08/12/1972 - Articolo di fondo Il Ventilabro 6 La liturgia

Sant'Ilario, 8.12.72
Articolo di fondo de "Il Ventilabro" pag 1

LA LITURGIA, VITA DELLA PARROCCHIA Centro unificante di tutta l'attività parrocchiale, la Liturgia manifesta in modo speciale il nostro essere chiesa. Convocati dalla Parola di Dio e divenuti comunità che prega, che offre, che sacrifica, noi viviamo il tempo come il grande dono che Dio ci ha dato per operare alla salvezza del mondo. Cristo incarnandosi ha fatto suo il tempo e lo ha reso lode al Padre. Vivere l'anno liturgico vuol dire unirsi a questa lode sacerdotale insieme a tutta la Chiesa, consacrando il nostro tempo. Ricordiamo l'insegnamento del Vaticano II: 1. La Liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana tutta la sua virtù. 2. Questa Chiesa di Cristo è veramente presente in tutte le comunità locali di fedeli, le quali, in quanto aderenti ai loro pastori, sono anch'esse Chiesa. In ogni comunità che partecipi all'altare sotto la presidenza del Vescovo o di un sacerdote suo delegato, viene offerto il simbolo di quella carità e unità del Corpo Mistico senza la quale non può esserci salvezza. In queste comunità, sebbene spesso piccole e povere o disperse, è presente Cristo, per virtù del quale si raccoglie la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. 3. Ad ottenere piena efficacia è necessario che i fedeli si accostino alla sacra Liturgia con le disposizioni di un animo retto, conformino la loro mente alle parole che pronunciano e cooperino con la grazia divina per non riceverla invano. 4. E' ardente desiderio della Madre Chiesa che tutti i fedeli vengano formati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni liturgiche che è richiesta dalla natura stessa della Liturgia ed alla quale il popolo cristiano, "stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo d'acquisto" (1 Pt 2, 9). ha diritto e dovere in forza del Battesimo. 5. La Santa Madre Chiesa considera suo dovere celebrare con sacra memoria in giorni determinati nel corso dell'anno l'opera della salvezza del suo Sposo divino. Ogni settimana, nel giorno a cui ha dato il nome di "domenica"Errore. Il segnalibro non è definito., fa la memoria della Resurrezione del Signore, che ogni anno, unitamente alla sua beata Passione, celebra a Pasqua, la più grande delle solennità. Nel corso dell'anno poi distribuisce tutto il mistero di Cristo, dall'Incarnazione e dalla Natività fino all'Ascensione, al giorno di Pentecoste e all'attesa della beata speranza e del ritorno del Signore. Ricordando in tal modo i misteri della Redenzione, essa apre ai fedeli le ricchezze delle azioni salvifiche e dei meriti del suo Signore, in modo tale da renderli come presenti a tutti i tempi, perché i fedeli possano venirne a contatto ed essere ripieni della grazia della salvezza. Nella celebrazione di questo ciclo annuale dei misteri di Cristo, la santa Chiesa venera con particolare amore Maria Santissima Madre di Dio, congiunta indissolubilmente con l'opera della salvezza del Figlio suo. In sintesi: la Liturgia ha come fine l'opera della redenzione; contribuisce a far sì che i fedeli esprimano Cristo nella loro vita, li dispone a manifestare Cristo a tutti gli uomini. Per quanto riguarda la Liturgia del Sacrificio, essi devono essere istruiti nella parola di Dio, si devono nutrire del Corpo del Signore, devono rendere grazie a Dio, offrire se stessi e realizzare l'unità tra di loro. I sacramenti sono per la santificazione degli uomini, nutrono la fede, la rendono forte e danno la grazia. Inoltre edificano il Corpo Mistico, rendono culto a Dio e istruiscono nelle cose divine. La Liturgia delle ore è per lodare Dio incessantemente e intercedere per la salvezza del mondo; è santificazione di tutto il giorno. La Vergine Santa ottenga dalla nostra comunità parrocchiale una viva sensibilità, perché nell'amore fraterno che ci dona l'Eucarestia possiamo camminare uniti a testimonianza di fede e di opere.

CODICE 72M7S010
LUOGO E DATA Sant'Ilario, 8.12.72
OCCASIONE Articolo di fondo de "Il Ventilabro" pag 1
DESTINATARIO Comunità parrocchiale
ORIGINE Scritto
ARGOMENTI Liturgia
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