11/10/1987 - Vespro XXVIII Domenica Ord

Il Mediatore della nuova alleanza è Gesù che ci ha salvato con il suo sangue e ha operato tutto per amore. A Lui ci avviciniamo, al suo cuore, perché il suo cuore è simbolo del suo amore. E noi adoriamo il cuore di Gesù perché è il cuore di Dio. Il cuore dell’umanità di Gesù è un cuore personalmente unito al Verbo di Dio e l’umanità di Gesù, nella sua totalità, nelle sue parti, è degna di adorazione e di amore. Vogliamo progredire così in questo amore e ci facciamo insegnare dal cuore della Madonna, perché è stato il cuore più unito a quello di Gesù ,che lo ha capito meglio, che lo ha seguito di più. E perciò, quando diciamo “Cuore di Maria”, intendiamo parlare dell’amore della Madonna, l’amore che ha portato al suo Gesù e l’amore che ha portato a noi suoi figli, anche se peccatori. Tutta la vita della Madonna è stata in questa esplosione, in questa manifestazione di amore; ci ha amato davvero, ci ha amato perché siamo costati tutto il sangue di Gesù e Gesù ci ha affidato a Lei. Ecco perché parliamo di “Cuore Immacolato”: un cuore che si è conservato santo, che è progredito nella santità più fulgida e più grande e ci garantisce anche adesso la sua premura, la sua tenerezza, la sua forza. Ecco perché vogliamo accostarci a Gesù per mezzo del Cuore Immacolato di Maria: perché siamo sicuri di essere nel vero amore, siamo sicuri di essere graditi a Dio, siamo sicuri di potere così fare molta strada di progresso, perché tutta la vita cristiana si riduce lì, si riduce a saper amare, a sapere nell’amore trasformare tutto, a sapere vivificare le cose con l’amore. C’è un grande esempio, una grande meraviglia: il Cuore Immacolato di Maria; andiamo a questo cuore con tanta, estrema fiducia.