2 Ts 2, 13-14: dal salterio domenica II settimana Riflettiamo bene su questa parola: “Fratelli amati dal Signore perché Dio vi ha scelti”. Riflettiamo perché anche noi, come i cristiani di Tessalonica, abbiamo lo stesso amore da Dio e la stessa scelta. Nelle domeniche precedenti noi abbiamo visto il piano di Dio su di noi. Abbiamo visto come il Signore ci ha predestinati fin dall’eternità ad essere santi e immacolati nel suo cospetto. Ora dobbiamo riflettere come essere scelti per la salvezza comporta una grande docilità allo Spirito Santo. Dice infatti l’apostolo: “Attraverso l’opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità”. Dio ci guida incessantemente. Non è che ogni tanto Dio mandi un raggio della sua luce. Continuamente agisce in noi lo Spirito. Il paragone che si fa comunemente, e si riaggancia a una frase del primo capitolo della Genesi: ”Lo Spirito di Dio incombeva sulle acque” (cfr. Gen 1, 2), è il paragone della chioccia che col suo calore fa sbocciare la nuova vita. Un calore continuo, un calore così ricco di amore. Così agisce in noi lo Spirito Santo. È continuamente all’opera. Se usassimo paragoni umani diremmo: sta attento, spia, ogni possibilità per fare germogliare in noi il vero spirito di figli di Dio, per educarci, per crescerci come figli di Dio. L’opera santificatrice dello Spirito è continua, perché è continua questa espansione di amore nel nostro cuore. Opera dello Spirito che provoca in noi un acconsentimento fervido, la fede nella verità. Un sì prolungato, fervido, pronto. Un sì generoso e completo. Ecco noi siamo chiamati a dire il nostro pieno sì a quest’opera perenne. Un sì pieno di riconoscenza, un sì che vuole essere amore che corrisponde all’amore. Un sì che vuole essere umiltà, che vuole essere prontezza, che vuole essere gioia. Su questo dobbiamo pronunciare ancora una volta la nostra chiara volontà: il sì è collaborazione, il sì è impegno, il sì è dono, il sì è aprire tutta l’anima nostra alla misericordia di Dio, perché è solo così che si arriva, dice sempre l’apostolo, al “possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo”.
CODICE | 80G5V0133DN |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 06/07/1980 |
OCCASIONE | Catechesi al Vespro XIV domenica Tempo Ordinario |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Opera santificatrice dello Spirito Santo |
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