21/10/1979 - Vespro XXIX Domenica Ord

Sant'Ilario d'Enza, 21/10/1979
Catechesi al Vespro

Ascolta l'audio

è Dio di ogni consolazione, è Padre della misericordia. Dio ci guida e non lascia senza la sua mirabile provvidenza alcuna creatura anche la più piccola, anche quella che sembrerebbe meno importante. Tutto ha un peso davanti a lui, tutto ha una ragione. Ecco, il Signore ci guida e, come ha dato una legge agli astri e guardando in alto riscontriamo un mirabile ordine, miliardi di mondi che seguono la loro orbita e formano un regno di bellezza, come ha dato alla terra la sua legge, come ha dato ai viventi, alle piante le loro leggi, agli animali i loro istinti, così non poteva non dare all'uomo una legge che lo guidasse, una legge intima percepita chiaramente dalla ragione dell'uomo, una legge che lo guidasse verso la felicità, che lo guidasse perché fosse in armonia con i suoi simili e potesse, in questa terra, compiere il proprio dovere, la volontà del Signore. Ma come gli astri, se non obbedissero alla forza di gravità, realizzerebbero il caos, non l'ordine; come i vegetali e gli animali, se non adempissero alle loro leggi, finirebbero per distruggere se stessi e gli altri, così è dell'uomo. Se l'uomo segue la sua legge morale, raggiunge l'equilibrio, raggiunge la pace, raggiunge la sua finalità, ma se, l'uomo con la libertà non segue questa legge, va verso la sua sicura rovina. Dio ci ha dato la sua legge per la nostra felicità, per la nostra piena felicità, per la felicità che è possibile sulla terra dopo il peccato, per la felicità eterna del cielo. Noi dobbiamo benedire Dio, la legge morale è estremamente necessaria alla nostra esistenza. Noi dobbiamo acconsentire al piano di Dio. Mentre gli altri esseri sono determinati nel seguire le loro leggi e non possono disubbidire, l'uomo ha la capacità di disubbidire, perché l'uomo è dotato di ragione, di volontà, di libertà. L'uomo può disubbidire e l'uomo può farsi così il suo onore e può farsi la sua rovina. Benediciamo il Signore e sempre di più impariamo a vedere nelle sue leggi la sua misericordia, nelle sue leggi la sua sapienza, nelle sue leggi il suo tenero amore per noi. Oh, se tutti al mondo ubbidissero alla legge di Dio, questo mondo si trasformerebbe in un paradiso! Ma gli uomini preferiscono i loro capricci, preferiscono accontentare le loro passioni, preferiscono disprezzare il comando di Dio e seguire la loro perversa inclinazione. Dio è Dio di ogni consolazione. Dio è Dio di ogni consolazione anche di fronte al peccato perché il peccato detestato, è da lui misericordioso rimesso. Il peccato una volta rifiutato non ostacola più il cammino. Dio è Dio di ogni consolazione, sentiamolo fortemente, sempre, soprattutto nei momenti di tentazione. La tentazione si presenta sempre con la lusinga: "Fa’ questo e sarai contento". Rifiutiamo la tentazione, ubbidire a Dio è entrare sempre nel suo amore e perciò nella sua gioia.

CODICE 79LMV0133SN
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 21/10/1979
OCCASIONE Catechesi al Vespro
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Moralità
Condividi su
MOVIMENTO FAMILIARIS CONSORTIO
Via Franchetti, 2
42020 Borzano
Reggio Emilia
Tel: + 39 347 3272616
Email: info@familiarisconsortio.org
Website: familiarisconsortio.org
  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
    tra la vita delle persone, condividendo tutto. 
    In fondo, forse, è il segreto più prezioso che ci ha svelato.”
    Umberto Roversi

© 2022 Movimento Familiaris Consortio | Via Franchetti, 2 42020 Borzano (RE) | info@familiarisconsortio.org |Privacy Policy | COOKIE POLICY | SITEMAPCREDITS