Forse non vi ricordate, avevamo parlato del fine, dello scopo della nostra vita. Dio ci ama e non ci dà per poco la vita, ce la dà per molto. Cioè pone alla nostra esistenza una grande finalità. Breve è la vita dell'uomo, passa tanto presto, ma questa vita contiene una incredibile preziosità. Per un poco di tempo noi possiamo acquistare un'eternità. Riflettiamo: cosa vogliamo dire per eternità? Sempre. E se noi sappiamo ubbidire a Dio, se noi osserviamo i suoi comandamenti, per quel poco di fatica, per quella poca tribolazione ci arriverà, abbiamo sentito San Pietro, un eterno peso di gloria. Ecco, cos'è allora la moralità? La moralità è il sapersi guidare, il sapere scegliere, il sapere governarci perché, attraverso le cose di questo mondo, arriviamo al premio eterno. Il Signore ci aspetta e il Signore sarà lui stesso il nostro gaudio e ha dato alla sua Chiesa e ha dato ad ognuno di noi lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo è l'anima del Corpo Mistico ed è l'anima della nostra anima. Lo Spirito Santo è la nostra legge interiore. È lui che ci indirizza, è lui che, passo per passo, ci fa scegliere. Lui, l'amore increato, lui l'amore diffuso nei nostri cuori, perché la nostra moralità è il comportamento degno di figli di Dio. Noi non dobbiamo soffrire un'imposizione esterna. La nostra regola ci viene dall'amore, ci viene dallo Spirito Santo. È lui che, mirabilmente diffuso, ci sostiene, ci illumina, ci conforta. Ecco perciò la moralità quanto è preziosa. Per noi cristiani è dunque una grande comunione con lo Spirito Santo, una grande docilità a lui. Essere morali vuol dire essere secondo i dettami dello spirito, essere secondo quelle leggi di amore che il Signore ci ha fatto capire nella parola sua e che ci viene spiegata e applicata dallo Spirito Santo. Il mondo, noi lo sappiamo, ha perso ogni moralità e chiama bene ciò che è male e male ciò che è bene perché misura tutto secondo le proprie passioni e giudica perciò con un criterio di egoismo. Quando assistiamo alla più grande confusione, quando vediamo che neanche nelle cose più sacre c'è un giudizio comune, noi comprendiamo bene come siano giuste le parole di Gesù: “Senza di me voi non potete far niente”. La confusione, la distruzione di ogni bene, l'ingiustizia eretta a sistema. È proprio vero: “Senza di me voi non potete far nulla”. Noi che abbiamo la parola del Signore, noi che possediamo il suo Spirito, guardiamo di essere allora molto attenti, di una attenzione serena e generosa, di una docilità pronta e forte. Guardiamo di scegliere non in conformità alla nostra volontà, ma in conformità alla grande volontà di Dio, umilmente, conducendo giorno per giorno il nostro cammino, sapendo che di tutto quello che facciamo ci verrà data la ricompensa. Di tutto, purché lo eseguiamo con umiltà, con obbedienza, con fiducia allo Spirito Santo.
CODICE | 79L6V0133QN |
LUOGO E DATA | Sant'Ilario d'Enza, 07/10/1979 |
OCCASIONE | Catechesi al Vespro |
DESTINATARIO | Comunità Parrocchiale |
ORIGINE | Registrazione |
ARGOMENTI | Moralità |
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