29/05/1977 - Articolo di fondo Il Ventilabro 21 Congresso Eucaristico

IL NOSTRO ESODO “Levarono l'accampamento da Elim e tutta la comunità degli Israeliti arrivò al deserto di Sin, che si trova tra Elim e il Sinai. Nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mosè e contro Aronne... Allora il Signore disse a Mosé: Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà a raccogliere ogni giorno la razione di un giorno, perchè io lo metta alla prova, per vedere se cammina secondo la mia legge o no”. E avvenne: al mattino c 'era uno strato di rugiada; poi svanì “ed ecco sulla superficie del deserto c’era una cosa minuta e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l’un l’altro: Manhu: che cos’è?, perché non sapevano che cosa fosse. Mosé disse loro: E’ il pane che il Signore vi ha dato in cibo... Gli Israeliti mangiarono la manna per quarant'anni... fino al loro arrivo nel paese di Canaan” (Es 16). Anche noi siamo pellegrini. Dopo il passaggio del Mar Rosso, cioè dopo l'acqua del nostro Battesimo, ci troviamo nel difficile deserto di questo mondo a lottare contro molte difficoltà. E bisogna camminare; ognuno deve superare la stanchezza e deve aiutare gli altri, così ogni giorno. La Comunità deve rimanere unita vincendo ogni tentazione di isolamento. Chi cammina da solo rischia di perdersi e di essere sopraffatto. Diventa evidente la necessità del Pane Eucaristico che è cibo di sostegno, che è legame di unione, che è gioia e conforto. Il segreto di una Parrocchia sta nello scoprire la preziosità della Eucarestia. La fede del Cristo risorto che è in mezzo a noi, che è l'anima della nostra vita, che ci precede e ci conduce fino alla Terra Promessa del Cielo. L'Eucarestia è il sacramento della fede; sorgente continua per una fede fervida ed efficace. L'Eucarestia è il sacramento dell'amore. Gesù si dona totalmente e ci invita a seguirlo. L'Eucarestia è sacrificio di salvezza. L'altare del mondo è la Croce, la Messa è il prolungamento. “Le braccia della Croce si estendono fino all’estremità del mondo: Cristo segna con la Croce tutto il creato” (Sant’Ireneo). La Messa è il Calvario presente ad ogni generazione, è la salvezza in mano nostra. É evento di salvezza “oggi”. Tutta la Chiesa è unita al suo Capo: è sacerdote e vittima, offerta e offerente, immolata e immolante. Il Congresso Eucaristico Parrocchiale che celebreremo dal 29 Maggio al 5 giugno vuole approfondire questi meravigliosi doni. Vuole essere una forte presa di coscienza, una autentica rinnovazione di tutta la Comunità. Il tema proposto è ben significativo: l'Eucarestia pane di vita per la salvezza del mondo. Vedremo l'Eucarestia come convito pasquale nel quale si riceve Cristo, I'anima viene ricolma di grazia e ci è dato il pegno della gloria futura. Vedremo l'Eucarestia sacrificio di Cristo e sacrificio della Chiesa. Mediteremo sulla nostra partecipazione ricordando che i frutti dipendono anche dalla nostra santità e dalla nostra devozione. Se Gesù offre se stesso per tutta la Chiesa e ne fa propria l'offerta, non meno lo compie per la comunità particolare nella quale e per la quale il sacrificio è offerto. Rinnoveremo la gioia dei discepoli di Emmaus di avere Gesù come compagno del nostro viaggio, partecipe del nostro itinerario. Ricorderemo il posto di Maria nostra Madre. Fu chiesto a Santa Bernardette: ti piace di più la Comunione o contemplare la bella Signora della grotta? Rispose: queste due cose vanno insieme. Maria è la strada più breve e più sicura per arrivare a Gesù Eucarestia. L'Eucarestia è dono di Maria. In Maria troviamo il modello per potere entrare in comunione viva con Gesù. A Lei vogliamo affidare la riuscita del nostro Congresso, il cammino del nostro Oratorio “San Giovanni Bosco” che inizia la nuova tappa della sua attività.