parla delle purificazioni cui l’anima deve acconsentire per salire il monte della perfezione e tanto più vuol salire in alto, tanto più, con gioia, deve accettare ogni sorta di purificazioni. L’anima si deve staccare dal peccato, dall’affetto al peccato, si deve distaccare dalle conseguenze del peccato. Un secondo elemento molto forte della spiritualità è l’intimità divina, l’intimità con Dio. Una particolare insistenza alla preghiera come unione stretta col Signore. Santa Teresa d’Avila, la grande maestra della preghiera, chi vuole avere una visione quanto più completa della preghiera cristiana deve leggere il libro di santa Teresa d’Avila, quel libro che parte dalla sua autobiografia e va a spiegarci il castello interiore, quel castello che di stanza in stanza, porta fino alla più alta stanza dove l’anima abita ineffabilmente con Dio. Il terzo elemento della spiritualità carmelitana sta in una viva intuizione della opera di Dio, soprattutto della misericordia di Dio. Di questo parlerà particolarmente santa Teresa di Gesù Bambino, quando indicherà la via dell’infanzia, che è via di confidenza nella misericordia di Dio. Dirà santa Teresa: non solo Dio va in cerca della pecorella smarrita, il fatto di essere smarriti è un titolo privilegiato per essere ricercati dal Signore. Una grande confidenza nella sua bontà e nella sua misericordia, che deve condurre l’anima alla perfezione, attraverso una via umile e semplice, che lei chiama l’infanzia spirituale. La spiritualità carmelitana è una spiritualità ricchissima, particolarmente sono invitati a vivere dentro di loro questa spiritualità coloro che portano lo scapolare, perché è in questa spiritualità che si realizzeranno, in una vera e profonda devozione alla Madonna, intesa così, come la maestra della vita interiore, come la maestra della purificazione, la maestra dell’intimità divina, la maestra della misericordia del Signore. È da Maria maestra e madre che impareremo la strada per arrivare in pieno fino a Gesù.

CODICE 76FSV0133CN
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 27/06/1976
OCCASIONE Catechesi a Vespro
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI La spiritualità carmelitana
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