16/10/1988 - Vespro XXIX Domenica Ord

Dobbiamo ripeterlo spesso: “Sia benedetto Dio, Padre nostro”, perché ci ha dato Gesù e dandoci Gesù ci ha dato ogni bene e ce lo dà anche adesso, tutti i giorni. L’Eucarestia è per noi, l’Eucarestia è il centro della Chiesa. Il Padre nostro celeste ci dà questo Pane di ogni giorno, questo Pane sostanziale, questa grazia che ci colma di ogni consolazione. Perché l’Eucarestia è veramente un prodigio di consolazione: abbiamo Gesù, abbiamo Gesù che per amore ci ha salvato, abbiamo Gesù nel suo corpo, nella sua anima, nella sua divinità, tutto per noi. Ogni giorno si offre nel sacrificio dell’altare, ogni giorno ci dà il suo corpo stesso in cibo. Quanta grazia! Quanta ricchezza! Quanto prodigio di amore! E siamo tanto poveri, che facciamo fatica a commuoverci, che non ci stupiamo più di avere questo centro vitale nella Chiesa. Gesù sempre a disposizione nostra, Gesù sempre misericordioso e sempre amabile. Lo possiamo trovare ad ogni momento; ad ogni momento possiamo iniziare la conversazione con Lui; ogni momento possiamo avere da Lui. È un grande fiume di misericordia che arriva da ogni altare! “Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo”. Sia questa la nostra preghiera, la nostra giaculatoria per tutta la settimana. “Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale”. Ci dà Gesù e in Gesù si risolve ogni nostra angoscia, ogni nostra tribolazione, ogni nostra preoccupazione.