11/11/1973 - Vespro XXXII Domenica Ord

Sant’Ilario d’Enza 11/11/1973
Catechesi vespro

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La seconda invocazione: “Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della vergine Maria”. Domenica scorsa abbiamo parlato del cuore umano del Cristo. Oggi parliamo della meravigliosa relazione che è intercorsa tra il cuore di Cristo e il cuore di Maria. Quel cuore umano è stato formato da Lei, è stato formato unicamente nell’umanità da Lei: per questo Gesù era somigliantissimo a Maria, erano così simili e si ameranno così fortemente; più di ogni mamma amava quella creatura che stava formandosi in Lei, perché sapeva che quella creatura era il suo Salvatore, era ancora il suo Dio. Salvatore e Figlio di Dio che si sarebbe chiamato anche suo figlio. Che cosa possiamo dire di questa comunione durata quei mesi che nella storia dell’umanità sono i mesi dell’alba della salvezza, mesi di una comunione così intensa come intercorre tra una mamma e un nascituro, di una comunione specialissima, perché l’anima di Gesù irradiava meravigliosamente in Lei. Se Giovanni Battista esultò a una visita e fu pieno di Spirito Santo, lui e sua madre, che cosa dobbiamo pensare che sia avvenuto in Maria? Quale profondissima gioia, quale ineffabile gaudio, quale ricchezza di Spirito Santo? I santi non hanno cessato di meditare estasiati questi periodi di intensa comunione; i santi hanno parlato in una maniera magnifica, ma sappiamo che hanno solo balbettato: è un mistero ineffabile, difficilmente un uomo con la sua mente, può arrivare anche solo un po’ avanti in questo mistero. Vorrei che noi meditassimo, pure noi, per capire di più quanto amore ha portato Gesù per Maria e come questo amore è stato ricambiato dalla Madonna, è stato ricambiato come nessun altro potrà mai ricambiare. Vorrei che meditassimo e comprendessimo come quei due cuori che battevano all’unisono, battevano di amore per il Padre, ma battevano anche di amore per noi, quei due cuori che battevano insieme, che si scambiavano il sangue, quei due cuori venissero ad essere veramente il nostro modello: così si ama Dio, così si ama Gesù, così si ama la Madonna, così si amano gli uomini. Una grande scuola di amore, una scuola meravigliosa alla quale noi continuamente dobbiamo andare. E comprenderemo che è sempre così, che noi dobbiamo restare molto uniti alla Madonna, perché solo stando molto uniti a lei, in noi lo Spirito Santo formerà Gesù, formerà il vero Gesù, perché ogni cristiano deve essere trasformato in Gesù, deve essere una sola cosa con Lui nella fede e nell’amore. Perciò la nostra meditazione si approfondisca, la nostra meditazione prenda motivo quotidianamente per essere più uniti a Gesù in Maria e con Maria.

CODICE 73MAV0133VN
LUOGO E DATA Sant’Ilario d’Enza 11/11/1973
OCCASIONE Catechesi vespro
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Registrazione
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