30/10/1988 - Vespro XXXI Domenica Ord

Sant'Ilario d'Enza, 30/10/1988
Vespro XXXI domenica tempo ordinario

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Fermiamoci a meditare soprattutto su queste parole: “Noi rigenerati mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti”. È proprio l’Eucaristia, che ci presenta la passione e la risurrezione del Signore, che è il memoriale, che ci dà la più soave delle speranze: la speranza del cielo, la certezza che la nostra vita non cesserà, ma verrà trasfigurata dalla potenza di Dio. La virtù della Speranza è una virtù teologale, grande, che ci fa vedere il Paradiso, ci rende sicuri del Paradiso, se osserveremo la legge di Dio. Vorrei che in questi giorni intensificassimo la meditazione della comunione dei santi, perché nella Messa ci troviamo con tutta la ricchezza del Corpo Mistico, anche con le anime del Purgatorio e siamo chiamati a ricordarci di queste anime, a offrire la Messa, a pregare per loro, perché si aprano le porte del Paradiso e possano entrare nella gioia e nella pace. Troppo spesso ci dimentichiamo delle anime del Purgatorio e stentiamo a vedere una grande opera di carità nel nostro suffragio; invece è una delle opere più meritorie, è una delle opere che ci attirano le grazie che le anime del Purgatorio sanno ottenere. Abbiamo anche la possibilità dell’indulgenza, l’indulgenza plenaria, che possiamo applicare a un’anima del Purgatorio. Bisogna che l’intenzione sia precisa. Preghiamo perché, applicando l’indulgenza, l’anima del Purgatorio viene completamente liberata e abbiamo un’anima in Paradiso riconoscente per noi, un’anima santa che intercede per noi. Come dobbiamo cercare di approfittare di queste occasioni magnifiche che ci dà la santa Chiesa! Che piccola fatica, ma che grande merito! Che piccola fatica, ma che grande risultato! Impegniamoci sempre nella Messa a pregare per le anime del Purgatorio, per le anime a noi care, per le anime che sono da più tempo in Purgatorio, per le anime che soffrono di più. Attorno all’Eucaristia si deve riunire tutta la famiglia e, in questa comunione di coloro che sono in grazia, sbocciano le cose più belle. Quindi, con impegno, tutto il mese di novembre intensifichiamo questa preghiera e siamo fervidamente preoccupati di fare quest’opera che, tra le opere, è degna di particolare merito.

CODICE 88LVV013
LUOGO E DATA Sant'Ilario d'Enza, 30/10/1988
OCCASIONE Vespro XXXI domenica tempo ordinario
DESTINATARIO Comunità Parrocchiale
ORIGINE Registrazione
ARGOMENTI Eucaristia, speranza
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  • “È evidente come Don Pietro abbia vissuto il suo sacerdozio
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